Carissime Sorelle
Oggi, 5 luglio 2013, alle ore 12,15, nella Casa di Albano DM (Roma) ha raggiunto la Casa del Padre la nostra sorella
SR. M. ADELAIDE M. GRAZIA MESSINA
nata il 7 settembre 1926 a Catania
Sarà stata accolta certamente dalla sorella Sr. M. Concetta, passata all’eternità al 17 novembre 2008. Con la sorella, anch’essa pia discepola, vi era un particolare legame di affetto, una relazione di reciproco aiuto, poiché erano rimaste orfane di entrambi i genitori in tenera età. Compie infatti il cammino formativo di noviziato assieme alla sorella, che l’aveva di poco preceduta nell’ingresso in Congregazione. Entrata in comunità il 9 marzo 1943, ad Alba (CN) inizia il noviziato il 24 marzo 1946, nell’anno della grande prova della nostra storia di Istituto. Emette la prima professione, subito dopo il riconoscimento giuridico dell’Istituto, il 24 maggio 1947 e i Voti perpetui il 24 maggio 1952, sempre ad Alba in Casa Madre.
Dopo la Professione religiosa rimane ad Alba e si dedica con finezza all’arte del ricamo dei paramenti sacri fino al 1951, data in cui viene chiamata a offrire la sua collaborazione nella casa San Paolo, prima in Roma, fino al 1956, e poi ad Alba, fino al 1959. Dopo un breve periodo trascorso come assistente alle Immacolatine (aspiranti minori) a Cinisello Balsamo, nel 1959 è a Firenze, occupandosi della diffusione della Rivista LA VITA IN CRISTO E NELLA CHIESA, compito che svolgerà in vari altri tempi e luoghi: a Catania (1967-1969), a Firenze (1969) a Rimini (1969-1978). Dal 1961 al 1963 è a Cinisello Balsamo in arte sacra, e dal 1963 al 1967 è studente di musica sacra a Bologna. Approfitta al massimo di questo tempo di studio e si qualifica per un servizio che compirà, nella semplicità, nelle comunità dove vive e anche, in qualche caso, a servizio della Chiesa locale.
Dal 1978 al 1983 è a Roma Casa RA dove collabora nella musica e dal 1983 al 1984 è inviata a Cinisello Balsamo per l’insegnamento del canto alle postulanti. Dopo due anni ritorna a Bologna, nel 1986 trascorre un periodo ad Albano come portinaia; in seguito è trasferita nuovamente a Roma, Via Portuense, dove è impegnata nel laboratorio di ricamo. La cura e la responsabilità per il servizio di animazione musicale alle comunità contribuiva a renderla attenta e sensibile alla liturgia, alla cura della bellezza attraverso il canto. Le veniva in aiuto anche la voce armoniosa, ben curata. Sr. M. Adelaide aveva in dono per natura un carattere gioioso e si preoccupava pure che la gioia fosse vissuta dalle sorelle della comunità. Per questa sua caratteristica di vivacità e gioia le si era applicato il soprannome di “gioia”. Il suo amore per la Congregazione, il senso di appartenenza si manifestavano inoltre come interesse per la provvidenza, come cura dei benefattori e non calcolava al riguardo il sacrificio che questo potesse comportare.
Nel 2004, a motivo della salute precaria, passa nella comunità di Albano DM tra le sorelle bisognose di cure. Infatti le si era riscontrata una forma di Alzheimer progressiva, con tutte le graduali manifestazioni. Ultimamente Sr. M. Adelaide sembrava solo più un lucignolo fumigante che emetteva, nella lenta consumazione, il profumo dell’amore per lo Sposo Gesù. Ha celebrato nel suo essere psico-fisico, la liturgia della vita, come un sacrificio vivente che si consumava lentamente. Sr. M. Adelaide ha terminato la sua corsa terrena in forma repentina, improvvisa, ma non imprevista. Infatti le sue condizioni rivelavano il progredire della malattia iniziata da oltre 15 anni e che l’aveva spogliata gradualmente di tutte le sue facoltà specie quelle comunicative; vivaci erano rimasti soltanto gli occhi, ma sempre più persi nel nulla. Verso di lei le sorelle si prodigavano in tutti i modi nella speranza che ancora potesse sentire la tenerezza materna di Dio. Sr. M. Adelaide chiedi per tutte noi di saper valorizzare al massimo il tempo che il Signore ci dona in terra per la santificazione e la missione che ci è chiesto di compiere!
