PDDM Italia: Sr. M. Elisabetta Ragoso

Nazione di nascita: Italia
+ 08/05/2011 Albano

Carissime sorelle
Alle ore 2.00 di oggi, 8 maggio 2011, all’ospedale Regina Apostolorum di Albano Laziale (RM), nel cuore della notte giunge lo Sposo per introdurre nella vita eterna la nostra Sorella

SUOR M. ELISABETTA – VITTORIA RAGOSO
nata a Noventa Vicentina (VI) il 28 gennaio 1927.

Nel presentarla alla Congregazione, nell’agosto 1945, il parroco si premura di affermare: ”voglio sperare che la nuova aspirante Ragoso Vittoria abbia a corrispondere bene alla sua vocazione”. Lei stessa fa memoria del suo ingresso: “entrata ad Alba il 10 agosto 1945: le mie belle impressioni sono state l’accoglienza della Signora Maestra, Madre Scolastica, lo spirito di preghiera e di silenzio… un comportamento gioioso tra noi, con a capo Madre Tecla”. Nella data di approvazione diocesana della Congregazione, il 3 aprile 1947, inizia il noviziato ad Alba (CN), segno di una vitalità della nascente famiglia, che la Chiesa sta riconoscendo dopo il doloroso travaglio. Emette la professione religiosa il 4 aprile 1948, come viene ricordato nella circolare interna Divin Maestro:”Il giorno 4 Aprile, domenica in Albis, le 26 Novizie emisero i primi voti. …«Quasi modo geniti infantes…» cantarono le Novizie commosse al loro introito nella Chiesa di S. Paolo, da dove sarebbero uscite Professe. «Come fanciulli appena nati…» per la nuova innocenza che dona la professione religiosa fatta con coscienza piena e volontà decisa; per la nuova vita che iniziano nella Congregazione di cui ormai sono veri membri…”. Questi primi passi nella vita religiosa contribuiscono a imprimere nel cuore della Sorella la gioia della vocazione che esprimerà sempre nelle domande per i vari passi: “Sono molto contenta della mia vocazione di Pia Discepola e chiedo umilmente di essere ammessa alla Professione Perpetua”. E per il 50° di professione “ricorda con gioia e riconoscenza i 50 anni di consacrazione”. Nella corrispondenza con Madre M. Lucia Ricci esprime riconoscenza “per il bene ricevuto nei miei anni di formazione e continuato tramite le Costituzioni e il Direttorio”, come pure ringrazia per le circolari. A causa di un problema alla vista, esprime: “ci vedo per leggere e seguire la Liturgia e questo mi è di grande conforto”. Nella sua semplicità Sr. M. Elisabetta manifesta così quali sono le nostre fonti per coltivare la formazione continua. Esprime riconoscenza: “di trovarmi nella Casa di Roma onde posso pregare nel Santuario della nostra Madre Maria Regina degli Apostoli, presso l’urna del Beato Giaccardo, e del venerabile fondatore Don G. Alberione. Sono felice per tutto e ringrazio il Signore” (senza data). L’amore che animava la vita di questa sorella l’ha resa serena in qualsiasi ministero svolto nella semplicità. Fu principalmente presso la Società San Paolo, per l’apostolato sacerdotale vissuto nel senso pieno, al di là dei servizi che le erano richiesti: refettorio, lavanderia, laboratorio, stireria, ecc. in varie comunità: Alba, Modena Milano, Nogent (Francia), Bari, Pescara, Cinisello Balsamo e negli ultimi anni a Roma San Paolo, dal 1992 al 2006 quando dovette lasciare per motivi di salute. “Sr. Elisabetta si trovava ad Albano da 5 anni a causa del graduale declino delle sue condizioni psico-fisiche. Da alcuni mesi era in terapia per un grave stato anemico. Dopo un iniziale miglioramento le sue condizioni peggiorarono repentinamente per il manifestarsi di una grave forma di displasia midollare con conseguente carenza degli elementi del sangue e necessità di emotrasfusioni. Ieri, a seguito di un improvviso calo pressorio si è reso necessario il ricovero all’Ospedale dove si è spenta dopo alcune ore” (Sr. M. Cecilia Cantamessa). Sr. M. Elisabetta aveva maturato una particolare sensibilità alla vita nello Spirito, per cui vibrava quando si poteva aprire con lei un discorso sulla vita interiore. Tale maturazione aveva come frutto una totale disponibilità. Si distinse per la sua fedeltà a sostenere i turni di adorazione, per il grande amore alla preghiera e in modo speciale a Maria SS. ma. Dopo un pellegrinaggio a Lourdes esprimeva: “Alla Madonna ho portato tutte le intenzioni raccomandate, in particolare le vocazioni” (10.06.1979).
Cara Sorella, ti affidiamo a Maria che tanto hai amato, mentre ti chiediamo di continuare la preghiera alla Madonna per le vocazioni, ora che puoi stare felicemente ai piedi della Regina degli Apostoli, mentre anche noi, con tutta la Chiesa, ci prepariamo alla Giornata Mondiale di preghiera per tutte le vocazioni.


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