FSP Giappone: Sr M. Rosalba Kohama

Nazione di nascita: Giappone
+ 26/07/2017 Hiratsuka

ITAENGESPFRA

Carissimi,

ci giunge la notizia che presso la casa di cura  “Hinohara Kinen Peace House Byoin”, nella città di Hiratsuka (Giappone), alle ore 20,03 (ora locale) è stata chiamata alla vita eterna, la nostra sorella

KOHAMA CHISAE Sr M. ROSALBA
nata a Nagasaki (Giappone) l’8 agosto 1932

Qualche giorno fa, a una sorella che la visitava nella casa di cura dove si trovava dallo scorso 6 luglio, Sr M. Rosalba esprimeva la convinzione di dover iniziare un bel viaggio! Un viaggio bello com’è stata bella tutta la sua vita paolina.

Entrò in Congregazione il 19 febbraio 1952 a Fukuoka, la prima casa filiale del Giappone, e per due anni, si dedicò alla diffusione capillare e collettiva in questa città dove vi era una buona percentuale di cattolici. Si recò poi a Tokyo per il noviziato che concluse, con la prima professione, il 30 giugno 1955. Rientrò a Fukuoka e in seguito venne trasferita a Tokyo, per proseguire la “propaganda” a domicilio. Dopo i voti perpetui, emessi il 30 giugno 1960, si dedicò ancora, a Sendai, alla diffusione nelle famiglie, parrocchie, istituti.

Tokyo, Osaka, Nagoya, Hiratsuka, Sendai sono state le comunità dove ha donato, giorno per giorno, la sua vita svolgendo vari servizi, specialmente quello di cuoca e di incaricata del guardaroba. E mentre, con molto amore, alleviava il lavoro delle sorelle impegnate in altre forme di missione, aveva sempre un’attenzione particolare per le giovani in formazione. Amava tanto le giovani! E ricordava con gioia il tempo in cui si trovava nella comunità di Fukuoka, dove aveva avuto l’occasione d’incontrare Sr M. Ave Uragoe, ancora studente di scuola media, e la sua compagna di scuola Sr M. Rita Matsuzaki, ora missionaria in Perù, che seguirono il suo invito ed entrarono in Congregazione. Era felice di essere stata strumento nelle mani di Dio per la chiamata di queste paoline.

Visse una forte esperienza a Sendai, in occasione del terribile terremoto dell’11 marzo 2011. La sofferenza e i disagi di quelle giornate, favorirono in lei una maggiore ricerca dell’essenziale e soprattutto una più profonda apertura alla Parola di Dio e alla vita liturgica.

Sr M. Rosalba è stata una sorella molto semplice e sobria. Nata in una famiglia di fede cattolica, apprese fin dall’infanzia a rivolgersi al Signore con una preghiera fervorosa e spontanea. E nel corso di tutta la vita, la preghiera è sempre stata la sua forza e la sua gioia. Anche in queste ultime settimane, preferiva pregare anziché passeggiare in carrozzella in giardino. Diceva: «Quando non si riesce più a fare tante cose, si può sempre pregare». E affidava al Signore specialmente le sorelle impegnate nella missione. Ogni giorno, mattina e sera, rinnovava i voti, recitando la formula a memoria. Ripeteva con convinzione, «sono una serva inutile» (cfr. Lc 17,10): era questa infatti la Parola che aveva orientato tutta la sua vita e che, in occasione di un corso di esercizi aveva scelto per sé. «Serva inutile» perché aveva imparato che solo il Maestro Divino è il protagonista della missione.

Nel mese di gennaio 2014, venne colpita da una frattura lombare che le causò molta sofferenza e consigliò poi il trasferimento nella casa di Hiratsuka per ricevere le cure e l’assistenza del caso. Ma lei stessa riusciva a essere in qualche modo di aiuto alle sorelle e a prestare alcuni servizi alla comunità. Nell’agosto 2016, le venne diagnosticato un cancro al polmone, già abbastanza diffuso. Si considerava «nella sala d’attesa per il Paradiso» e ha vissuto quest’ultimo squarcio della sua vita nell’attesa dello Sposo, esprimendo una grande riconoscenza a ogni sorella e a tutta la Congregazione.

E oggi, tutte noi, affidiamo la carissima Sr Rosalba, tra le braccia di Maria, perché la introduca per sempre nel cuore di Dio e le faccia gustare la gioia di appartenergli in eterno.

Con affetto.

Sr Anna Maria Parenzan
Superiora generale

Roma, 26 luglio 2017.


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