FSP Italia: Sr Rosa Maria Munari

Nazione di nascita: Italia
+ 23/04/2014 Albano

ITAENGESP

nella casa Giacomo Alberione di Albano, verso le ore 9,30, il Maestro divino ha chiamato per nome e ha introdotto nella sua Pasqua la nostra sorella

MUNARI ROSALINDA BICE SR ROSA MARIA
nata a Casto (Brescia) il 30 novembre 1932

Da qualche mese la sua situazione fisica era precipitata, a motivo di una grave forma tumorale che aveva invaso gli intestini e il fegato. Sr Rosa Maria ha portato la malattia e la sofferenza con la consueta fortezza, esprimendo attraverso i suoi luminosi sorrisi il desiderio di non far pesare sulle sorelle quanto stava vivendo mentre si preparava con cura per essere sempre più bella per lo Sposo che l’attendeva.

Entrò in Congregazione nella casa di Alba, il 23 settembre 1948. Visse i primi anni di formazione a Milano, impegnata nella diffusione capillare presso le famiglie e collettività. Trascorse il tempo di noviziato a Roma ed emise la prima professione, il 19 marzo 1952. Dieci giorni dopo la professione, il 1° aprile, era pronta a spiccare il volo verso il Giappone che è stato, per ben quarant’anni, sua terra di missione. Tokyo, Fukuoka, Hiroshima, Sapporo sono state le diocesi che l’hanno vista solerte propagandista, desiderosa di portare l’annuncio del vangelo anzitutto con la forza della sua testimonianza. A Kagoshima è stata, per un triennio, superiora locale.

Lei stessa testimoniava: «Quando sono giunta in Giappone non sapevo neanche una parola di giapponese, un po’ alla volta ho imparato. In Giappone ho avuto tante, tante consolazioni e tante grazie ricevute dal Signore. Ho provato una grande gioia quando a Tokyo, uscendo da alcuni uffici, udii due uomini commentare: Queste sono donne che si sono dedicate a Dio. Tramite la propaganda ho avuto la consolazione di poter dare il battesimo a una signora che era in punto di morte. La famiglia era buddista. In Giappone ho visitato tantissime famiglie non cristiane ma sempre molto accoglienti. Mi ha sempre colpita la gentilezza dei giapponesi; mi piaceva quando andavamo nelle scuole materne per la mostra dei libri: era un’occasione per diffondere la buona stampa sperando sempre in qualche conversione. …