SSP Italia: Narzole onora il “suo” Beato

Il pomeriggio del giorno 21 novembre u.s. resterà impresso nella memoria degli abitanti di Narzole per un evento che, nel suo svolgersi, ha rivestito un grandissimo interesse anche per i membri della Società San Paolo e per tutta la Famiglia Paolina. In quel pomeriggio infatti è stata inaugurata “Casa Balocco”, storico edificio settecentesco nel centro del piccolo comune piemontese che ha dato i natali al Beato Timoteo Giaccardo. Proprio al Beato infatti, giustamente definito come “il più illustre cittadino di Narzole” è stata dedicata un’ala di questa importante costruzione interamente ristrutturata dall’amministrazione comunale ed adibita a moderno centro polifunzionale per attività civiche, sociali e culturali. In quest’ala è stata infatti riprodotta, grazie al recupero degli arredi originali provenienti dalla Cascina Battaglione, vero luogo di nascita del Beato e oggi non più visitabile, la camera da letto nella quale il Giaccardo, nel 1896, ha visto la luce. Questo ambiente è collocato insieme ad altri due spazi dedicati ad altrettanti narzolesi illustri, Cech l’eremita (figura di “santità” che in qualche modo ha ispirato il nostro Beato) e il maestro Nino Antonellini scomparso nel 1994 che fu direttore del coro sinfonico della RAI dal 1952 e fondatore del suo coro da camera, e che inoltre dal 1950 al 1970 ha insegnato al Conservatorio Santa Cecilia di Roma e dal 1970 al 1973 ha diretto il conservatorio Benedetto Marcello di Venezia.

Il fausto evento si è inserito nelle celebrazioni dell’annuale “fiera Napoleonica” che ogni anno si tiene a Narzole all’interno della quale è stato consegnato il Napoleone d’oro 2015 al Gruppo degli Alpini di Narzole per premiarne l’instancabile impegno civico.

 

La manifestazione, nella quale il sindaco Fiorenzo Prever, coadiuvato dall’assessore Mauro Dogliani, vice sindaco, ha fatto gli onori di casa, ha visto anche la partecipazione del già Presidente della Provincia signora Gianna Gancia e del Sottosegretario ai trasporti del Governo Enrico Costa. Il Parroco don Angelo Carosso ha impartito la benedizione su tutta la struttura prima che il sindaco al suono degli inni nazionali italiano e poi francese (in solidarietà con i tragici eventi di Parigi), tagliasse il nastro tricolore. Hanno inoltre partecipato, quali ospiti d’onore, i rappresentati della Società san Paolo: don José Antonio Pérez, Postulatore generale della Famiglia Paolina, giunto appositamente da Roma, e per la Comunità di Alba Casa Madre, don Guido Colombo, Don Orlando Zambello e Fratel Giovanni Vendrasco.

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