FSP Italia: Sr Vittorina Maria Guarda

Nazione di nascita: Italia
+ 11/12/2009 Albano

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vi comunichiamo che poco dopo la mezzanotte, nel reparto San Raffaele della comunità di Albano, il Divin Maestro ha chiamato alle nozze eterne la nostra sorella

GUARDA TERESINA Sr. VITTORINA MARIA
nata a Brendola (Vicenza) il 5 luglio 1920

La vita di questa cara sorella è un miracolo della Provvidenza che l’ha guidata per vie che a noi rimarranno misteriose. Entrò in congregazione nella casa di Venezia, il 27 luglio 1948, dopo essere stata per qualche anno tra le Suore Pastorelle. Ma non ci sono documenti che possano attestarlo. Con il cuore traboccante di gioia, visse a Roma il noviziato che concluse con la prima professione il 19 marzo 1950. Scriveva nella richiesta di ammissione: “La grazia che attendo da tanto tempo è grande! Al pensiero di così grande dono il cuore si inonda di santa gioia. Ma se da una parte sento questo santo entusiasmo, dall’altra mi sento umiliata al vedermi così poco capace per il mio bellissimo apostolato”. Da giovane professa sperimentò la missione paolina nella libreria di Cremona e poi in quella di Piacenza. Nel 1952 venne trasferita nella comunità di Albano che accoglieva sorelle ammalate specialmente di tubercolosi. Con grande generosità e amore si dedicò per quasi cinquant’anni a vari servizi di infermeria, svolgendo per molti anni consecutivi i faticosi turni notturni nella Casa di cura trasformata poi in Ospedale generale di zona. Per svolgere con più competenza il proprio servizio, nel 1978 conseguì, presso l’Ospedale dei Fatebenefratelli di Roma, il diploma di infermiera generica. Ma sr. Vittorina è rimasta nel cuore di tantissime persone per la cura veramente materna che aveva per i defunti. Incaricata per lungo tempo della cappella mortuaria, aveva una rara capacità di consolare i parenti, pregare insieme a loro, recare sollievo anche offrendo qualche tazza di caffè o accompagnandoli a passeggiare nel parco. Era usuale per lei alzarsi nelle ore notturne per scendere nella cappella mortuaria, pregare per i defunti rivolgendosi a loro in forma spontanea. Risplendeva anche in questo servizio il suo calore umano e la sua grande spontaneità.

Potremmo dire che sr. Vittorina ha vissuto la donazione quotidiana in modo semplicemente eroico. Ma c’è un altro motivo, tenuto nascosto fino ad oggi, che fa brillare di una luce più splendida la sua persona: dal 1954 al 1971, è vissuta tra noi come una fervente Figlia di San Paolo pur nella consapevolezza di non essere un membro effettivo dell’Istituto. …