PDDM Giappone: Sr. M. Arcangela Hashiguchi

Nazione di nascita: Giappone
+ 22/12/2009 Akiruno

Carissime sorelle,
oggi, 22 dicembre 2009, a pochi giorni dal compiersi del Mistero del Natale, alle 22.50 (ora locale), nell’Ospedale di Akiruno (Giappone), il Signore che viene, ha chiamato al banchetto delle Nozze eterne la nostra sorella

SR. M. ARCANGELA – ANNA HASHIGUCHI
nata a Hirado-Shi, Nagasaki (Giappone) il 25 ottobre 1930.

Educata alla fede dai genitori, penultima di otto figli, cresce nel paese natale che vanta il privilegio di essere stato evangelizzato direttamente da S. Francesco Saverio. All’età di ventiquattro anni entra tra le Pie Discepole del Divin Maestro insieme con la sorella, oggi Sr. M. Gabriella, più giovane di lei. Secondo la testimonianza della Maestra di noviziato, Sr. M. Luciana Lazzarini, il fratello, maggiore di loro, P. Gabriele francescano conventuale, sacerdote, che le ha indirizzate nel discernimento vocazionale, le accompagna in casa il 15 agosto 1954, nella solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria. Alcuni mesi più tardi Cino Ikeda, oggi Sr. M. Agostina, un’amica di lavoro, compaesana segue i loro passi, per un contagio vocazionale che ha del prodigioso, considerando il tempo e il contesto socio-ecclesiale.
Da soli due anni le Pie Discepole del Divin Maestro hanno raggiunto il Giappone e la piccola comunità vive a Kawaguci (Saitana), nell’estrema miseria degli inizi aggravata dalla situazione del Paese che usciva a stento dalle conseguenze provocate dalla seconda guerra mondiale.
Questa condizione di vita non costituisce un ostacolo per la giovane Anna che, dopo il noviziato, emette la Professione religiosa il 31 maggio 1958, ricevendo il nome nuovo di Sr. M. Arcangela. Emette la Professione perpetua il 31 maggio 1963, ancora sotto lo sguardo benevolo di Maria, la Santa Madre di Dio, celebrata quel giorno nel mistero della Visita a Santa Elisabetta.
Sr. M. Arcangela è ricordata come una persona schietta, di una generosità pronta e creativa che la rende capace di assumersi la responsabilità in qualsiasi ufficio affidatole. Le difficoltà esterne non la spaventano, anzi sembrano essere di stimolo al suo altruismo. Per molti anni ha svolto il suo ministero nelle comunità della Soc. S. Paolo, a Tokyo e Fukuoka. L’amore per il sacerdote si affina anche quando si trova a Osaka, presso il Seminario Diocesano, a Nagoya presso il Vescovado e a Yokohama presso il Seminario minore. In seguito torna a Osaka, dove in comunità attende a diverse mansioni, tra la Nunziatura, la Cattedrale e l’apostolato liturgico. Per quattro anni opera presso il Comitato cattolico giapponese. Anche la comunità parrocchiale è contenta del suo servizio, svolto con umiltà e semplicità.
Per alcuni anni è stata Superiora locale, a Tokyo DM, Osaka DM, Fukuoka SSP, e Tokyo SSP: un ser-vizio di responsabilità che svolge in comunione con le superiore maggiori e con le sorelle.
Dal 1999 è nella Comunità DM a Tokyo e, dall’agosto 2006, nella comunità Betania, costituita per la maggior parte da sorelle inferme e anziane. Colpita dal morbo di Alzheimer, la sua salute è andata progressivamente peggiorando, fino a quando si è reso necessario il ricovero in una clinica specializzata. Nonostante la quasi totale perdita della memoria il 29 novembre u.s., ha coscientemente ricevuto la comunione rispondendo in modo appropriato, scegliendo e ricordando le parole rivolte alle sorelle che la visitavano. Ripeteva spesso: “Sempre sto pregando per tutti”; “Mi affido tutta a Gesù”; “Voglio vedere la Mamma celeste”. A ogni visita rispondeva con garbo: “Vi ringrazio per la vostra cortesia”. Nella serata di Domenica, 13 dicembre, è stata colpita da febbre alta e il giorno successivo viene ricoverata all’ospedale. Nonostante l’incoraggiamento e le parole di speranza di Sr. M. Giovanna Uchino, superiora provinciale, dimostra di esse-re cosciente della gravità della sua situazione e sente che ha intrapreso il viaggio definitivo. Alcuni giorni do-po, infatti, subentra una grave polmonite e inizia per lei una lunga agonia. Assistita amorevolmente dalle sorelle ha ricevuto il conforto del sacramento dell’Unzione degli infermi: gli ultimi giorni non è lasciata sola un istante. Sr. M. Gabriella e Sr. M. Giovanna Uchino l’hanno accompagnata anche in questa fase terminale.
Nella dichiarazione, che raccoglie proprio l’ultimo desiderio della sua vita terrena, ha scritto la parola che l’ha sostenuta nell’intera esistenza: “Il Maestro è qui e ti chiama” (Gv 11,28).
Ora, Sr. M. Arcangela, che hai risposto “Eccomi” intercedi per noi e per la Provincia Giappone perché altre giovani trovino, come te, prontezza e generosità nel seguire Gesù Maestro.


IT