Traslazione del Beato Timoteo Giaccardo: Narzole – Sanfrè – Alba

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Sabato 3 maggio, per Narzole è stato un nuovo giorno memorabile. Alla gioia per la presenza di oltre un mese del Beato tra la “sua gente”, si è unita la commozione e la tristezza per la sua partenza. Il pomeriggio è iniziato alle 15 con la solenne celebrazione eucaristica presieduta da don Vincenzo Marras nella parrocchia di San Bernardo.

Al termine della celebrazione l’urna del Beato, accompagnata da una folla di fedeli, è stata portata a spalla, al suono della banda musicale di Narzole, dinanzi alla Casa di riposo dove il sindaco di Narzole Fiorenzo Prever, ha dato voce a tutta la cittadinanza nel comune rendimento di grazie al Signore per il dono della presenza del Beato Giaccardo. “Ciao Pinotu” ha concluso emozionato il Sindaco. Alle 17 dopo un viaggio tra Cherasco e Roreto, l’urna è arrivata sul sagrato del nuovo Santuario della Madonna dei fiori di Bra. Accolta dal vice sindaco e dalle autorità militari locali, il beato Timoteo è stato portato in processione a spalla dagli alpini e collocato dinanzi all’altare maggiore del Santuario.

La celebrazione eucaristica presieduta da don Silvio Sassi, ha concluso una giornata indimenticabile. Significativa la presenza di un numeroso gruppo di membri della Santa Famiglia, che non hanno mai “lasciato solo” il Beato. Alle 20.30 dopo la recita del rosario animato da don Sergio Boarino, rettore del Santuario, è iniziata una veglia di preghiera che si è protratta per tutta la notte fino alle prime luci dell’alba di domenica 4 maggio, quando alle 10.30 don Guido Colombo ha presieduto la solenne celebrazione eucaristica. Nel pomeriggio alle 16 il Beato ha ripreso il suo cammino per il territorio che lo vide tante volte pellegrino, diretto a Sanfrè, presso la comunità delle Pie Discepole del Divin Maestro. Qui è stato accolto dalla Superiora Generale Suor Regina Cesarato, dal Sindaco di Sanfrè e da varie autorità civili e militari. Grande è stata la gioia delle sorelle anziane Pie Discepole, molte di esse hanno non solo conosciuto il Beato, ma l’hanno avuto anche come maestro di formazione. Particolarmente emozionate Suor Luciana Lazzarini e Madre Pia Chivassa, che al Beato si sono rivolte con fede per ottenere mediante la sua intercessione il miracolo della guarigione di Suor Luciana. Alle 17 mons. Guido Fiandino vescovo ausiliare di Torino, ha presieduto la solenne celebrazione eucaristica.

L’alba di lunedì 5 maggio, segna il giorno tanto atteso, Il Beato Giaccardo è giunto al termine del suo viaggio. Prima di lasciare nel pomeriggio Sanfrè per la città di Alba, alle 10 mons. Giuseppe Guerrini, vescovo di Saluzzo, ha celebrato una Messa nella cappella delle Pie Discepole. Una curiosità sicuramente non conosciuta da molti: il papà di mons. Guerrini era uno dei ragazzi che si recò a Roma con il Beato Timoteo Giaccardo. La Famiglia paolina albese insieme a numerosi sacerdoti della diocesi, si è ritrovata in piazza Duomo, dove alle 16 è giunta l’urna del Beato. Dopo il saluto del sindaco di Alba, Maurizio Marello, e la preghiera di accoglienza di mons. Giacomo Lanzetti, vescovo di Alba, è iniziata la solenne processione, accompagnata dalla banda musicale, per via Maestra verso il Tempio di San Paolo, luogo del “riposo” definitivo.

Accolto da numerosi fedeli, l’urna ha fatto il suo ingresso nel Tempio di San Paolo al suono dell’organo e dei canti della corale diretta da fratel Mario Moscatello. La celebrazione eucaristica è stata presieduta da mons Giacomo Lanzetti e concelebrata da don Silvio Sassi, don Vincenzo Marras e da numerosi sacerdoti paolini e diocesani. Toccante ed emozionante il “rito” della deposizione delle spoglie del Beato nella nuova urna posta sotto l’altare del Sacro Cuore. Dopo la lettura del Verbale, da parte del Superiore Provinciale, don Vincenzo Marras, redatto in triplice copia di cui una posta all’interno della nuova urna, è stato tolto il coperchio in plexiglass dell’urna utilizzata per la traslazione da Roma ad Alba, quindi il cofano contenente i resti mortali del Beato insieme al simulacro, è stato collocato nella nuova urna posta sotto l’altare del Sacro Cuore. Il rito si è concluso con la chiusura del vano dietro l’altare in acciaio antisfondamento. Al termine è stata inaugurata la mostra fotografica da “Alba verso il mondo” realizzata nei locali attigui al Tempio.