PDDM Argentina: Sr. M. Auxilia Fernandez

Nazione di nascita: Argentina
+ 18/02/2011 Buenos Aires

Carissime sorelle
Ieri 18 febbraio 2011, alle 16.00 (ora locale), nell’Ospedale Sirio Libanes di Buenos Aires (Argentina), il Signore ha chiamato a sé la nostra sorella

SUOR M. AUXILIA – ISABEL FERNÁNDEZ
nata a San Roque – Corrientes (Argentina), l’8 luglio 1937.

Proveniente da una famiglia numerosa (in 13 tra fratelli e sorelle) entra in Congregazione il 19 febbraio 1959 a Buenos Aires. A Cordoba inizia il noviziato il 24 marzo 1960. Sempre a Cordoba emette la Professione religiosa il 25 marzo 1961 e i voti perpetui il 25 marzo 1967. Le Pie Discepole, dal 1931 in Argentina, negli anni sessanta erano già presenti in diverse città. Sr. M. Auxilia, nel 1968 è a Mar del Plata, responsabile del Centro di Apostolato Liturgico; l’anno successivo è a Buenos Aires svolgendo varie mansioni. Nel 1978 è all’apostolato sacerdotale. Nel 1979 è cuoca a Buenos Aires, poi per alcuni anni sarà a Cordoba in laboratorio e quindi nuovamente a Buenos Aires. Nel 1995 è a Roma, dove offre la sua collaborazione in Vaticano, ai Souvenirs San Pietro. Ritornata in Argentina nel 1997 la troviamo prima a Cordoba poi a Mar del Plata. Trasferita a Buenos Aires è colpita da un carcinoma che ha accolto con edificante adesione alla volontà di Dio.
Sr. M. Auxilia proveniva da una regione la cui popolazione ha un profondo sentire della querida Argentina e il bisogno di esprimerlo con una particolare carica di calore umano con relazioni profonde, calde e vere. Nonostante il carattere meno facile sr. M. Auxilia ha sempre cercato e desiderato esprimere questi tratti. Nella presentazione per i voti perpetui è sottolineato che la sorella lavora per la correzione dei suoi difetti. “Ama molto la Congregazione, i superiori maggiori, le iniziative per l’apostolato. Manifesta intelligenza aperta e pratica per cui è sempre pronta a piccole iniziative e industrie per l’apostolato, ama molto la vocazione e si entusiasma per le cose belle della Congregazione”. Questi atteggiamenti e lo spirito apostolico sono manifesti anche nella sua corrispondenza. In una lettera scritta a Madre M. Lucia Ricci, allora superiora generale, esprime: “Ci aiuti a dare alla Chiesa tutta la collaborazione che desidera e che attende da noi” (30.3.1975). Era una persona protesa alla ricerca, al di più. Pareva vivere nella sua persona l’ansia del Fondatore del “mi protendo in avanti”. Aveva interessi e sapeva coltivarsi specie nelle scienze religiose. In questi ultimi tempi della sua vita era impegnata nel Centro di Apostolato Liturgico. A motivo anche della sofferenza si era affinata nella capacità di ascolto della gente che la cercava volentieri. Ne assumeva i bisogni nella preghiera, specie di adorazione e nell’offerta della sofferenza.
La recente fondazione della nostra comunità a Corrientes l’aveva molto rallegrata. Sr. Ana Maria Mazzurana, Superiora Delegata per l’Argentina scrive di lei: “L’ho conosciuta nel 2006. Nella prima conversazione con lei manifestò il suo desiderio di preghiera per le vocazioni. Alcuni giorni prima della sua morte mi chiamò e mi disse: “Il giorno 25 marzo prossimo celebrerò i 50 anni di professione. Desidero che si faccia una celebrazione molto semplice in comunità e che si devolva per la casa di Corrientes e per le vocazioni ciò che dovrebbe essere speso per la festa”. Durante tutta la sua infermità, particolarmente negli ultimi mesi, ha dato testimonianza di donazione, di molta preghiera, silenzio, purificazione, di accettazione della sofferenza senza lamentarsi mai. Sentiva il desiderio di far conoscere il Padre Alberione e la coroncina alla Divina Provvidenza, pregata da Madre Scolastica. Non perdeva occasione di parlare, diffondere e far conoscere i nostri servi di Dio e beati. Tutta la sua numerosa famiglia, particolarmente le sorelle e i fratelli, l’hanno accompagnata da vicino nella sua infermità. Nei lunghi ricoveri ospedalieri sempre ricoprivano l’assistenza notturna. Conservò una relazione familiare bella e, al medesimo tempo, molto discreta. I famigliari sono riconoscenti dell’attenzione che è stata prestata alla sorella. Dopo un lungo cammino di purificazione, di cammino pasquale il Signore ha preso con sé nel suo Regno la sua discepola Auxilia”.
Ci lascia in seguito a metastasi totale, confortata dai sacramenti, dalla presenza delle sorelle della comunità, consumando coscientemente l’offerta di sé a Dio, a un mese dall’8° Capitolo Generale. Nell’incontro con il Maestro Divino, assieme a Madre M. Scolastica, cara Auxilia, ti farai di certo interprete delle speranze di bene delle Discepole dell’Argentina e di tutte noi!


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