PDDM Argentina: Sr. M. Gemma Viberti

Nazione di nascita: Italia
+ 12/11/2010 Cordoba

Carissime sorelle
La Parola di Dio in questi giorni ci ricorda di essere pronti con la cintura ai fianchi e le lucerne accese parchè lo Sposo può arrivare nel cuore della notte (cf Lc 12, 35-38). Nella comunità di Cordoba (Argentina), un’altra sorella è chiamata alla vita eterna, in questo giorno, 12 novembre 2010, verso le 2 del mattino:

SR. M. GEMMA – GIUSEPPINA VIBERTI
Nata a Barolo (Cuneo) il 24 marzo 1917.

Giuseppina è entrata in Congregazione ad Alba (Cuneo) l’8 dicembre 1932, nei tempi della grande fede e nei quali l’entusiasmo sosteneva qualsiasi sacrificio. Pensando a quel giorno ha lasciato scritto: “Il giorno 8 dicembre, giorno di Maria SS:ma ho compiuto 60 anni del mio ingresso in Congregazione. Ho ricordato tanto il mio parroco Can. Costanzo Merlo che mi ha accompagnata e la Prima Maestra che mi ha accettata. Sono entrata per imparare a cucire ma quale cucito mi ha preparato la Madonna! Da quell’8 dicembre 1932 ho sempre amato tanto ma tanto la mia Congregazione, il Signore e i miei Superiori” (Natale 1992).
Per decisione del Fondatore il 26 febbraio 1939 si iniziò ad Alba un “Noviziato autonomo delle Pie Discepole” con la guida di Madre M. Lucia Ricci. Lei entra a far parte di questo gruppo di novizie che segnerà una svolta importante per la Congregazione. Dopo la Professione, emessa ad Alba il 25 marzo 1940, è inviata missionaria in Argentina dove le Pie Discepole erano già presenti fin dal 1931. Partita il 15 aprile giunge a Buenos Aires il 1° maggio 1940. In Argentina emetterà i voti perpetui a Buenos Aires il 25 marzo 1946. Sr. M. Gemma rimarrà tutta la sua vita in Argentina, tranne brevi intervalli: dal 1967 al 1969 quando è inviata a Boston (USA) e poi per un anno in Italia nel 1979 per imparare l’arte della ceramica. In Argentina alterna la sua presenza nelle comunità di Buenos Aires, Mar del Plata e Cordoba.
Dai suoi molti scritti emerge una chiara fisionomia spirituale e apostolica di questa Pia Discepola. Scrive: “Eccomi qui fresca come una rosa. Stato spirituale: nuovo; stato personale perfetto, piedi nuovi che possono ancora correre per evangelizzare. Forze ed energie in abbondanza, nonostante i miei prossimi 78 anni. Dio mio che anziana! Però molto giovane di spirito e di forze. Non conosco come sia fatto il dolore di testa, il dolore di stomaco, il dolore di fegato che non so in che parte del corpo sta! Devo dare grazie a Dio per tanti benefici spirituali e materiali e un grande e continuo miserere per le tante incorrispondenze alle molte grazie che il Signore mi ha fatto durante la mia vita” (20.2.1995 a M. M. Lucia Ricci):
Sr. M. Gemma riguardo all’apostolato che svolge in ceramica dice: “Il Signore mi sta dando tanta gioia poiché la ceramica va molto e se sapesse quante richieste ci sono! La nostra ceramica è già andata in America del Nord, in Messico, in Germania, Uruguay, Paraguay, ecc. Siamo solo noi che facciamo “las placas” (le mattonelle). Io prego tanto perché le nostre ceramiche portino un messaggio a tutte le famiglie e questo è anche un mezzo per evangelizzare” (28.8.1989). “Io sto bene anche se ci sono gli acciacchi dell’età, 87 anni il prossimo 24 marzo. Però niente è di ostacolo per fare la vita comune. Lavoro sempre con tanto amore in apostolato, così evangelizzo anch’io mandando alle famiglie tanti bei messaggi con il mio umile lavoro” (1.10.2003). Riguardo alla produzione di un certo quantitativo afferma: “Queste sono consolazioni che mi dà Gesù Maestro. Veramente lavoro con tanta gioia, accompagnando il lavoro con la preghiera affinché dove va la ceramica porti il messaggio di bene e di pace” (30.9.2000).
Ritiene il suo impegno spirituale, come il suo lavoro principale e riconosce di non aver sempre corrisposto al cumulo di grazie ricevute da Dio ma si dice felice della vita e lo era realmente. Scrive: “Ho chiesto a Gesù che mi aiuti e che possa riempire questo tempo che mi lascia ancora di meriti per il Paradiso. Sono ancora piena di difetti, però ho sempre lottato e continuo a lottare. Chiedo una preghiera per la mia santificazione” (25.3.2003). “Preghi per me parchè quando mi chiama il Signore possa dire con generosità: SÌ VENGO!” (Pasqua 2001).
Le note caratteristiche di Sr. M. Gemma, soprannominata “la querida”, sono confermate anche dalle sorelle dell’Argentina che rilevano il suo grande amore all’Eucaristia, la sua filiale devozione a Maria e: “la alegría y felicidad de ser Discípula”. Alla Superiora Generale, Sr. M. Regina Cesarato, scriveva: “Ho buona volontà di farmi tanti meriti. Ormai credo che la chiamata del Signore è vicina: 91 anni ormai li ho compiuti e sono felici!” (27.3.2008). Alla fine di un taccuino del 2005 annota: “Dio è Amore Infinito. Dio è mio Padre, infinitamente buono che mi ama. Dio è infinitamente misericordioso. Egli mi perdona. Dio è il mio tutto. Io lo amo, lo adoro, mi dono tutta a Lui. Sono sua e sua per sempre e per tutta l’eternità”. Sr. M. Gemma si è spenta nel cuore della notte, per insufficienza cardio-respiratoria. Alle Sorelle dell’Argentina e a tutte a noi rimane in eredità il suo senso forte della vita, il costante anelito alla santità, il suo grande amore a Gesù Maestro nell’Eucaristia e lo zelo instancabile nell’apostolato.
Rendiamo grazie per la testimonianza di questa vita piena che non è venuta meno nel tempo e che ora si compie in Dio, per sempre.


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