PDDM Italia: Sr. M. Gualberta Gazzera

Nazione di nascita: Italia
+ 01/03/2013 Sanfrè

Carissime sorelle,
Oggi, il primo giorno dell’anno 2013, Solennità di Maria SS. ma Madre di Dio, il Signore, dalla
comunità di Sanfrè (CN), alle ore 11,15, chiama all’incontro definitivo con sé la nostra sorella

SR. M. GUALBERTA MARIA GAZZERA
nata a Sant’Albano Stura (CN) il 19 dicembre 1935.

Maria entra in Congregazione ad Alba il 17 gennaio 1959 presentata dal parroco: “Sono certo che sarà soddisfattissima della nostra aspirante e che corrisponderà con particolare generosità alla grazia di Dio” (Don Ravina, 12.10.1958). Compie la prima formazione ad Alba (CN) e poi viene a Roma per il noviziato, al termine del quale emette la professione religiosa il 7 maggio 1961. Dopo un anno di studio di Scienze Religiose è inviata come assistente delle aspiranti prima a Cinisello Balsamo (1962) poi ad Alba (1964). Mentre si prepara alla Professione perpetua, che emetterà a Roma il 7 maggio 1966, offre la sua collaborazione al Centro Souvenir di San Pietro (Roma). Inizia subito la sua vita missionaria in Argentina (1966), in diverse comunità. Quando le viene chiesto di accompagnare le novizie nella formazione scrive: “Ho detto un sì grande alla nuova missione che il Signore mi affida in questo momento. Sinceramente mi sento incapace, però confido nell’aiuto della grazia divina. Sono convinta e constato quello che lei mi ha detto tante volte: la certezza di essere nella volontà di Dio dona tanta pace” (a M. M. Lucia Ricci, 5.11.1968). Dal 1972 al 1974 è in Cile, con il compito di formatrice delle postulanti. Nel 1974 rientra per alcuni anni in Italia, per essere più vicina alla mamma sofferente e sola, dopo la morte del padre. Le viene affidato il ministero di superiora locale in varie comunità: Alba Altavilla prima, in Casa Generalizia Società San Paolo nel 1976 e nel 1978 entra a far parte del consiglio regionale. Nel 1980, riprende, per alcuni anni la vita missionaria, sempre in America Latina, in Colombia.
Trascorre il tempo maggiore a Bogotà presso la Nunziatura (1982 – 1989). “Continuo sempre qui alla Nunziatura, finché vorrà Il Signore. Come mi sento felice di prestare questo servizio, come del resto tutti i servizi o apostolati che compie la Pia Discepola devono colmare di gioia perché si serve per amore.
Ogni giorno sento, come in modo nuovo, la sublimità della nostra vocazione e missione, non tanto per quello che si fa o per il luogo, ma per quello che il Signore dà continuamente. Sì il centuplo ce lo dà a getto continuo, basta saperlo scorgere, accettare e corrispondere” (a M. M. Lucia Ricci, 23.11.1986).
Ha il dono di saper scoprire il positivo apprezzando i valori di fede e di preghiera, testimoniati dalle sorelle della prima ora, valori che ridestano la fiamma della vocazione e della missione; sa guardare alla Congregazione nel mondo come un dono di luce e una comunicazione dei valori evangelici, testimoniati dalle sorelle in varie Nazioni. Rientrata in Italia nel 1989 è superiora locale ad Albano, quindi nel 1993 nella Casa Regionale, nel 1997 a Milano RA; dal 2000 al 2006 a Sanfrè, dove rimane anche al termine del suo dispendioso servizio di superiora locale continuando a dare la sua collaborazione per ogni
necessità. Sr. M. Gualberta può essere considerata una vera Pia Discepola, austera con se stessa, sempre gioiosa, di una squisita carità che la portava a non avere mai nulla da ridire delle altre.
Le recenti lettere indirizzate a Sr. M. Regina Cesarato manifestano la consapevolezza dell’ora del Signore che si avvicina. In occasione del 50° di professione scrive: “50 anni sono tanti, ma sono passati come un fumo. E ora? Non mi resta che stringere, intensificare la mia vita con il Maestro per essere pronta ad accoglierlo quando Lui vorrà chiamarmi a sé. Nel frattempo devo lasciare spazio, perché Luiprenda possesso di me” (Roma, 25.06.2011). Manifesta una particolare sensibilità di preghiera e offerta per i presbiteri. Nell’anno sacerdotale esprimeva: “L’anno sacerdotale per tutta la Chiesa e, in modo particolare per noi Pie Discepole, è un richiamo urgente per pregare e offrire perché i sacerdoti ci siano e siano santi per guidare gli uomini secondo il volere di Dio” (Sanfrè 19 agosto 2009).
La sua salute è andata, via via, aggravando. In uno scritto indirizzato alla Superiora generale
manifesta lucida consapevolezza quasi come un testamento: “Ti volevo comunicare che nell’ultimo tempo la mia salute è andata un po’ giù. Mi hanno diagnosticato: leucemia cronica… Da parte mia chiedo al Signore di fare la sua volontà, come Lui vuole. Dico sempre: «Prendi me, ma lascia i sacerdoti, specie i paolini, perché possano compiere il loro ministero e il loro apostolato per il bene dell’umanità. Sia quello che vuole il Signore. A me non manca nulla, anzi ho anche troppo di grazia e di beni. Che il Signore e Maria mi aiutino a corrispondere»” (26/05/2012).
In un recente colloquio con Sr. M. Giovanna Colombo, Superiora provinciale, aveva espresso
questo atteggiamento di offerta serena. Mentre le comunità di Roma, Via Portuense, accoglievano una novantina di giovani del movimento di Taizè, provenienti da tutta l’Europa specie dell’Est, Sr. M. Gualberta ha concluso nella pace il suo pellegrinaggio terreno confortata dall’Unzione degli Infermi e accompagnata dalla presenza orante delle sorelle. Ci sembra di cogliere in questa coincidenza un richiamo del Divin Maestro a rinnovare in noi lo slancio missionario che ha segnato la vita di questa sua Discepola. Ispirate dalla liturgia di questo giorno per lei chiediamo: “Il Signore faccia risplendere il suo volto su di te e ti dia pace”.


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