PDDM Italia: Sr. M. Montis Costantino

Nazione di nascita: Italia
+ 08/08/2015 Sanfrè

Carissime sorelle,
Oggi, sabato, 8 agosto 2015, alle ore 11.30, il Signore è passato per raccogliere ancora un fiore dalla Comunità di Sanfrè (CN) e condurlo a spargere il suo profumo davanti al volto di Dio. Si tratta della nostra cara sorella

COSTANTINO EMILIA SR. M.MONTIS
Nata il 4 febbraio 1924 a Grinzano di Cervere (CN).

Emilia è la primogenita di 11 tra fratelli e sorelle. Riceve la prima educazione dai genitori, sempre vigilanti e saggi. Mamma e papà chiudevano abitualmente la loro giornata con la recita del Santo Rosario creando così un clima familiare favorevole all’educazione alla fede e ai valori cristiani dei figli. Non ancora quindicenne Emilia entra ad Alba (CN) fra le Pie Discepole del Divin Maestro, il 10 dicembre 1938. Tale passo costò sacrificio a lei stessa e ai genitori che contavano sul suo aiuto di maggiorenne. Nel 1950 la segue in Congregazione anche la sorella più giovane di lei di 9 anni, Margherita, Sr. M. Rosalba: saranno particolarmente unite in questo cammino di sequela del Maestro Divino.
Dopo il noviziato emette la Professione religiosa ad Alba il 6 aprile 1942, lunedì di Pasqua, nel contesto della seconda guerra mondiale. Nella professione Emilia riceve il nome nuovo di Montis, assegnatole dal Beato Timoteo Giaccardo, a ricordo di un famoso Santuario del Piemonte, Mondovì, dedicato a Santa Maria Montis Regalis.
Il nipote, Pier Giuseppe Costantino, nella celebrazione del 50° di Professione (1992) si rivolge alla zia, ricordando il suo iniziale sacrificio, con le seguenti parole: “L’abbracciare la vita religiosa con conseguente distacco da ogni bene materiale, che così tanto invece caratterizza la nostra vita, non è stato assolutamente facile. L’averlo fatto in tempi in cui il tuo aiuto in una famiglia, tanto numerosa, quanto segnata dagli eventi della storia e della nuova guerra in arrivo, era di grande utilità, figlia maggiore di undici figli, ancora piccoli in quell’epoca ha certamente creato in te stessa e credo in quella familiare la necessità di affrontare dure prove e sofferenze, in una realtà completamente diversa. Hai saputo portare avanti il tuo servizio a Dio nei fratelli in modo esemplare e senza dubbio con una grande energia divina, assai ben radicata in te”.
Dopo la professione viene impegnata nell’allora comune missione paolina della propaganda, diffusione del Vangelo, prima a Novara (1942), poi a Milano (1943). Nel 1944 è ad Alba con l’incarico della cucina e nel 1946 sarà a Parigi, dedicata principalmente all’arte sacra. A Nogent Sur Marne (Francia) emette pure la professione perpetua il 18 luglio 1947.
Tornata in Italia, dal 1951 viene avviata al compito di autista: dal 1953 al 1962 sarà a Roma per tale servizio, particolarmente abile anche per lunghi viaggi, mentre compie pure mansioni varie.
Dopo un periodo a Cinisello Balsamo, dal 1961 al 1964, dedita alla cucina e all’infermeria, viene richiamata a Roma dove, dal 1964 al 1975 renderà il servizio di autista in particolare alla Superiora generale e al governo generale, continuando poi nella nuova sede della Casa Generalizia di Via Gabriele Rossetti, fino al 1981. Dopo un periodo a Camaldoli come cuoca sarà nella Comunità Gesù Maestro a Roma, per i servizi generali, accanto a Madre M. Lucia Ricci. Nel 2001 è temporaneamente ad Albano per ragioni di salute, quindi a novembre passa nella Casa di Bordighera e a Sanfrè dal 2006. Già da allora le condizioni di questa sorella andavano progressivamente declinando; nelle ultime settimane poi peggiorarono rapidamente fino a provocarne il decesso.
Alcune note, stese da Madre M. Lucia Ricci in occasione del 50° di Professione di Sr. M. Montis ne delineano la personalità: “Il Signore ha dotato Sr. M. Montis di doni di grazia e di natura, tutti adoperati al progresso personale e al maggior bene comune. Mostrò la sua capacità in vari campi: servizio infermieristico, con molte occasione di praticare fisioterapia, per la quale era preparata. Possiede il gusto della bellezza, il senso dell’arte, doti particolarmente utili alla missione delle Pie Discepole. Il “pollice verde” le funziona a meraviglia e sotto le sue dita e la sua abilità, crescono fiori e ortaggi. Fu in Congregazione una delle prime autiste. Ebbe modo, nell’obbedienza, di servirsi ampiamente della patente, specie accompagnando le Madri in visite impegnative presso le comunità non solo d’Italia, ma dell’Europa: Spagna, Portogallo, Francia e Polonia. In quanto alla Polonia: nei tempi rischiosi e restrittivi, non era facile raggiungerla, e si ebbero varie avventure, per fortuna, a lieto fine”.
In Sr. M. Montis, specie in questi ultimi anni di infermità, era evidente lo spirito di offerta: il suo volto comunicava quella pace che abitava la profondità della sua anima e la si percepiva in una comunione continua con Dio, frutto certamente di un orientamento costante della sua esistenza. Intensamente laboriosa e attiva, privata nella malattia di ogni possibilità di autonomia, andò affinandosi nella pazienza e nella conformità al volere di Dio. Ora in Paradiso, Sr. M. Montis, ritrovi certamente persone a te molto care e insieme vorrai intercedere per il dono di nuove e generose vocazioni, per i giovani, per il prossimo Sinodo sulla Famiglia! Splendi ora come fiore per la tua bellezza interiore e per la tua bontà, avendo tanto amato Maria SS.ma il più bello di tutti i fiori!


ITENESFR