FSP Italia: Sr M. Ernesta Panaro

Nazione di nascita: Italia
+ 27/08/2012 Alba

ITAENGESP

questa mattina alle ore 7,30, nell’infermeria di Alba, il Padre ha chiamato a sé per godere per sempre della sua intimità, la nostra sorella

PANARO GIULIA ROSA Sr M. ERNESTA
Nata a Castelletto d’Erro (Alessandria) il 23 aprile 1916

Sr Ernesta, colpita da una paresi circa sei anni fa, non parlava più ma esprimeva il profondo desiderio di comunione attraverso splendidi sorrisi che ne illuminavano il volto e attraverso le carezze e le strette di mano che distribuiva con gioia alle sorelle che le erano più vicine, in un gesto di calda riconoscenza, con l’unica mano che poteva ancora muovere. Piccola e fragile, bisognosa di aiuto in tutto, assomigliava realmente a una bambina che riposava tranquilla e serena nelle braccia del Padre ma anche nelle braccia delle sorelle che in questi anni l’hanno accompagnata con tanto amore e tenerezza

Entrò in Congregazione ad Alba, il 30 novembre 1936 aprendo la strada alla sorella, Sr Bianca, che l’avrebbe seguita dieci anni dopo e al nipote paolino, don Aldo del quale era santamente orgogliosa. Era una persona semplice e simpatica, desiderosa di donare alla missione ogni sua energia. Ad Alba, fu subito impegnata nella grande sartoria e poi venne inviata a Udine per svolgervi la propaganda nelle famiglie e collettività. Visse a Roma il noviziato che concluse con la prima professione, il 19 marzo 1941, in pieno clima bellico. Trascorse gli anni della seconda guerra mondiale nelle comunità di Foggia e Venezia, incurante dei grandi sacrifici che richiedeva la propaganda specialmente in tempo di guerra, tra molti spaventi e trepidazioni, quando i cieli erano ripetutamente solcati dagli aerei da combattimento.

Dopo la professione perpetua, emessa il 19 marzo 1946, venne trasferita in Francia, a Marsiglia, per continuare a svolgervi la diffusione. La Francia le rimase sempre nel cuore: andava fiera di avere appreso la lingua francese e fin quando il Signore le ha concesso la voce, amava cantare l’Avemaria e altri inni in quella lingua che le ricordava gli anni giovanili. …