PDDM Italia: Sr. M. Crescenzia Spina

Nazione di nascita: Italia
+ 17/04/2016 Palermo

Carissime sorelle,
Ieri, 17 aprile 2016, nella domenica del Buon Pastore e 53a Giornata mondiale di Preghiera per le vocazioni, nella Comunità DM di Palermo, alle ore 23.30, il Signore ha rivolto la sua chiamata definitiva alla nostra sorella

SR. M. CRESCENZIA GIUSEPPA SPINA
nata il 28 marzo 1935 a Palermo.

Giuseppa entra in Congregazione a Catania il 24 maggio 1955 alla fiorente età di 20 anni. Il parroco la presenta evidenziando alcune doti personali: «irreprensibile ed edificante; ha tenuto sempre ottima condotta morale e civile, accostandosi giornalmente alla Santa Comunione e dedicandosi all’educazione dei bambini della Parrocchia». Dopo il noviziato emette la Prima Professione a Roma il 25 marzo 1958 e i voti perpetui, sempre a Roma, il 25 marzo 1963. Nelle relazioni per le varie ammissioni viene sottolineato il suo senso di responsabilità e l’amore alla Congregazione. Quando le viene chiesto di esprimere le sue attitudini afferma: «Con il cuore profondamente sincero mi propongo, con l’aiuto della divina grazia, di voler osservare fedelmente le Costituzioni delle Pie Discepole del Divin Maestro, di essere disposta ad accettare qualsiasi luogo, ufficio, lavoro anche più umile, secondo il fine specifico delle Pie Discepole, che l’obbedienza, tramite i superiori, intendono presentarmi» (Roma, 22.03.1958).
A Sr. M. Crescenzia, sarta diplomata, viene chiesto, dopo la Professione, di mettere a servizio dell’apostolato la sua abilità e preparazione specifica. Infatti i trasferimenti di sede iniziali sono motivati da questo servizio di sartoria: è nelle comunità di Alba Casa Madre (1958), poi a Torino, a Roma, a Napoli, a Milano, ancora a Torino e dal 1965 al 1967 a Lisbona (Portogallo). Rientrando in Italia, dal 1967 al 1968 è a Santa Maria Maggiore (Roma), sempre nella qualità di sarta. In seguito, anche per ragioni di salute, il suo apostolato ha un nuovo risvolto: viene destinata al Centro di Apostolato liturgico di Catania dove rimarrà dal 1968 al 1997 e, in questa comunità, svolge pure il servizio di consigliera locale. A Catania trascorre quasi metà della sua vita di Pia Discepola, lasciando nel cuore delle persone che ha incontrato l’immagine di una pia discepola secondo il Vangelo. È particolarmente ricordata dai sacerdoti con i quali aveva un contatto molto positivo, riusciva ad ascoltarli e a dialogare con tutti, era attenta alla persona singola, alle sue necessità. Se un seminarista aveva scarse risorse economiche trovava il modo giusto ed equo per rispondere alle sue richieste e soddisfare i suoi desideri. Nella vita comunitaria Sr. M. Crescenzia era una persona di pace, sapeva coltivare con cura anche se stessa nelle relazioni interpersonali e, se era necessario, chiedeva scusa. Era generosa, notoriamente disponibile a qualsiasi servizio. Quando lascia Catania è per un anno collaboratrice al CAL di Napoli, per un breve periodo a Bari e già nel 1998 è nella casa di Palermo. Qui dapprima presta il suo servizio di collaboratrice al CAL e da ultimo, fino a quando le condizioni di salute glielo consentono, è centralinista della comunità.
In una lettera a Sr. M. Regina Cesarato scrive: «Il Maestro Divino faccia scendere grazie abbondanti sulla tua persona, sulla missione a te affidata per la nostra Congregazione… Per ogni tuo desiderio offro la mia povera preghiera e offerta di tutto quello che Gesù ogni giorno mi chiede» (Palermo, 18.06.2011).
La salute di questa sorella è stata particolarmente provata: colpita da neoplasia mammaria nel 1968, si sottopose alle cure necessarie. Altri malanni l’accompagnarono nel suo cammino, ma li affrontò sempre con grande forza d’animo, senso di responsabilità e offerta generosa. In ultimo, un tumore polmonare primitivo ne peggiorò le condizioni fino a portarla al decesso. Sr. M. Crescenzia, confortata dai sacramenti, dalla vicinanza del sacerdote e dall’amore e cura delle sorelle è andata, cosciente, incontro allo Sposo.
Offerta gradita a Dio, ora al cospetto della Trinità Santissima, continuerà a essere intercessione per i Sacerdoti che motivarono la sua donazione, per noi, per il 9° Capitolo Generale, per la corrispondenza delle vocazioni e per il dono di nuovi germogli di vita per il grande albero della Famiglia Paolina!
Riposa in pace e vivi nella gioia della Pasqua eterna!


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