FSP Colombia: Sr Margarita Becerra

Nazione di nascita: Colombia
+ 20/10/2008 Bogota

Vi comunichiamo che questa mattina verso le ore 6 (ora locale), nella comunità “Las Orquideas” di Bogotà (Colombia) è mancata, per infarto cardiaco, la nostra sorella

BECERRA Sr MARGARITA
nata a Duitama (Boyaca – Colombia) il 12 dicembre 1932

Seguendo la sorella maggiore, Sr Celina, Sr Margarita entrò in Congregazione nella casa di Bogotà, il 6 febbraio 1956. Apparteneva a una famiglia di agricoltori e si distinse subito per la bontà, la semplicità, l’umiltà. Sr Margarita amava il nascondimento, l’agire e l’operare in silenzio, nella certezza che il Signore era l’autentico tesoro della sua vita, la vera e unica ricchezza.

Visse il noviziato nella casa di Bogotà e l’8 dicembre 1960 emise la prima professione. Fin dai primi anni della vita paolina, svolse diversi servizi comunitari e si dedicò con amore alla diffusione della Parola di Dio nelle famiglie e collettività di Manizales e Cucuta. E’ bello ricordare, nel contesto del Sinodo sulla Parola di Dio, le molte feste del Vangelo che Sr Margarita e le altre sorelle realizzavano, nelle quali venivano diffuse migliaia di copie di Vangeli o di Bibbie. Leggiamo nelle cronache colombiane del tempo: “Andiamo in paesi in cui la gente non sa nemmeno che cosa sia il Vangelo, paesi scomodi, senza vie di comunicazione se non a piedi o a cavallo. I parroci ammirano il nostro coraggio e ciò per loro è un esempio e uno sprone”.

Negli anni ’70, dopo aver svolto per qualche tempo il servizio di cuoca nella grande comunità di Bogotà “Las Orquideas”, si dedicò con amore e abnegazione all’apostolato tecnico, svolgendo specialmente lavori di legatoria. Era un compito che ben si addiceva al suo carattere schivo e silenzioso. Ma la grazia della vocazione che agiva anche in lei con potenza, le infondeva intraprendenza e coraggio per annunciare la Parola dal bancone della libreria di Cali o per promuovere la diffusione a Barranquilla o dal magazzino di Bogotà. Da circa quattro anni, Sr. Margarita era rientrata nella casa centrale per dedicare ancora le sue energie nella locale tipografia e legatoria. Era felice di potersi rendere utile in mille modi, era amata dal personale laico che numeroso affianca le sorelle nelle varie iniziative apostoliche. La sua innata sensibilità umana la rendeva vicina alle necessità della gente e specialmente dei familiari delle sorelle o di quelle che, in tempi diversi, avevano lasciato la Congregazione. …