FSP Italia: + Sr M. Teresina Pregnolato Giuseppina

Carissime sorelle,

 

nella comunità di Alba “Divina Provvidenza”, alle ore 12,20 la Vergine Maria, modello di ogni apostola consacrata, ha portato con sé in Paradiso, la nostra sorella

 

PREGNOLATO GIUSEPPINA Sr M. TERESINA

nata a Taglio di Po (Rovigo) l’11 gennaio 1923

 

Tutto si è svolto velocemente, com’era nello stile di Sr M. Teresina che desiderava essere, fino alla fine, un dono per la comunità. Questa notte aveva percepito un certo malessere ma non aveva chiamato l’infermiera per non disturbare. Verso mezzogiorno, il sopraggiungere di un infarto, ha affrettato l’incontro con il Signore: è spirata aggrappata alle sorelle che la stavano accudendo, in un ultimo, affettuoso abbraccio.

 

Sulla bocca delle persone che l’hanno conosciuta, corre un’unica espressione: Sr Teresina è stata davvero, fino all’ultimo giorno, una sorella meravigliosa. Meravigliosa nella semplicità e povertà della vita, meravigliosa nell’impegno comunitario e apostolico, meravigliosa nel rapporto con il suo Signore che coltivava quotidianamente fin dalle prime luci dell’alba.

 

Entrò ad Alba, il 7 luglio 1945. Due anni dopo venne trasferita a Roma per il noviziato che concluse, con la prima professione, il 19 marzo 1948.

 

Da giovane professa, ebbe occasione di fare due brevi esperienze come incaricata della “propaganda”, a Torino e a Vercelli. E poi venne trasferita ad Alba dove è vissuta ininterrottamente dall’anno 1950, impegnata soprattutto nell’orto e nel giardinaggio. Ma non solo… Sr Teresina si poneva a servizio della comunità attraverso i servizi più vari e più faticosi. Era felice di alleviare il lavoro delle propagandiste e di quelle che giorno e notte azionavano le macchine da stampa o di legatura. Ad Alba ha fatto la calzolaia, aggiustato le scarpe, confezionato borse e valige anche con le pelli dei divani. Per molti anni, ha affiancato nell’orto Sr Nicolina Savoiardo facendo con lei a gara nell’amore, nella dedizione, nell’offrire tanti piccoli sacrifici, nel portare quei pesi che nessuno avrebbe portato. Sr Teresina lavorava l’orto a “tempo pieno”, dall’aurora fino a tarda sera. Per lei non c’erano orari ma solo il servizio da rendere alle sorelle nel miglior modo possibile, con gioia, senza un lamento.

 

Fino a due anni, fa, la si poteva incontrare, veloce e svolazzante, nei cortili di Casa Madre, in sella alla bicicletta, solitamente carica di frutta e verdura che coltivava e raccoglieva per la comunità. In occasione della visita fraterna, fece questa confidenza: «Non sono capace di belle parole ma ogni filo d’erba che ho tolto è stato un atto di amore di Dio, ogni vangata un pensiero alle anime da salvare». Una mistica apostolica paolina autentica, vissuta nelle situazioni più gravose e imprevedibili.

 

E anche in questi ultimi anni, si è ritirata in un silenzio amoroso e operoso, lavorando ai ferri o all’uncinetto, diffondendo serenità e pace, positività e speranza, profondo spirito di fede. Per lei, abituata a non avere alcuna esigenza personale, tutto era un dono gratuito, tutto era un “sovrappiù”, frutto della gratuità e della benevolenza della comunità.

 

Dinanzi all’esempio di queste sorelle, si rimane davvero “incantate”, meravigliate per tanta bontà e sgorga dal cuore il rendimento di grazie al Padre per aver permesso che questi “fiori” sbocciassero proprio in mezzo a noi e ci indicassero la strada dell’apostolicità più vera, della donazione piena, della santità a tutta prova.

 

Con affetto.

 

Sr Anna Maria Parenzan

Superiora generale

Roma, 21 novembre 2017.

 


 

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