FSP Argentina: Sr M. Cristina Godoy

Nazione di nascita: Argentina
+ 29/12/2010 Buenos Aires

ITAENGESP

ieri sera, alle ore 18,30, nella Clinica “San Camillo” di Buenos Aires (Argentina), il Divin Maestro ha chiamato a godere il premio eterno la nostra sorella

GODOY RAMONA OLGA Sr MARIA CRISTINA
nata a Derqui – Empedrado (Corrientes – Argentina) il 25 ottobre 1928

Sr M. Cristina entrò in Congregazione il 28 ottobre 1958, con un’eccezione per quel tempo in quanto aveva trent’anni di età. L’esperienza di dieci anni di insegnamento scolare,vissuta prima del suo ingresso in Congregazione, le fu molto utile per applicare creativamente la ricchezza culturale assimilata, all’apostolato paolino. Dopo sette mesi di aspirantato, ricevette l’abito religioso e visse quindi, a Buenos Aires, il noviziato che concluse, con la prima professione, il 30 giugno 1960. Sr M. Cristina amò tanto la vocazione paolina e seppe donarsi al Signore in modo incondizionato, nella semplicità, generosità e con tanta disponibilità a quanto l’obbedienza le andava affidando. Aveva una grande capacità di comunicazione e di animazione ed ebbe la possibilità di realizzare l’apostolato nelle sue varie forme: a Buenos Aires fu incaricata, in tempi diversi, della redazione della rivista “Famiglia Cristiana”; a Montevideo (Uruguay) si dedicò con gioia alla diffusione capillare e collettiva; a Resistencia, nel Chaco, fu una librerista attenta alle necessità della gente. Per quasi quindici anni svolse lavori di segreteria e di traduzione dalla lingua italiana, pur non avendo vissuto lunghi periodi in Italia: era una vera autodidatta, attenta a coltivare la preparazione apostolica e a valorizzare i doni di natura e di grazia di cui il Signore l’aveva arricchita. In comunità era una presenza allegra, sapeva cogliere ogni occasione per far gioire le sorelle: dalla preparazione accurata della liturgia alla celebrazione delle feste per le quali si improvvisava attrice provetta. Scriveva alla superiora generale dalla comunità di Montevideo, negli anni Settanta: “Ci impegniamo a vivere come buone, buone paoline, secondo il cuore di Cristo. Credo che se viviamo la nostra consacrazione, con verità nello spirito paolino, Dio non negherà la grazia di sante vocazioni”.

L’esperienza apostolica che la segnò più profondamente fu quella della comunità di Anatuya dove ebbe la possibilità, all’inizio degli anni Novanta, di sviluppare tutta la creatività nell’avvio e nella gestione dei programmi di “Radio Solidaridad”, una radio della diocesi …