PDDM Italia: Sr. M. Laurenzia Piumatti

Nazione di nascita: Italia
+ 23/05/2015 Sanfrè

Carissime sorelle,
Oggi, 23 maggio 2015, festa della B.V. Maria Regina degli Apostoli, vigilia della Solennità
di Pentecoste, alle ore 7.30, nella Comunità di Sanfrè (CN), il Signore ha chiamato alle Nozze
eterne la nostra sorella,

SR. M. LAURENZIA CATERINA PIUMATTI
Nata il 4 giugno 1927 a San Lorenzo di Fossano (CN).

Ha il vanto di essere stata battezzata nella stessa parrocchia del Beato Giacomo Alberione,
San Lorenzo di Fossano. Segue nell’ingresso in Congregazione Sr. M. Stefania, la sorella più
giovane di età che era giunta in Casa prima. Caterina entra ad Alba (CN) il 20 agosto 1945, alla fiorente età di 18 anni. Il Parroco la presenta con fierezza come giovane ottima ed edificante. Persero i genitori e anche una sorella in giovane età per cui sempre si aiutarono e furono unite nel cammino di Pie Discepole “sorelle”.
Compiuto il Noviziato ad Alba emette la Professione Religiosa al 4 aprile 1948 e i voti
perpetui sempre ad Alba al 4 aprile 1953. Dopo la prima professione trascorre due anni a Sanfrè, dove per la naturale gaiezza porta, con il suo servizio, serenità alle sorelle inferme. Ben presto inizia un servizio alle comunità come abile autista ad Alba, a Milano, a Roma presso la società San Paolo.
In questo compito di “commissioniera”, molte strade le divengono familiari e sempre la anima la carità nel provvedere alle necessità di fratelli o sorelle. Dal 1961 inizia una serie di mandati di superiora locale che la rendono agile e flessibile nel passaggio dall’Italia alla Francia e viceversa.
Superiora locale a Cinisello Balsamo nel 1961, nel 1964 è a Firenze dove vive con le sorelle, nel 1966, l’esperienza dolorosa dell’alluvione al Centro di Apostolato Liturgico e si impegna con intelligenza della pronta ricostruzione. Nel 1967 è a Nogent sur Marne in Francia come
responsabile di comunità per passare a Camaldoli nel 1970. Trascorre un tempo a Roma nella comunità Regina Apostolorum (1972) e nella Casa San Paolo (1974). Al termine di tale mandato trascorre alcuni anni nella comunità di Firenze e nel 1978 è chiamata in Francia per il ministero di superiora locale a Nogent sur Marne, dove rimane fino al 1983, data in cui, ritorna in Italia come responsabile nella comunità di Bordighera per due mandati; nel 1989 sarà ad Alba. Nel 1982 è richiesta in Francia come superiora di Delegazione e permane prima a Nogent sur Marne poi dal 1995 al 2006 prodiga il suo servizio di accoglienza, di carità nella Casa Sacerdotale di Nizza. Nel 2006 si rende ancora utile a Nogent su Marne nel servizio di portineria, dove molte persone transitano per accedere alla Cappella con l’esposizione del SS.mo Sacramento. Sr. M. Laurenzia sa manifestare, nelle relazioni della vita comunitaria e nei rapporti apostolici, uno stile di bontà-tenerezza-misericordia che ben traduce il richiamo costante di Papa Francesco a non lasciarci rubare la tenerezza. Nel 2012 accoglie il trasferimento alla Casa di Sanfrè, dove può ricevere le cure necessarie per l’insufficienza respiratoria di cui soffre e che l’ha portata alla conclusione del suo
pellegrinaggio terreno.
Sr. M. Laurenzia, nonostante una vita dinamica e attiva, conserva lo sguardo dell’animo
attento al cammino spirituale. Nell’anno 1998, in occasione degli esercizi per il 50° di professione fa una sintesi del suo cammino di grazia in una lettera indirizzata a Sr. M. Paola Mancini, allora Superiora generale: “Un grande ringraziamento a Colui che è stato il Tutto della mia vita perché io sia rimasta fedele al SUO AMORE: ma devo constatare quante volte è stato Lui il Fedele, Lui che rifaceva nuove tutte le cose, dandomi il cuore pronto a ricominciare magari con le lacrime. Guardando a questi 50 anni vedo e devo solo constatare la sua grande misericordia e Amore, amore di misericordia, di pazienza, di attesa che facessi le mie esperienze di luce, che vedessi! Ora vedo chiaro i suoi interventi di salvezza e questo mi fa capire che il suo amore è sempre più grande, anche quando io sono dura, cieca e indifferente. Questa luce pasquale che vivo è segno di risurrezione, pur non nascondendo le mie reticenze nella vita, le paure, ma cerco come Maria Maddalena di portare a Lui l’olio che profuma la casa e fa nuovo il suo Volto di Amato e mi dà la gioia di vivere, pur portando il peso della mia umanità. Ora un ringraziamento alla Congregazione che ho sempre amato con tutte le mie forze….Canto con voi il Magnificat: …Ti chiedo di accompagnarmi a vivere nella volontà di Dio per tutto il resto della mia vita!…Il Maestro si fa sentire: “vieni, vieni, come nel Cantico, il tempo è passato…questo invito nuziale sarà il definitivo”. Quest’ansia della ricerca e del compimento della volontà di Dio intesse la vita interiore anche nell’ultimo tratto del suo cammino terreno. Scrive a Sr. M. Regina Cesarato: “Sono 15 mesi che il Signore mi ha chiesto questo sì. Cerco di essere disponibile alla Sua Volontà cercando di vivere il meglio possibile, ma dentro di me c’è sempre un tumulto di cose che vanno e che vengono…” (Sanfrè, 24 marzo 2013). “Il mio cuore è sempre pieno di amore per tutto quello che mi sta capitando. Voglio credere nella preghiera che è l’unica cosa che mi resta…La mia vita interiore è gestita e affidata a Gesù, a Maria che voglio sentire in me” (12 ottobre 2013). Ha espresso il suo amore alla Madonna con la recita di tantissimi rosari con molte intenzioni apostoliche, per la Congregazione, per la Madre Generale. Maria le ha di certo dischiuso le porte del Paradiso al quale ha anelato durante tutta la sua vita terrena!


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