FSP Italia: Sr Anna Maria Rocca

Nazione di nascita: Uruguay
+ 09/09/2009 Alba

ITAENGESP

questa mattina, alle ore 10,20, nella comunità “Divina Provvidenza” di Alba, il Signore ha chiamato a sé, per rimanere per sempre “nascosta in Lui”, la nostra sorella

ROCCA Sr ANNA MARIA
nata a Canelones (Uruguay) il 16 gennaio 1912

Tutto si è svolto velocemente, secondo lo stile di Sr Anna Maria. Un malore che a prima vista sembrava leggero, le ha aperto improvvisamente le porte del Paradiso. Scriveva qualche anno fa: “Le grazie ricevute sono state come l’aria che ho respirato e le mie miserie senza numero… L’esperienza di Dio mi fa sentire un nulla nelle mani del Padre che mi ha amata e mi ama, mi comprende e mi perdona… Il Signore è stato generoso con me e io voglio esserlo con Lui accogliendo ciò che dispone e permette per purificarmi”. In queste semplici parole è racchiuso il segreto della vita di questa cara sorella che ha sempre cercato, in umiltà e semplicità di cuore, di rispondere al grande Amore della sua vita.

Entrò in Congregazione il 30 ottobre 1925, ad Alba. Aveva tredici anni e un grande desiderio di donarsi completamente al Signore. Era il tempo eroico degli inizi quando insieme alla grande povertà si alimentavano i più splendidi e radiosi ideali. Il 18 luglio 1929, proprio ottant’anni fa, emetteva con altre sette sorelle, i voti privati e subito dopo il 27 settembre, con un’altra sorella, partiva verso il Friuli per aprire la comunità di Udine. Nel 1931 rientrò ad Alba per il noviziato canonico che concluse con la prima professione, il 30 novembre 1932. Salerno, Rovigo, Torino, Roma sono state le comunità che la prepararono al lancio verso la missione. Nel Natale 1938 M. Tecla le proponeva infatti il grande dono: partire per il Brasile per formare le giovani che il Signore andava chiamando. La sua risposta fu pronta ed entusiasta. Il 12 marzo 1939 si imbarcava sulla nave “Neptunia” e dopo un lungo viaggio, il 24 marzo giungeva al porto di Santos. Qualche giorno prima dell’arrivo, Maestra Tecla con premura materna le aveva scritto: “Ho ricevuto la tua lettera scritta sul mare. Deo gratias che sei serena e contenta. Ti abbiamo accompagnato con la preghiera, col pensiero e col cuore. Coraggio! Non ti spaventare delle prime difficoltà, della lingua, del posto e delle persone”.

In Brasile visse anni felici, colmi di iniziative vocazionali e apostoliche. Le vennero affidati molteplici compiti e responsabilità: la formazione delle “Immacolatine”, l’avvio di un nuovo aspirantato nella città di Porto Alegre dove svolse pure il servizio di superiora, l’accompagnamento della comunità di Curitiba e l’acquisto di un ampio terreno per costruirvi una casa molto capiente per le vocazioni. …