PDDM Italia: Sr. M. Clelia Arlati

Nazione di nascita: Italia
+ 28/11/2011 Cinisello Balsamo

Oggi 28 novembre 2011, alle ore 12.00, nella Comunità DM di Cinisello Balsamo (Milano) è entrata a far parte del Regno dei beati la nostra cara sorella

SR. M. CLELIA – VITALINA ARLATI
Nata a Osnago (Como) il 10 Luglio 1923

un piccolo paese della Brianza che avrebbe, in seguito, offerto alla Congregazione ancora belle vocazioni. Vitalina entra in Istituto ad Alba il 10 febbraio 1946, subito dopo la guerra. In un racconto della sua vocazione narra i disagi di questo viaggio da Osnago ad Alba, un viaggio che sarebbe dovuto durare poche ore, ma che ebbe una sosta intermedia di oltre 10 ore. Nel 1968 Sr. M. Clelia ricorda così la sua decisione: “22 anni or sono facevo la mia entrata fra le Pie Discepole del Divin Maestro. Non era ancora un nome giuridicamente riconosciuto, ma subito dalla prima volta che lo sentii pronunciare ne rimasi colpita. In un attimo mi portò reminiscenze evangeliche, mi sembrò di intuire qualche cosa di arcano, di scoprire qualcosa di non comune, un nome di nobiltà”. Nella stornellata composta per il 25° di professione viene ricordata la sintesi di questa storia: “Lombarda, non lontana da quel ramo del lago di Como descritto dal Manzoni. Ha conosciuto quali prime Pie Discepole Sr. M. Angiolina Mercanti e Sr. M. Leonia Torresan, quando in un giro di propaganda nel 1942 giunsero anche a Osnago. Poi nell’agosto dello stesso anno, invitata per un corso di Ss. Esercizi a Milano decise di essere Pia Discepola. Quel corso era predicato da Don Lamera, guidato da M. M. Lucia e su 13 giovani partecipanti due sono ora Pie Discepole”.
Compie i vari passi della vita religiosa in Alba (CN): entra in noviziato il 3 aprile 1947, giorno dell’erezione canonica dell’Istituto. Il 4 aprile 1948, Domenica in Albis, emette la Professione Religiosa e il 4 aprile 1953, Sabato Santo, Sua Ecc.za Mons. Carlo Stoppa, vescovo di Alba presiede il Rito della Professione Perpetua.
In famiglia aveva, con sacrificio, frequentato la scuola Media Commerciale e conseguito il titolo di stenografa. Dopo la professione per tre anni fu ancora impegnata nello studio interno, corrispondente a un ginnasio superiore. Nel 1954 è maestra delle Postulanti e nel 1956 maestra delle Novizie, oltre ad adempiere già un compito di aiuto segretaria.
Dal 1957 al 1981 è segretaria generale, preziosissimo aiuto e sostegno al ministero di governo di Madre M. Lucia Ricci. In seguito ha svolto il servizio di consigliera generale (1981-1987) e negli anni successivi accompagna ancora M. M. Lucia in preziosi servizi all’Istituto quali: la stesura delle Costituzioni del 1984 e la prima fase della Causa di Madre M. Scolastica Rivata. Inoltre ha dato per molti anni la sua collaborazione al Postulatore generale della Famiglia Paolina – al tempo don Stefano Lamera – per le cause del Beato Giacomo Alberione, del Beato Timoteo Giaccardo e degli altri Venerabili della Fa-miglia Paolina.
Pertanto è nelle case Gesù Maestro (Roma) fino al 2000, poi sarà per un tempo a Camaldoli, quindi a Sanfrè, e infine a Cinisello Balsamo. A lei si potrebbero applicare le parole del Vangelo di Giovanni per testimoniare quanto ci ha consegnato del carisma dell’Istituto e della storia, attraverso lo scritto in ogni mezzo: a mano, in dattilo e in stenografia: “Questi è il discepolo che testimonia queste cose e le ha scritte, e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera. Vi sono ancora molte altre cose
compiute da Gesù che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a con-tenere i libri che si dovrebbero scrivere (Gv 21,24-25).
