PDDM Italia: Sr. M. Annunziatina Parafati

Nazione di nascita: Italia
+ 14/02/2014 Roma

Carissime Sorelle,
Ieri, 14 febbraio 2014, alle ore 16.10, il Signore ha visitato la comunità Beato Timoteo di Roma, chiamando a sé la sorella

SR. M. ANNUNZIATINA IDA CATERINA ELENA PARAFATI
nata il 21 settembre 1922 a Cardinale (CZ).

Ida entra in Congregazione a Catania il 21 novembre 1945. Ogni vocazione è un intreccio di incontri e di mediazioni che superano i limiti umani. In questi tempi ancora iniziali della nostra Congregazione, la mano sapiente della Provvidenza fa giungere vocazioni anche da luoghi distanti dalla Casa madre di Alba, come nel caso di Ida. A causa della morte dei genitori in giovane età, Ida aveva ben presto imparato il mestiere di sarta. Quest’abilità le sarà molto utile nel futuro apostolato. La sofferenza l’ha modellata e ha inciso sulla formazione del suo carattere. Inviata ad Alba (CN) per il noviziato nel 1948, qui Ida emette la prima professione il 25 marzo 1949. Nella sua domanda per la professione così si esprime: “sento la mia piccolezza e indegnità ma confido molto nella misericordia di Dio e nell’aiuto della Madonna e nella sua bontà” (Alba, 2 dicembre 1949). La piccolezza diventa un atteggiamento interiore costante che si esprime in ogni domanda di rinnovazione dei voti dicendo:“chiedo umilmente…”. Così giunge al termine dei voti temporanei e il 25 marzo 1954, sempre ad Alba, emette i voti perpetui, per una totale dedizione al Divin Maestro.
Nel 1957 frequenta a Milano, presso il rinomato Ospedale Niguarda, un Corso di Cultura Infermieristica promosso dalla Federazione Italiana delle Religiose Ospedaliere (FIRO). Metterà a servizio tale preparazione, con una diligente, delicata e fine cura degli ammalati e delle ammalate. Farà il suo servizio nell’infermeria di diverse comunità: a Cinisello Balsamo (DM e San Paolo), a Vicenza, a Modena, a Sanfrè, a Roma San Paolo. Sovente unisce a questo servizio ai fratelli o alle sorelle in necessità, anche la collaborazione nella confezione di paramenti o in sartoria. Come abile sarta aveva svolto quest’attività anche a tempo pieno: ad Alba, a Firenze e a Catania. Dal 1989 al 2001 è a Roma San Paolo come diligente sacrestana, apprezzata dai fratelli paolini per la sua cura, per l’ordine e buon gusto. La animava, in ogni apostolato un profondo riferimento a Maria SS.ma, specie nel mistero dell’Annunciazione come le ricordava il suo nome.
Riportiamo con gratitudine la testimonianza di un sacerdote paolino che scrive: “Carissime sorelle Pie Discepole, ho appreso la notizia della morte di Sr. Annunziatina, mi sento particolarmente vicino a tutte voi e invoco dal Divino Maestro la sua infinita misericordia per questa cara sorella che ho conosciuto negli anni della mia formazione paolina a Roma. Con lei ho condiviso l’impegno del servizio alla Cripta del nostro Santuario, e altri momenti della vita paolina. La ricordo con grande affetto per la sua generosità di vera Pia Discepola. Per lei offro volentieri la Messa di suffragio e una particolare preghiera alla Regina degli Apostoli dal suo santuario. In Cristo Maestro. Don Mario Conti Parroco della Regina degli Apostoli”.
Quando le forze sono diminuite, viene destinata prima alla Comunità di Roma RA e quindi alla comunità Beato Timoteo per sorelle anziane. Sr. M. Annunziatina aveva un carattere franco e realista, per questo anche di fronte all’approssimarsi dell’incontro con Dio affermava serenamente: “vado dove sono tutti i miei cari. Aspetto Gesù che mi venga a prendere”. In modo consapevole si è preparata all’incontro definitivo con Dio e questo è senz’altro un grande dono. Negli ultimi giorni chiedeva alla sorella Pia Discepola, ricoverata nella sua stessa camera: “aiutami a morire bene”. Perciò assieme s’intrattenevano in preghiera, specie invocando Maria Santissima. Il Cappellano dell’Ospedale si è premurato di amministrarle il sacramento dell’Unzione degl’Infermi e a darle il Santo Viatico. Quando si parlava di ritorno a casa, accettava serenamente che la casa a cui si preparava ad andare poteva essere il Paradiso. Da circa due mesi, in una caduta accidentale, si era fratturata il femore e un braccio, aveva superato bene l’intervento e ultimamente era ricoverata al Policlinico Luigi Di Liegro per la riabilitazione motoria. Le complicazioni sopravvenute l’hanno portata al compimento del suo pellegrinaggio terreno, affrontando con fortezza e serenità la sofferenza. Le sorelle della Comunità e i familiari sono stati a lei molto vicini.
Sr. M. Annunziatina, che sei stata a lungo ai piedi del Maestro Gesù qui in terra, fatti voce davanti al suo volto bello e misericordioso di tutte le povertà della Chiesa e del mondo e intercedi per noi al fine di saper valorizzare al massimo il tempo che ci è dato per tendere alla santità e cercare la gloria di Dio e il bene del prossimo! Riposa in pace!


ITES