PDDM Italia: Sr. M. Floriana Dal Masetto

Nazione di nascita: Italia
+ 18/06/2015 Roma

Carissime Sorelle,
oggi, 18 giugno 2015 alle ore 13,40, dalla Comunità Beato Timoteo Giaccardo (Roma) è passata alla Casa del Padre la nostra sorella

DAL MASETTO MARIA LUISA SR. M. FLORIANA
nata il 10 agosto 1944 a Fratte (Padova)

Parlare di Sr. M. Floriana è parlare di uno di “tre fiori dello stesso giardino”, perché ha due sorelle Pie Discepole, ben conosciute da molte di noi: Sr. M. Tiziana e Sr. M. Luciana Dal Masetto. Maria Luisa (Marisa) entrata dodicenne a Roma il 30 giugno 1956, inizia come adolescente, un cammino progressivo di maturazione umana e spirituale.
Dopo il noviziato emette a Roma la professione religiosa il 25 marzo 1962 e i Voti perpetui pure a Roma il 25 marzo 1967. Durante i voti temporanei compie il suo apostolato prima ad Alba San Paolo come refettoriera, quindi nel 1965 è a Firenze nell’Apostolato Liturgico e nel 1967 a Roma San Paolo. Nel 1968 è inviata a Parigi, collaboratrice nel Centro di Apostolato Liturgico. Dal 1970 al 1977 è nuovamente a Roma, dove attende con passione al laboratorio fotografico. Sr. M. Floriana aveva infatti una particolare sensibilità per la bellezza. L’obiettivo fotografico, in questo tempo per missione, poi per hobby, le ha permesso di fissare particolari della natura, dell’arte, di celebrazioni, che riempivano occhio e cuore.
Nel 1977 è a Montréal (Canada), quindi nel 1979 nuovamente in Francia, prima a Nogent sur Marne poi a Nizza, sempre collaboratrice nel Centro di Apostolato Liturgico. Dopo un anno di formazione continua all’Istituto Regina Mundi (Roma), nel 1985 è nominata superiora locale a Torino Casa San Paolo, quindi nel 1988 è inviata a Cagliari, al Centro di Apostolato Liturgico e nel 1994 è a Centrale di Zugliano. Da qui scrive a Madre M. Lucia Ricci: “Il Signore accompagna ogni pellegrino che passa in questa casa, lo libera dal peso della fatica e gli dona la leggerezza soave dello Spirito. Come mi piacerebbe che questa casa avesse il suo posto importante nella Congregazione….! Abbiamo una ricca spiritualità da far conoscere e attualizzare: perché ci riteniamo sempre ignoranti e incapaci? A mio parere manca lo zelo, quello predicato dal Primo Maestro: la Gloria di Dio e la salvezza delle anime”. (Centrale 30 agosto 1995). Nel 1998 Sr. M. Floriana accoglie la sfida di una nuova missione a Francoforte (Germania) ma poi trascorre un periodo in famiglia per prendersi cura della mamma avanti negli anni e non più autosufficiente (2001-2005). Assume la responsabilità di tale assistenza anche a nome delle due sorelle Pie Discepole e, nella misura a lei consentita, si integra nel contesto parrocchiale. Tutto le fa scuola e dilata la sua interiorità.
Rientrando in comunità nel 2006, le è affidato il mandato di Superiora locale a Bordighera, poi a Camaldoli (2009-2012). Nel 2012 ritorna con entusiasmo apostolico a Francoforte, missione che, nel 2013 è obbligata a lasciare, a causa della sopravvenuta malattia: carcinoma all’utero. Nei suoi discorsi, durante l’infermità, parla frequentemente della Germania, realtà che amava conoscendone le gioie e le fatiche. Accolta in Casa Generalizia, riceve tutte le cure necessarie al suo caso, rese via via più impegnative per l’estensione peritoneale della malattia. Trascorre l’ultimo periodo (aprile 2015) nell’infermeria del Beato Timoteo, (Provincia Italia), l’ultima obbedienza che accoglie dalla Madre Generale mentre era all’ospedale recitando la formula della Professione.
