FSP Italia: Sr Rita Ruffo

Nazione di nascita: Italia
+ 30/09/2009 Alba

ITAENGESP

verso mezzogiorno, nell’infermeria di Alba “Divina Provvidenza”, il Padre ha chiamato a sé la nostra sorella

RUFFO LUIGIA Sr M. RITA
nata ad Albaro (Verona) il 18 dicembre 1923

Sr M. Rita è stata un’apostola paolina che ha amato la Parola più della sua stessa vita e ha impegnato tutte le forze per “portarla”, con grande capacità comunicativa, attraverso le varie forme di diffusione. Ed è molto significativo che il Signore nella sua infinita provvidenza l’abbia chiamata nella sua Casa proprio nella memoria di san Girolamo, il dottore della Chiesa che più di ogni altro si è speso perché la Parola potesse essere conosciuta e giungere al cuore di ogni persona nutrendone la vita.

Sr M. Rita entrò in congregazione nella casa di Alba, il 16 marzo 1948. Ebbe occasione di dedicarsi subito alla diffusione della Parola nella comunità di Trento. Visse poi a Roma il noviziato che concluse il 19 marzo 1951 con la prima professione. Proprio in preparazione alla professione, don Alberione aveva suggerito al gruppo di novizie: “Appoggiatevi al braccio di Gesù. Gesù Ostia sarà la vostra forza, il vostro sostegno, la vostra consolazione, non solamente nei giorni lieti, ma anche nei giorni tristi e pesanti”. Al braccio, in compagnia di Gesù Ostia, sr Rita visse serenamente e con grande spirito di fede le situazioni che a mano a mano le si presentavano. Per oltre dieci anni è stata un’ardente ed entusiasta “propagandista” a Cremona, Genova, Brescia, Trento. Nel 1963, dopo una parentesi vissuta nella comunità di Napoli, accolse con gioia l’inserimento nella “San Paolo Film”, una forma apostolica per lei totalmente nuova. Si dedicò con generosità, per circa dodici anni, all’Agenzia di Trento e poi a quella di Reggio Emilia. Desiderava qualificare sempre meglio la missione e a questo scopo aveva frequentato anche qualche corso di dattilografia.

Nel 1982 si inserì con disponibilità e amore nella casa di Alba “Divina Provvidenza”. Dapprima prestò aiuto in legatoria ma poi fu chiamata a rispondere alle necessità più varie della grande comunità attraverso il servizio di autista e commissioniera. Sentendosi ovunque “apostola”, sapeva cogliere ogni occasione per entrare in rapporto con le persone che incontrava nei supermercati, nei magazzini all’ingrosso, negli ambulatori o negli ospedali. …