FSP Italia: Sr Maria Rosa Monticone

Nazione di nascita: Italia
+ 19/02/2014 Alba

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il Divin Maestro è passato con la sua mano benedicente nell’infermeria di Alba, Casa Madre, e alle ore 13,15 ha toccato, ha attirato a sé per condurla fuori, verso i pascoli della vita eterna, la nostra sorella

MONTICONE MARIA TERESA SR MARIA ROSA
nata a San Damiano (Asti) il 19 dicembre 1925

Da qualche mese la situazione fisica di Sr Maria Rosa era precipitata, a motivo di una grave forma tumorale che aveva invaso gli intestini, il fegato, i polmoni. La sofferenza di questi ultimi tempi e soprattutto di queste ultime settimane, è stata indicibile ma Sr Maria Rosa, secondo il suo stile umile e di completa abnegazione, mai si è lamentata, si è abbandonata con tutta se stessa nelle mani delle sorelle e dei medici. Uno degli ultimi distacchi è stato il trasferimento, circa un anno fa, dalla comunità di Alba “San Giuseppe” a quella della “Divina Provvidenza”. Ma tutto rientrava, per Sr Maria Rosa, nel mistero della “sequela” nel quale la sua vita era stata convolta in età giovanile.

Entrò in Congregazione nella casa di Alba, il 10 settembre 1939. Apprese subito i segreti della tecnica libraria e della tipografia e si dedicò poi, per qualche tempo, alla diffusone capillare nella comunità di Bologna. Visse a Roma il noviziato che concluse con la prima professione il 30 giugno 1951 e da allora, salvo un periodo di tre anni trascorso ad Albano, nell’avvio della comunità “Tecla Merlo”, Alba è stata la sua residenza, il luogo dell’offerta quotidiana, della donazione, del silenzio.

Sr M. Rosa è ricordata per la presenza assidua e generosa accanto alle sorelle più gravi, colpite da malattie particolarmente dolorose. Aveva l’arte di lenire, con l’olio della sua bontà, anche le ferite più sgradevoli. Attraversava silenziosa e serena i corridoi, i viali del comprensorio albese portando spesso tra le mani qualche medicamento o qualche tazza calda. L’atteggiamento sempre raccolto, rivelava l’intimo rapporto con il suo Signore dal quale riceveva forza, grazia, sostegno per il compito non facile che le era stato affidato e che aveva abbracciato con tanto calore.