PDDM Italia: Sr. M. Ave Bruno

Nazione di nascita: Italia
+ 02/01/2017 Sanfrè

Carissime Sorelle,
All’inizio di questo nuovo anno 2017, il 02 gennaio alle ore 22.30, nella Comunità di Sanfrè, il Divin Maestro ha chiamato definitivamente a sé la nostra sorella,

SR. M. AVE – TERESINA BRUNO
nata a Narzole (CN) – (Italia) il 17 aprile 1928.

Appena adolescente, il 01 ottobre 1941, entra ad Alba in Casa Madre e si dimostra subito una giovane diligente e sensibile, promettente per la vita consacrata, consapevole dei doveri che essa comporta. La sorella Caterina, di un anno più giovane, la seguirà nella stessa vocazione alcuni anni più tardi, prendendo il nome di Sr. M. Dorotea. Il fratello Don Tommaso, missionario della soc. San Paolo in Colombia, corona la donazione paolina di questa famiglia esemplare, alimentata dall’esempio di vita santa del B. Timoteo Giaccardo, loro compaesano.
Il 24 marzo 1946 entra in noviziato: è il tempo della complessa approvazione ecclesiale dell’Istituto, conclusasi il 3 aprile 1947 – giovedì santo – con l’approvazione diocesana. Così come è attestato anche nei Verbali del Processo del Beato Timoteo Giaccardo: “Uno dei momenti più dolorosi della vicenda ebbe luogo quando la Congregazione dei Religiosi con decreto del 24 agosto 1946 dispose l’interruzione del noviziato delle Pie Discepole in Alba. Le venti novizie arrivarono in pianto nell’Eterna città il 9 novembre 1946 per iniziare il noviziato tra le Figlie di San Paolo”. Quando Sr. M. Ave ricordava questo periodo, nonostante il tempo trascorso, non riusciva a nascondere la commozione e ribadiva con forza come nessuna di loro ha mai messo in dubbio un’identità vocazionale ed ecclesiale specifica. L’itinerario formativo proprio del noviziato si conclude il 24 maggio 1947 con la Professione religiosa emessa ad Alba. Qui farà anche la Professione perpetua il 21 giugno 1952.
Inizia il cammino di donazione operosa nell’apostolato e nelle comunità: fino al 1959 è a Cinisello (DM) al laboratorio di arte sacra dove apprende il ritocco affinando la sensibilità artistica per il decoro e la bellezza della pietà dei fedeli; in seguito, per circa dieci anni presta il suo servizio al Centro di Apostolato Liturgico, prima a Torino, poi a Camarate in Portogallo e quindi a Milano. Dal 1969 al 1971 è nella comunità di Catania, presso la Società San Paolo e quindi, nominata superiora locale, coordina con diligenza e tatto femminile la piccola comunità presso il Vescovado in Alba (CN). Ritorna a Catania, per un triennio, come superiora locale nella comunità DM, quindi, nel 1975 sarà chiamata dall’allora superiora generale a prestare il suo servizio presso la Centrale telefonica in Vaticano, comunità nella quale offre, per un periodo, anche il suo contributo come consigliera locale. Svolge questa missione con precisione e prudenza, con la discrezione che la caratterizza nella consapevolezza di svolgere un prezioso servizio ecclesiale, per la persona del Papa.
Nel 1991 è trasferita in Casa generalizia dove, fino a quando le forze fisiche glielo permettono, si prende cura della lavanderia e della biancheria della casa. Quando le sue condizioni psico-fisiche diventano più fragili è inviata nella comunità di Sanfrè (CN), dove si trova anche la sua sorella, Sr. M. Dorotea, avvicinandosi così anche al resto della sua famiglia. Nelle ultime settimane una iniziale influenza fu complicata da problematiche broncopolmonari persistenti fino a causarne il decesso.
È ricordata soprattutto per il ministero di intercessione che svolge con dedizione fino alla fine dei suoi giorni, intensificando la preghiera con intenzioni sempre attuali e universali. È generosa e attenta alle necessità della comunità. Scrivendo a Sr. M. Regina Cesarato, Superiora generale, racconta la “piccola esperienza: tre volte al giorno aiuto in infermeria a preparare il cibo per le ammalate; mi sono offerta spontaneamente perché mancava una… tutto quello che posso fare lo faccio”.
Sr. M. Ave ora che, terminato il cammino terreno godi l’abbraccio misericordioso del Padre, ricordati di noi e continua ad intercedere soprattutto per l’ormai prossimo 9° Capitolo generale. Vivi nella gioia di Dio!


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