FSP Italia: Sr Leontina Facchiano

Nazione di nascita: Italia
+ 04/05/2009 Albano

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questo pomeriggio, verso le ore 15,30, nell’Ospedale “Regina Apostolorum” di Albano, il Pastore buono ha introdotto nei pascoli della vita eterna la nostra sorella

FACCHIANO SILVIA Sr LEONTINA
nata a San Leucio del Sannio (Benevento) il 10 aprile 1919

Sr Leontina si è addormentata dolcemente nel Signore senza alcun momento di agonia: il suo cuore buono ha semplicemente cessato di battere mentre le compagne di stanza la pensavano immersa nel sonno. Dalla comunità “Tecla Merlo” di Albano era stata trasferita in Ospedale solo otto giorni fa quando, un infarto ripetuto, aveva improvvisamente aggravato le sue condizioni fisiche. Fino alla fine è stata pienamente partecipe della vita comunitaria, attenta e delicata verso ogni sorella. A novant’anni aveva ancora una memoria lucidissima che la rendeva capace di recitare intere poesie. E’ passata all’altra vita nella serenità e in quella piena disponibilità con cui ha vissuto ogni giorno della sua vita. Nel 1969 scriveva alla superiora provinciale: “Lei conosce meglio di me le mie possibilità fisiche e intellettuali e anche morali, le mie limitatezze: disponga pure liberamente ciò che è meglio per la maggior gloria di Dio. Riconosco la mia insufficienza per un apostolato così alto e tanto vasto. Ho fiducia soltanto nell’aiuto del Signore che protegge i piccoli e i deboli”.

Entrò in Congregazione nella casa di Roma il 15 maggio 1932, pochi mesi dopo la sorella, Sr Rufina. Dopo alcuni anni di propaganda nella comunità di Grosseto, nel 1938 rientrò a Roma per l’anno di noviziato che concluse, con la prima professione, il 10 febbraio 1939. Visse la seconda guerra mondiale a Cesena e a Benevento, impegnata nella diffusione capillare della Parola di Dio. Erano momenti difficili nei quali Sr Leontina e le altre sorelle sperimentarono una particolare protezione divina. Proprio nel settembre 1943 furono salve per miracolo dalle bombe che facevano ondeggiare come un fuscello il palazzo vescovile dov’erano alloggiate. Le cronache del tempo ricordano che rimasero prive del necessario; in compenso il Signore benediceva l’apostolato e faceva riuscire ogni iniziativa, specialmente le feste del Vangelo che si susseguivano con soddisfazione di tutti e arricchivano la fede del popolo. La povertà non era per loro un impedimento ma una sorgente di unione, di gioia, di progresso spirituale. …