FSP Italia: Sr Teresina Tacconelli

Nazione di nascita: Italia
+ 11/02/2012 Albano

ITAENGESP

questa mattina verso le ore 9,45, nel reparto San Raffaele della comunità di Albano, la vergine di Lourdes ha accompagnato nella Casa del Padre la nostra sorella

TACCONELLI ONORINA Sr TERESINA
nata a Vallecastellana (Teramo) il 27 marzo 1923

Sr Teresina è stata una sorella che ha irradiato nella nostra Congregazione la gioia del servizio, in una donazione e generosità senza limiti. Entrò in Congregazione nella casa di Roma, il 3 maggio 1942, in pieno clima bellico. Dopo il periodo formativo, speso nell’ufficio spedizione, visse il tempo di noviziato che concluse, con la prima professione, il 19 marzo 1946. Da giovane professa si dedicò alla propaganda nelle comunità di Roma, Ancona, Lecce e venne poi destinata al servizio delle ammalate di tubercolosi, nella casa di cura di Albano. Lei stessa ricordava l’esperienza di quegli anni: «Il Primo Maestro veniva spesso tra noi e ci esortava: “Voi dovete pregare e offrire per le vostre sorelle che si trovano nel campo dell’apostolato, in Italia e all’estero. Il loro lavoro e la loro fatica devono essere sostenuti da voi”». E proprio in quel tempo, M. Tecla le aveva scritto un bigliettino che conservava con commozione: «Nelle malate vedere Gesù sofferente. Servendo le malate immaginare di servire la Madonna. Nel fare gli uffici più umili immaginarci di servire il Bambino Gesù. Tacere, pregare, stare serena. Sempre col pensiero al Paradiso». Queste espressioni hanno segnato la vita di questa cara sorella che ha saputo vivere ogni apostolato con gioia e allegria, certa di essere al servizio di Gesù.

Nel 1953 venne trasferita a Sassari e poi a Roma per svolgere, presso l’Agenzia San Paolo Film, la verifica delle pellicole che rientravano dalle sale di proiezione. Nel 1965, senza alcuna preparazione, senza conoscere una parola di giapponese, venne inviata a Tokyo per dedicarsi ai servizi vari nella comunità. Con generosità, si prestò nella manutenzione delle caldaie, nella cucina, nell’orto, nella legatoria. E un po’ alla volta, senza dedicare particolare tempo allo studio, la lingua giapponese le entrò nel cuore insieme al popolo, al quale rimase sempre molto unita. …