Italia: ALBA “CASA MADRE” Inaugurazione dell’altorilievo bronzeo del beato Giacomo Alberione nel Santuario della Moretta 1

Si sono concluse le celebrazioni per i 130 anni di vita del settimanale diocesano storico della città di Alba Gazzetta d’Alba e contemporaneamente sono state avviate le celebrazioni per i cento anni di fondazione della Società San Paolo e della Famiglia Paolina. Cento anni fa, il 12 settembre del 1913, nella sacrestia del Santuario della Madonna della Moretta, il beato Giacomo Alberione ha accettato la direzione del settimanale che gli proponeva il vescovo mons. Francesco Re, e l’anno successivo ne ha acquisito la proprietà.

Come ricorda lo stesso don Alberione,  l’affidamento del settimanale diocesano è da considerarsi l’evento che ha dato inizio alla futura Società San Paolo. Come Famiglia Paolina presente sul territorio albese, ci siamo ritrovati al Santuario della Moretta per partecipare alle celebrazioni eucaristiche presiedute giovedì 12, da don Antonio Rizzolo, attuale direttore di Gazzetta d’Alba, venerdì 13, dal superiore provinciale don Vincenzo Marras, e sabato 14 dal superiore generale don Silvio Sassi.

Venerdì 13, alle 21, nel Tempio di San Paolo, abbiamo partecipato ad una serata di musica con il concerto “Lo splendore dell’epoca barocca”, organizzato da Gazzetta d’Alba e dalla Società San Paolo, che ha avuto per protagonista l’Orchestra da camera di Guarene diretta dal maestro Paolo Paglia, accompagnata dalla corale San Lorenzo della Cattedrale di Alba. Tantissimi i partecipanti che hanno occupato tutti i posti disponibili del Tempio di San Paolo.

Infine domenica 15 settembre alle 17, abbiamo celebrato i Vespri al Santuario della Moretta e, dopo la lettura breve, il vescovo di Alba mons. Giacomo Lanzetti, ha benedetto e scoperto l’altorilievo bronzeo che commemora l’affidamento di Gazzetta d’Alba al beato Alberione, realizzato da suor Angelica Ballan, Pia Discepola del Divin Maestro.

Subito dopo i Vespri, alle 18, è iniziata la celebrazione eucaristica solenne presieduta dal vescovo di Alba e concelebrata da sacerdoti paolini, diocesani e dai padri Giuseppini, responsabili della comunità parrocchiale della Moretta.

Alle 21 presso il teatro sociale “Giorgio Busca” è andato in scena lo spettacolo “Il Grande Albero” nato da un’idea di don Antonio Mazzi. E’ stato un incontro ricco di contenuti e di grandi emozioni. Nel “Grande Albero” don Mazzi ha descritto la sua visione della famiglia, composta da tre alberi che rappresentano la madre, il padre e i figli. La madre è la quercia, che con i suoi rami abbraccia e protegge; il padre è l’ulivo, duro ma essenziale. I figli, in particolare nell’età adolescenziale,  invece sono i frutti del castagno, i ricci con la castagna dentro, pungenti fuori e teneri e dolci all’interno. I monologhi di don Mazzi sono stati intercalati da musica, immagini, canti  e danze dei giovani del gruppo Juppiter che accompagna don Mazzi.

Questi eventi hanno concluso i festeggiamenti per i 130 anni  di Gazzetta d’Alba e hanno dato inizio alle celebrazioni del centenario della Società San Paolo e della Famiglia Paolina che, per tutto il 2014 avrà  in Alba il suo centro.

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