FSP Italia: Sr Gabriella Maria Corbellotti

Nazione di nascita: Italia
+ 05/08/2017 Albano

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Carissimi,

all’una e trenta di questa notte, nella comunità “Giacomo Alberione” di Albano, la Vergine Maria che oggi onoriamo come la “Madonna della Neve”, ha portato nel regno dei cieli la nostra sorella

CORBELLOTTI ANNA Sr GABRIELLA MARIA
nata a Carpegna (Pesaro) il 24 marzo 1923

Il Parroco, nel presentarla per l’ingresso in Congregazione, descriveva gli ostacoli che aveva dovuto superare per vincere le opposizioni del babbo che non voleva rassegnarsi a «farsi strappare questo fiore dalla sua casa».  Superando ogni difficoltà, Sr Gabriella entrò in Congregazione nella casa di Roma, il 27 novembre 1941, preparando la strada alla sorella maggiore, Sr M. Edvige (deceduta qualche mese fa), entrata un anno dopo di lei. Già da postulante, si dedicò alla “propaganda” nelle comunità di Cesena e Trieste e visse poi a Roma il noviziato che concluse, con la prima professione, il 30 giugno 1946.

Nella richiesta per la professione perpetua, emessa nel 1951, esprimeva la piena disponibilità a fare qualsiasi cosa e ad andare in ogni luogo, specialmente ad abbracciare la propaganda che tanto amava. Ed ebbe occasione di proseguire, per quasi vent’anni, questo ministero di diffusione della Parola al quale ha dedicato tutta se stessa, con tanta generosità. Cesena, Ivrea, Alessandria, Reggio Emilia, La Spezia, Salerno, Lecce, Bari, sono state le diocesi che l’hanno vista fedele «postina di Gesù» per portare il Vangelo della fede e dell’amore in ogni famiglia.

Dedicò poi quasi vent’anni, salvo un periodo di superiorato vissuto a Campobasso, all’apostolato filmico nelle Agenzie “San Paolo Film” di Livorno, Catanzaro, Reggio Calabria, Perugia, Napoli Capodimonte. Era laboriosissima e molto povera: quanto aveva era tutto a servizio della missione.

Nel 1986, a motivo di una salute sempre più fragile, venne accolta nella comunità di Ariccia Galloro dove ha continuato a donarsi nel centralino e nei servizi vari alla comunità. E alla chiusura di quella casa, è vissuta alternativamente nelle comunità “Giacomo Alberione” e “Tecla Merlo” di Albano con molta dignità, spandendo attorno a sé amore, umorismo, grande riconoscenza per ogni cura o premura le venivano prestate. Arricchiva la vita comunitaria con le sue sagge riflessioni e un ardente spirito di preghiera ma anche con le barzellette e il racconto vivace degli episodi che le erano accaduti, specialmente negli anni della “propaganda”.

Non si sentiva pronta a morire ma in questi ultimi tempi, dopo la morte della sorella, si raccoglieva spesso nel suo intimo per consegnarsi totalmente al Padre. Il dialogo confidenziale con la sorella, non si è spento neanche in questi ultimi tempi. La pensava semplicemente nell’“altra stanza” e la sentiva ancora più vicina. Circa una settimana fa, aveva sognato Sr Edvige che la veniva a prendere ma lei, molto decisamente, rispose di non essere pronta… Ma il Signore e la Vergine Maria, l’hanno preparata con molto amore all’ultimo passo, quello decisivo.

Il parroco, consegnandola alla Congregazione, si era augurato che «sotto la guida delle superiore avrebbe potuto glorificare il Signore e santificare se stessa nello spirito del grande Apostolo Paolo che bruciava d’amore per Cristo e per le anime». E in realtà, questa cara sorella è stata una vera, fervente apostola paolina che nella semplicità del cuore, ha saputo assimilare il carisma in tutta la sua profondità e viverlo, fino alle estreme conseguenze. Ora, accanto alla sorella e agli altri cari, riceve il premio preparato per i buoni apostoli, e gode la contemplazione di quel Volto che ha atteso lungo tutta la sua vita. Con affetto.

Sr Anna Maria Parenzan
Superiora generale

Roma, 5 agosto 2017.


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