Sr. M. Tiziana, sua sorella, ci consegna alcuni tratti di Sr. M. Floriana: “Memorie da parte di chi la ammira con l’occhio dello spirito. Una grande sete di DIO, delle cose di Dio, della Bellezza e della Preghiera. Contemplativa e artista per natura, guarda “dal di dentro” ogni realtà. Questo si esprime nel bearsi e immergersi nei fiori, nei monti, nelle stelle, nell’oceano e nello svolgersi delle stagioni. Ha l’animo poeta, occhio clinico per estrarre il bello e l’utile anche là dove si trova nascosto. Di spiccato senso pratico e autodidatta, mantiene la sua mente attiva con letture nelle varie aree di suo interesse: fotografia, colleziona Madonne d’autore, Icone, ceramica, arte culinaria, infermeria. Stile distinto nel portamento, nel tratto. Ha mani industriose, creative, intraprendenti, apostoliche. È organizzata e metodica. Spirito libero, immediato, spontaneo, talvolta anche impositivo e puntiglioso. Si prefigge uno scopo e lo raggiunge. Ha uno spiccato dono femminile, con un pizzico di buon umore e scherzo sempre. Coltiva relazioni di carità e di amicizia con le consorelle, con i fratelli paolini, con i fratelli e sorelle della famiglia naturale e parenti, con le persone che incontra nell’apostolato. Si investe del bene dell’altro che ella cerca con cuore sincero. Intuisce, previene i desideri e i bisogni altrui con una specie di sesto senso. Ha bevuto alla sorgente della Congregazione specie da Sr. M. Panaghia Ghigi e da Madre Lucia Ricci che in lei hanno creduto e hanno formato la sua anima. Ama appassionatamente la vita, l’ama fino in fondo con gusto e la vive con gioia, anche quando seriamente ammalata si studia come vincere, come venirne fuori. Di spirito battagliero. Ha sempre creduto che ce l’avrebbe fatta. Rimasta coinvolta nella sua malattia in prima persona quasi fino all’ultimo. Viveva la sua vita come una liturgia con i suoi riti e gesti simbolici. E’ missionaria di Gesù Maestro in Canada, in Francia, in Germania, con il suo spirito ingenuo, sempre giovanile, aperto alle lingue e alle culture. Si è procurata la cetra con il bel sogno di poterla suonare per cantare i Salmi di cui è innamorata. Ama la missione e il carisma delle PDDM con orgoglio, con creatività, con generosità. Questo carisma è come un anello che sta bene al suo dito, lo incarna vivendolo profondamente attraverso la preghiera incessante del cuore. Ha vissuto la sua vita consacrata consapevolmente, fino in fondo. Commoventissimo il momento in cui dal letto dell’ospedale rispose a una richiesta costosa fattale dalla Madre Generale, tra un sospiro, uno scherzo e le lacrime: “ad onore della SS. ma Trinità…”. Pregò la sua formula fino all’ultima parola con slancio e convinzione.
Gradualmente le conseguenze della chemio le hanno diminuito e quasi tolto le facoltà. Quanto le costò rendersi conto di non riuscire a formulare il numero telefonico delle persone che desiderava raggiungere o leggersi un brano della Liturgia! Si è fatta copiare a lettere grandi il Veni Creator e l’inno della carità di San Paolo, che leggeva, meditava e teneva sotto i suoi occhi anche con l’aiuto delle sorelle accanto”.
Così si è avvicinata lentamente al grande traguardo circondata di preghiera, di attenzioni e di carità. Sr. M. Floriana, grazie perché ci lasci in dono la gioia di vivere, l’amore alla bellezza e alla missione! Con te, nel lasciarti partire da questo mondo, abbiamo innalzato a Dio, come ultima preghiera su questa terra, il Magnificat che continuerai a cantare in Cielo.
Nella tua lode eterna presenta a Dio Padre tutte le intenzioni che hai ricevuto da noi e custodisci in particolare la piccola comunità di Francoforte, nel cuore dell’Europa dove il tuo ricordo rimane vivo nelle sorelle e in tante persone che partecipano commosse alla tua nascita in Cielo. Vivi per sempre in Dio e riposa in pace!


ITENESFR