La relazione personale con Madre M. Lucia non fu solo di collaborazione apostolica ma piuttosto un rapporto di figlia spirituale che riconosceva alla Madre il ministero di guida e di formazione. Questo lo dimostra il suo abituale rendiconto dopo gli Esercizi spirituali: “Prima di tutto sento il dovere di ringraziare di cuore per questi giorni di Ss. Esercizi accompagnati da tanta carità e preghiera sua. Sono stata contenta fossero in Avvento, nella novena dell’Immacolata. … Perciò mentre ringrazio Gesù per il dono della vocazione e il contento che mi ha sempre dato vedo ancora tante cose da migliorare. E quindi, se crede vada bene, rinnovo il proposito di:
• alimentare la fede, per acquistare lo Spirito, procurando vedere ogni cosa nella luce di Dio.
• Vigilare per essere mite
• Invocare con frequenza lo Spirito Santo e affidarmi alla Madonna.
Grazie per tutto!”(Roma 9.12.1989).
“Esaminando l’indice delle prediche del Primo Maestro, 1962-1963, ho notato come diverse avevano per tema la santificazione. Allora ho seguito queste. Sento il dovere di molto ringraziare, perché davvero la luce e la grazia divina sono state abbondanti e devo responsabilmente corrispondere. Mi continui la carità di avvertirmi, anche se a volte do l’impressione di non aderire; non è così, vi ripenso poi anche nella visita ricominciando sempre. Certo ho continuo motivo di umiliarmi e confidare nella divina misericordia” (8 dicembre 1990).
Anche Madre M. Lucia le manifesta riconoscenza: “Il mio augurio che presento per le mani di Maria SS. ma: Gesù Maestro viva in te sempre più intimamente, la sua presenza divenga irradiante, attraverso quello che sei, quello che fai. Lo invoco di cuore poiché per la discepola pia e fedele, come tu sei, è tutto! Grazie ancora per l’aiuto talvolta faticoso, per la pazienza che continua nel tempo e nel luogo ove viviamo il mistero soave della divina pazienza!” (Sr. Clelia 1990).
Le sorelle, in vari scritti, le manifestano riconoscenza per la sua testimonianza di vita e per il suo servizio alla Congregazione. Tra queste voci merita particolare attenzione la parola di Madre M. Tecla Molino: “Presento al Maestro Divino la tua vita perché Gli sia sempre più accetta, più ricca di grazia e di bellezza spirituale. Possa sempre più godere della sua presenza e del gaudio Suo Divino e ineffabile. Il gaudio profondo della discepola che sa pregare, donarsi senza misura. Grazie ancora per il tuo lungo e faticoso servizio alla Congregazione, alla Famiglia Paolina”.
Ancora alcune note che esprimono la sua sensibilità spirituale: “Una vera sorpresa il tuo aug-rio per i miei 80 anni! Grazie di cuore a te e alle sorelle che per me avete pregato. Ricambio con un triduo di adorazioni alle tue intenzioni e a quelle di tutte. Sì Gesù Maestro doni grazie abbondanti per le necessità più urgenti della Congregazione” (A Sr. M. Paola M. – Milano, 14.7.2003). “Rinnovo il mio impegno: vivere nella luce della divina Presenza per compiere il dovere, l’apostolato con fedeltà e amore, a gloria di Dio, per la mia Congregazione e la Famiglia Paolina, per l’aumento e santificazione delle vocazioni” (14 aprile 2003).
Sr. M. Clelia ha trascorso gli ultimi anni della sua vita nella comunità DM in Cinisello Balsamo, accudita con attenzione dalle sorelle. La sua salute è andata progressivamente declinando fino a che, in seguito a complicazioni polmonari e difficoltà respiratorie, ha concluso il suo pellegrinaggio terreno.
Questa mattina, dopo aver ricevuto la benedizione del sacerdote, ascoltando il suo invito a con-segnarsi fiduciosa tra le braccia del Padre, si è spenta nella serenità e nella pace.
All’inizio di questo nuovo anno liturgico, e del tempo di Avvento, mentre con la Chiesa ancora pellegrina invochiamo il Signore Gesù che viene, confidiamo che questa nostra sorella possa far parte della comunità del Cielo, e possa intercedere il dono della perseveranza e di una generosa risposta dei chiamati.


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