PDDM Italia: sr. M. Chiarina Pastorino

Nazione di nascita: Italia
+ 03/12/2009 Sanfrè

Carissime sorelle,
oggi, 3 dicembre 2009, nel clima della novena dell’Immacolata, alle ore 17.20, dalla comunità di Sanfrè (CN) il Signore ha invitato al banchetto delle nozze eterne la nostra sorella

SR. M. CHIARINA – MARIA PASTORINO
nata a Masone (Genova) il 21 maggio 1922.

Entra in Congregazione l’8 dicembre 1948 ad Alba, mentre altre due sorelle sono già religiose in altri Istituti. La sua storia vocazionale manifesta l’amore preveniente di Dio per coloro che sceglie e chiama. Sr. M. Cormariae Brugiolo, diretta al porto di Genova in occasione della partenza di sorelle per l’America, la incontra sul treno e le fa la proposta vocazionale. Il suo parroco la presenta così: “Rev. da Madre, le scrivo in merito alla giovane Pastorino Maria che lei incontrò in treno e di cui unisco un biglietto. Le dico innanzitutto una cosa che la farà ridere. In parrocchia abbiamo circa duemila persone che si chiamano Pastorino e quindi penso che le Pastorino Maria siano almeno un centinaio. Lei non ha messo indirizzo, eppure la lettera arrivò subito a destinazione, senza disguidi! L’avrà portata l’Angelo? Ora dico della giovane: ha 26 anni, ha una sorella in clausura e una Maestra Pia. Lei fin da piccola ha pensato alla consacrazione e da 10 anni almeno è sempre in attesa. Prima, difficoltà in famiglia, e poi di salute, non le hanno permesso finora di realizzare il suo ideale… Spiritualmente è forse l’anima più bella della mia parrocchia. Profondamente umile (diventa perfino troppo timida), di continua unione con Dio, vive nel mondo come se fosse da anni in clausura. …Ora sarà il Divin Maestro che la chiama tra le sue Discepole? Essa è da anni consacrata alla preghiera per i sacerdoti. (…) Se il Signore la chiama ad Alba ben volentieri” (Sac. Guido Brema, 5.10.1948).
Dopo la sua visita ad Alba, Maria scriverà: “Anche l’Arciprete è rimasto contento soprattutto per la decisione presa di entrare per il giorno della Madonna” (27.10.1948). Sr. M. Chiarina ricorderà sempre questa data: “Ieri, giorno dell’Immacolata, 40° anniversario della mia entrata in Congregazione, dopo il mio grazie sentito e riconoscente a Gesù Maestro e alla Vergine Immacolata, subito a Lei, Madre
Maestra…”. Riconosciamo la delicatezza infinita del Signore che nell’approssimarsi di questa solennità mariana, a lei così cara, chiama Sr. M. Chiarina a raggiungere la patria celeste.
Maria compie la formazione ad Alba, fino alla Prima professione, emessa il 25 marzo 1951. Nei primi anni di vita religiosa è ad Alba nel laboratorio di ricamo, dove manifesta la sua delicatezza e fine sensibilità artistica. Emette la professione perpetua a Roma il 25 marzo 1956. In seguito presta il suo servizio a Milano presso la SSP, a Sant’Agnese. Nel Centro di Apostolato Liturgico, soprattutto in Alba DM, manifesta uno spiccato spirito sacerdotale, con molta attenzione ai chierici e ai presbiteri che lo frequentano. Per molti anni ha avuto cura della dignità e bellezza della casa di Dio come sacrestana. Svolge tale compito a più riprese: a Cinisello Balsamo, ad Alba, a Sanfrè. Si distingueva per la precisione, la delicatezza e l’attenzione alla Presenza eucaristica.
Ama la montagna e quando ha l’occasione di trascorrere le vacanze a Trappa (CN) sprigiona l’energia spirituale che la anima. Affina l’attrazione per le vette con lunghe passeggiate, finalizzate spesso alla ricerca del fiore più delicato e raro: la stella alpina. Sembrava dare visibilità alla sua ricerca delle altezze nella vita dello spirito. Nella comunità di Sanfrè (CN), dove è giunta nel 1996, ha la possibilità di coltivare con gioia il suo amore per la natura. Si rallegrava nella ricerca e cura dei fiori e soprattutto ornava con essi un’icona mariana, fatta collocare da lei lungo un viale all’interno del bosco circostante la casa.
Il suo sguardo sereno e trasparente comunicava la sete di interiorità e di comunione con il Maestro Divino. “Il mio desiderio di perfezione si fa sempre più grande, accompagnato dalla pena di vedermi così imperfetta; ma poi dico: senti, Gesù, prendimi come sono, rendimi come mi vuoi!” (9.12.1988).
Ultimamente il sorriso è stato la sua unica via di comunicazione: trasmetteva così la pace interiore, espressione del suo abbandono fiducioso nelle braccia del Padre celeste. Si è spenta, dopo una prolungata degenza, effetto di vari interventi chirurgici, e confortata dall’Eucaristia che, nonostante le sue gravissime condizioni di salute, ha potuto inaspettatamente assumere. Ora dal Paradiso continua ad intercedere grazie e benedizioni, specie per i sacerdoti. Con questa certezza ringraziamo il Divin Maestro per il dono della vita di discepola di Sr. M. Chiarina, mentre invochiamo per lei il riposo in Dio e la vicinanza alla Vergine Immacolata!


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