FSP Giappone: Sr M. Timotea Higashiseto

Nazione di nascita: Giappone
+ 29/11/2008 Tokyo

Ci giunge la notizia che alle ore 18,55 (ora locale) nella comunità “Tecla” del comprensorio di Tokyo, è improvvisamente mancata la nostra sorella

HIGASHISETO IKUKO Sr M. TIMOTEA
nata a Taiden (Corea) il 24 gennaio 1932

Sr. M. Timotea è stata una sorella buona e generosissima. Il volto, sempre illuminato da un sorriso, rivelava la trasparenza del suo animo, il bisogno di esprimere la gioia e la riconoscenza per il dono della vocazione paolina che aveva reso preziosa la sua vita.

Entrò in Congregazione nella casa di Tokyo, il 20 giugno 1952, un anno dopo aver ricevuto il battesimo, in età adulta. Lei stessa raccontava come nella giovinezza avesse avuto la possibilità di conoscere la vita di Cristo e di essere rimasta colpita dalla morte in croce di un innocente. E quando riuscì a comprendere che Gesù si era offerto liberamente solo per amore, per donare la salvezza all’umanità, desiderò rispondere a questo amore offrendo anche la sua vita e chiedendo, proprio nel giorno del suo battesimo, la grazia di diventare religiosa. Non conosceva che cosa questo avrebbe significato per lei e non sapeva se qualche congregazione l’avrebbe accolta. Ma quando, in parrocchia, incontrò le Figlie di San Paolo, ebbe la certezza che il Signore la chiamava a condividere la loro vita, e non ebbe più alcuna esitazione.

Visse a Tokyo il tempo di formazione, l’anno di noviziato, e l’8 dicembre 1956 emise la prima professione. Si dedicò subito con amore all’apostolato tecnico e accolse con grande spirito di fede e senza un lamento anche un grave incidente al tagliacarte per il quale dovette essere sottoposta a un sofferto intervento chirurgico alle dita. Per diversi anni fu impegnata nella diffusione capillare e collettiva presso famiglie, scuole, uffici delle città di Tokyo e Sendai. Era proverbiale la sua capacità di ammansire perfino i cani che abbaiavano rabbiosi all’arrivo delle suore. La sua persona, ricca di fede e di amore, comunicava Dio a quanti incontrava nell’apostolato ma anche alle comunità dove ha svolto per molti anni il servizio di cuoca. Nella sua cucina si poteva giungere a qualsiasi ora; tutti erano i benvenuti e anche gli ospiti non annunciati venivano accolti dal suo sorriso pieno di accoglienza e di amore. E quanti conoscevano le sue specialità, erano felici di avere l’occasione di assaggiare la “lasagna italiana” che lei preparava con vera maestria. …