SSP Italia: Prima Professione Religiosa di Giuseppe Lacerenza

Sabato 1 ottobre, a Vicenza, la Società San Paolo e una buona rappresentanza della Famiglia Paolina tutta si è gioiosamente unita al novizio Giuseppe Lacerenza nella Celebrazione della sua Prima professione religiosa. L’Eucarestia, presieduta dal Superiore provinciale don Eustacchio Imperato e concelebrata da diversi sacerdoti, si è svolta nella Parrocchia “San Paolo” attigua alla nostra Comunità e ha visto la partecipazione di numerosi confratelli, familiari e amici. La Parrocchia ha manifestato il suo calore attraverso l’animazione del canto e la vicinanza dell’Amministratore parrocchiale e dei fedeli; la Comunità paolina di Vicenza ha completato il tutto con una bella e luminosa testimonianza di accoglienza e di semplicità. La vocazione di Giuseppe, germogliata contestualmente alla stesura di un libro sul beato Giacomo Alberione per l’editrice Shalom, è andata maturando negli anni grazie alle Comunità di Bari e di Vicenza che hanno accolto e accompagnato il giovane.

Nella sua omelia don Eustacchio ha sottolineato l’importanza di camminare all’insegna di due grandi forze: la fede e l’amore, un binomio su cui il nostro Fondatore ha tanto insistito: «Per la fede vera – egli scrive – l’uomo è elevato ad un piano immensamente più alto: sopra di esso lavorare soprannaturalmente, fruttificare soprannaturalmente, raggiungere un premio soprannaturale… Il fiore della fede però sboccia solo sotto i raggi del sole divino, cioè sotto il calore dello Spirito Santo… La vita religiosa è un dono di Dio ed un atto di perfetto, continuo, eterno amore. È amore che sale direttamente a Dio, senza alcun mezzo intermediario».

La Celebrazione eucaristica si è conclusa con la lettura dei messaggi di auguri e benedizione inviati dal Superiore generale don Valdir De Castro e dal Vescovo di Vicenza mons. Beniamino Pizziol.

A Giuseppe rinnoviamo l’augurio che l’Apostolo Paolo rivolge a Timoteo nella liturgia del giorno: «Custodisci, mediante lo Spirito Santo che abita in noi, il bene prezioso che ti è stato affidato (2Tm 1,14) e vivi con fede e slancio “il carisma apostolico” che ti vede coinvolto.