FSP Italia: Sr Tarcisia Maria Cescatti

Nazione di nascita: Italia
+ 09/12/2011 Alba

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poco dopo le ore 12,30, nell’infermeria della Casa di Alba, il Padre ha chiamato a vivere per sempre nella sua gioia, la nostra sorella

CESCATTI ROSETTA Sr TARCISIA MARIA
nata a Taio (Trento) il 24 giugno 1929

Sr Tarcisia Maria, è passata tra noi diffondendo amore, benevolenza, mitezza e tanta semplicità. Le sorelle che le sono state compagne di cammino, sono concordi nel riconoscere in lei un vero “angioletto”, non solo per il dialogo, il rapporto amicale con il suo angelo custode, ma perché lei stessa era una persona amabile, desiderosa di comunicare solamente pace, comunione, bontà.

Entrò in Congregazione nella casa di Trento, il 13 marzo 1947, a diciassette anni di età, portando in cuore il desiderio «di donarsi a Gesù», di essere «un membro utile, di salvare le anime mediante l’apostolato». Poche e semplici espressioni che Sr Tarcisia M. ha portato in cuore per tutta la vita e ha pienamente realizzato. Nella sua piccolezza infatti, tutto era trasparente, sincero, autentico, come le limpide vallate dei monti del suo amato Trentino.

Il tempo della formazione, ad Alba, fu molto breve e quasi totalmente impegnato nell’apostolato tecnico. Da postulante, ebbe la gioia di diffondere il Vangelo nelle diocesi di Ivrea e di Rovigo. Visse poi a Roma il noviziato che concluse con la prima professione, il 19 marzo 1950. E dal tempo del noviziato, fino all’anno 1972, fu inserita nella grande comunità di Roma, per donare se stessa nel lavoro tipografico. Era un apostolato di grande precisione ma anche di fatica. Piccola di statura, faticava a inserire nelle macchine da stampa le pesanti forme che contenevano le righe di piombo da stampare. Ma si faceva immancabilmente aiutare dal suo angioletto: «Angioletto, aiutami!», la si sentiva sussurrare e l’angioletto non mancava mai all’appuntamento.

Centinaia di giovani in formazione, novizie e aspiranti, hanno appreso ad amare la tipografia proprio guardando al suo esempio. Il locale della tipografia si poteva realmente paragonare a una chiesa, dove si pregava in continuazione perché i libri che si andavano stampando operassero nei cuori vere e proprie conversioni. …