PDDM USA: Sr. M. Adalgisa Tozzi

Nazione di nascita: Italia
+ 11/05/2010 Fresno

Carissime sorelle
Nel giorno successivo al suo compleanno, oggi, 11 maggio 2010, alle 0.30 (ora locale), dalla Comunità di Fresno (Stati Uniti), il Signore ha chiamato a celebrare la Pasqua definitiva la nostra sorella

SUOR M. ADALGISA – MARCELLINA TOZZI
nata a Nocelleto di Carinola (Caserta), il 10 maggio 1916.

Entra ad Alba (CN) il 29 giugno 1931. Il parroco che l’ha presentata all’Istituto ha scritto: “la figliola ha serbato sempre ottima condotta morale, religiosa e civile, dimostrando trasporto per la vita religiosa”. Dopo il noviziato compiuto ad Alba emette la prima professione il 20 agosto 1935 e la professione perpetua a Roma, il 20 agosto 1941, come si deduce da un verbale di professione trasmessoci dalle Figlie di San Paolo.
Trascorse brevi periodi apostolici a Udine, a Pescara e già dal 1937 è a Roma, presso la Casa in cui risiedeva pure il Primo Maestro che le affidava talvolta compiti di responsabilità. Nel 1952 è chiamata alla missione negli Stati Uniti: trascorre la sua vita missionaria nelle comunità di Staten Island, di Fresno (California), di San Josè e, infine, è di nuovo a Fresno da dove ha raggiunto il Cielo. S’identificò profondamente con la missione, adoperandosi con grande generosità per l’apostolato e con attenzione alle giovani generazioni.
Nella corrispondenza con le Superiore esprimeva i suoi sentimenti più profondi, lasciando trasparire un’intensa vita interiore. Anche nella anzianità vive senza rimpianti, consapevole di essere più vicina al Cielo. Il suo cuore continua a rimanere aperto: “Nel mondo oggi c’è un travaglio di sofferenza, non ci rendiamo conto di chi soffre. Noi condividiamo con tutti le sofferenze che il Signore ci fa, questo è amore” (13.11.2002).
Tra i numerosi scritti che conserviamo, scegliamo una lettera del 2006, in cui traccia una sintesi della sua storia: “Un giorno molto lontano nel 1931, il 29 giugno entravo in questa Congregazione, dove Gesù mi apriva le braccia e il suo cuore per accogliermi. Oh, quante memorie! Sono passati 76 anni. Nel mese di maggio ho compiuto 90 anni. Non pensavo di vivere tanto così, anche questo è un dono. A parte tutte le prove sono qua, non mi sono mai pentita. Gesù mi ha portata sulle ali del suo amore. Ho ricevuto tantissime prove (…) ma ho avuto anche tante gioie, specialmente quando mi sono sentita più vicina a Gesù. Ho anche sofferto e pianto e queste sono state come il sale che ha dato prova del mio amore a Gesù. Se non fosse stato così, non sarebbe stato completo. Adesso desidero andare ad annientarmi davanti a Gesù e cantare in eterno la Sua bontà e la Sua misericordia. (…) È un tempo prezioso accettare questi doni che Gesù mi fa. Sono serena e offro per la mia purificazione, anche per le vocazioni. Dico al Signore di distruggermi in Lui, di togliere da me quello che non va. Qualche volta mi risento per quello che mi circonda. La Madre Augusta mi diceva: tu sei nata sul Vulcano, ma io ti conosco! Le faccio un abbraccio sincero con Gesù, con la nostra Regina degli Apostoli e con il nostro amato padre san Paolo. Tanti saluti a tutte le sorelle che sono con lei” (Fresno, 11.06.2006).
In altre circostanze scrive: “Desidero andare a unire la mia voce con tanti e cantare il mio ALLELUIA per tutta l’eternità, ai piedi adorati del Maestro” (Fresno 21.4.2003). Un tema ricorrente, specie degli ultimi anni, è la preoccupazione di fare“come piace a Gesù”. “Chiedo al Signore di togliere da me quello che non piace a Lui, tutto il resto è dono prezioso” (10.12.2005). “Il Signore mi ha dato tanta gioia. Sono contenta in tutto di compiere la volontà del Signore. Il Signore sia glorificato, ci mandi le vocazioni, le desideriamo tutte!”.
Secondo la testimonianza delle sorelle degli USA Sr. M. Adalgisa ha collaborato, con il Primo Maestro e con Madre M. Augusta, per la fondazione delle nostre case in varie città. Come autista lo accompagnava nella visita ai Vescovi, per ottenere il loro consenso alla nostra presenza in diverse diocesi. Era una persona di fuoco, zelantissima! Era intenta al lavoro, sempre, fino al limite delle sue possibilità. Partecipava alla Liturgia con preghiere profonde, amava la lettura, il canto preferendo le lodi a Maria; curava le relazioni, quasi l’amicizia con i benefattori, coltivava la loro fede con zelo. Esprimeva anche la sua paura per il passaggio definitivo ma aveva la certezza che il Divin Maestro, secondo l’espressione di Madre Scolastica, sarebbe venuto a prenderla a braccetto. Un blocco renale l’ha portata al compimento della sua vita terrena, avvenuto in molta pace.
Sr. M. Adalgisa, ora puoi cantare l’Alleluia pasquale per sempre ed esprimere il tuo tenerissimo amore a Maria. Fallo anche in nome di tutte noi che ti ricordiamo con affetto e gratitudine per la testimonianza di vita!


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