FSP Italia: Sr Maria Laura Balducci

Nazione di nascita: Italia
+ 22/06/2012 Albano

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questa sera, alle ore 20,50, nella comunità “Giacomo Alberione” di Albano, il Padre buono ha chiamato nella sua Casa, la nostra sorella

BALDUCCI MARIA Sr MARIA LAURA
nata a Corinaldo (Ancona) il 15 febbraio 1927

Quanti avvicinavano Sr M. Laura, non la dimenticavano più. Non dimenticavano il suo volto semplice e sempre sorridente, le sue battute scherzose, la sua laboriosità e semplicità e soprattutto la sua grande umiltà. Dal suo paese di origine, lo stesso di Santa Maria Goretti, aveva ereditato la sobrietà e l’arguzia tipicamente marchigiane, la resistenza fisica e tanta capacità di sacrificio.

Entrò in Congregazione nella casa di Alba, il 1° dicembre 1946. Dopo gli anni della prima formazione, vissuti nell’impegno dell’apostolato tecnico, giunse a Roma per il noviziato che concluse, con la prima professione, il 19 marzo 1950. Aveva scritto nella domanda di ammissione: «Sono disposta a tutto e sarò fedele a tutto».

Da giovane professa e per quasi trent’anni, si dedicò ininterrottamente, con una fedeltà eroica, alla coltivazione del grande orto che in quel tempo si trovava di fronte alla casa di Via Antonino Pio. Sempre con il sorriso sulle labbra, non badava a sacrifici pur di provvedere ortaggi e frutta alla numerosa comunità romana. Era usuale incontrarla vestita da contadina, in groppa al trattore che guidava con vera perizia. La sua giornata iniziava a notte fonda, prima delle quattro, quando partecipava alla messa celebrata da Don Alberione. E nel silenzio di quelle ore mattutine otteneva grazie abbondanti per vivere le fatiche della giornata con generosità e abnegazione. A motivo di forti dolori alla spina dorsale, era spesso costretta a indossare un pesante busto di gesso che le impediva i movimenti e soprattutto le rendeva molto faticoso il curvarsi per zappare la terra. E allora, per rimanere con la schiena diritta, era obbligata a dare i colpi di zappa rimanendo in ginocchio. A lei premeva solo la fedeltà al servizio e il non far mancare il cibo ai folti gruppi di giovani in formazione…

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