FSP Italia: Sr Maria Flaminia Demontis

Nazione di nascita: Italia
+17/04/2013 Albano

ITAENG ESP

vi comunichiamo che alle ore 13,05, nel reparto San Raffaele della comunità di Albano, il Cristo risorto ha chiamato a vivere per sempre nella sua Luce, la nostra sorella

DEMONTIS PIETRINA Sr MARIA FLAMINIA
nata a Barumini (Cagliari) il 12 settembre 1921

Sr Flaminia aveva difficoltà cardiache e da qualche decina d’anni era portatrice di pacemaker. Ma il suo cuore, fisicamente tanto gracile, vibrava fortemente per la missione paolina. In più occasioni aveva espresso l’ardore missionario con queste espressioni: «Il mio cuore è pieno di fuoco»… «Sento un fuoco dentro di me che mi riempie di gioia, di felicità, di zelo». Ha vissuto con il fuoco nel cuore, ogni tappa della vita paolina. Entrò in Congregazione nella casa di Nuoro il 4 gennaio 1944, in pieno clima bellico. Nel 1945, a guerra conclusa, giunse a Roma e poi ritornò a Cagliari, per donarsi, con l’entusiasmo giovanile, alla diffusione del Vangelo. Visse a Roma il noviziato che concluse, con la prima professione, il 19 marzo 1948. Nel 1949, dopo una breve esperienza apostolica a Salerno, partiva per gli Stati Uniti dove si dedicò, per oltre venticinque anni, alla diffusione capillare e collettiva, nella comunità di Youngstown (Ohio), prima filiale d’America.

Nel 1974 rientrò in Italia e continuò a svolgere con gioia l’apostolato presso l’Agenzia San Paolo Film di Roma Castro e in seguito nelle librerie di Sassari e di Trento. Nel 1992, venne trasferita a Pordenone per dedicarsi ai servizi vari alla comunità. Scriveva in quell’occasione: «Ho settant’anni ma il mio cuore è giovane e la mente spazia lontano. Continuo a pensare che potrei fare ancora qualche anno di missione…».

In occasione del Progetto missionario, avrebbe desiderato essere scelta per la fondazione di qualche casa nell’Est Europa; godeva tanto per l’apertura della Congregazione verso nuovi orizzonti. Scriveva alla Superiora generale: «Rinnovo la mia offerta al Signore e lo ringrazio di avermi chiamata in questa Congregazione missionaria. La mia vita missionaria continua e sono felice perché godo di tutta l’opera del mio Istituto. Dov’è una Figlia di San Paolo ci sono anch’io e partecipo a tutto il bene, a tutte le opere e a tutta la missionarietà della mia Congregazione»…