PDDM Colombia-Ecuador: Sr. M. Yolanda Herrera

Nazione di nascita: Colombia
+ 24/11/2012 Bogotà

Carissime Sorelle
Ieri, 24 novembre 2012, alle 20.00 (ora locale), nell’ospedale “Engativa” a Bogotà (Colombia), Cristo Gesù, Re e Signore dell’universo, ha chiamato a sé la nostra sorella
SUOR M. YOLANDA MARIA BERENICE HERRERA
Nata il 3 settembre 1938 a Anolaima, Cundinamarca (Colombia).
Proveniente di una famiglia numerosa, entra in Congregazione a Bogotà il 4 dicembre 1961. Nona di 12 figli si educò presto ad una convivenza quasi comunitaria e si formò al dono generoso di se stessa. Inviata in Italia per il noviziato, che inizia il 24 marzo 1963, emette la Professione religiosa il 25 marzo 1964 a Roma. Tornata in Colombia emette la professione perpetua a Bogotà il 12 settembre 1969. Fin dalla prima formazione si distingue per il suo buon cuore. La sua Maestra di noviziato, Sr. M. Eloisa Pastorino attesta: “Viveva la carità verso tutte e mai aveva qualcosa da dire delle altre” e una delle compagne di noviziato sostiene che lei era la più buona di tutte.
Aveva un’abilità particolare per la confezione e il ricamo: si potrebbe dire che aveva le “mani d’oro”. Per questa sua abilità fu una delle prime sorelle che hanno dato slancio alla sartoria ecclesiastica e alla confezione insegnando anche alle altre sorelle della Provincia. Già dal 1964 è dedita a questo apostolato, prima a Bogotà poi a Pereira, casa successivamente chiusa, quindi nuovamente a Bogotà.
Dal 1979 viene, a varie riprese, impegnata nel ministero di governo. Nel 1979 è consigliera regionale. Dal 1982 è superiora locale prima a Bogotà poi a Medellin. Nel 1988 è nuovamente consigliera regionale. Dal 1991 al 1997 è superiora locale a Medellin. Dopo un intervallo, con mansioni varie a Bogotà, dal 2001 è superiora locale a Quito (Ecuador) fino al 2007.
Si distinse per il suo servizio incondizionato alle sorelle con un vivo senso di appartenenza. Si rivelò una persona di grande pace, vissuta in lei stessa e comunicata alla comunità, alle persone esterne, con tratti di gentilezza, squisita attenzione e accoglienza. La tenacia e lo spirito di superamento in tutto ciò che doveva affrontare hanno caratterizzato la sua vita, frutto di una profonda spiritualità. Fu una persona di fede solida: le difficoltà non la disorientavano e, grazie alla fede, vinse gli ostacoli incontrati nel cammino di discepolato. Ha mantenuto sempre fresco lo spirito di preghiera, che manifestava con il canto. Anche negli ultimi momenti della sua vita lodava Dio cantando.
Ricca di valori carismatici gioiva per i vari eventi di vita paolina. Molto contenta della Beatificazione del Signor Maestro, in quell’occasione, scriveva: “Siamo molto impegnate a conoscerlo ogni giorno di più in quello che ha fatto per noi. Gli stiamo raccomandando le nostre necessità in particolare la Casa di Cucuta e la pastorale vocazionale” (a M. M. Lucia Ricci, 29.9.1985). E ancora: “Ora le comunico la gioia provata quando ho avuto la grazia di avere tra noi il libro di Madre Scolastica. Lo stiamo leggendo con tanta gioia. Sono sicura che ci farà tanto del bene per vivere in profondità la nostra vocazione di Pie Discepole” (a M. M. Lucia Ricci, 29.10.1996).
Due anni fa, a causa della salute sempre più precaria, le si chiese di ritornare da Quito (Ecuador) in Bogotà (Colombia). Fu per lei un’obbedienza molto difficile che visse come obbedienza intima al Signore, come era sua consuetudine, e senza dubbio ciò l’aiutò a prepararsi alla separazione finale. Sr. M. Cristina Cruciani, compagna di noviziato, sapendo ormai delle condizioni gravi in cui si trovava pochi giorni fa le ha inviato un messaggio di vicinanza. Sr. M. Yolanda con gratitudine fa rispondere: “Anch’io vi ricordo, sono sempre unita a voi, siete state sempre con me. Un abbraccio gigante, ricordo molte cose, vi ricordo molto, vi porto nel cuore”.
Sr. M. Daniela Arismendi, superiora provinciale, ha confermato: “Lei ha ricordato tutte, ha letto la tua letterina che le ha fatto tanto piacere, e mi ha detto di salutare tutte voi”.
Conclude il suo pellegrinaggio terreno in seguito ad una polmonite, con un tumore in metastasi diffusa: ma tanta sofferenza si rischiara di significato nella luce e nella pace del Regno. Ricordiamo le sue ultime parole pronunciate il giorno prima della sua morte: “Tanta sofferenza e non si approfitta. La Divina Provvidenza ci accompagna sempre. Teniamo tutte un’antenna che è la preghiera e facciamo in modo che sia sempre accesa per utilizzarla. E dobbiamo tener presente che un’antenna salva l’altra…”.
Confidiamo che Sr. M. Yolanda, accolta anche dal B. Giacomo Alberione, interceda davanti al Padre per noi, per le persone che portò nel suo cuore fino all’ultimo istante della sua vita, in particolare per i Padri Paolini, per i quali offrì la sua sofferenza e per tutte le sorelle della Provincia Colombia-Ecuador che l’assistettero con tanto amore!