FSP Venezuela: Sr Lucia Monterumici Giulia

Nazione di nascita: Italia
+ 21/11/2017 El Hatillo (Venezuela)

ITAENGESPFRA

Carissimi,

in questa memoria liturgica della “Presentazione della Beata Vergine Maria”, alle ore 4,30 (ora locale), nella comunità di El Hatillo (Venezuela), il Divin Maestro ha chiamato alle nozze eterne la nostra sorella

MONTERUMICI GIULIA Sr LUCIA
nata a Sant’Ambrogio V. P. (Verona) il 30 luglio 1920

L’immagine di Sr Lucia che rimarrà nella storia della Congregazione è certamente quella che la ritrae all’aeroporto di Valencia insieme a Maestra Tecla, in una delle foto meglio riuscite. Era l’ottobre del 1960 e M. Tecla compiva una delle sue ultime visite alle comunità della Spagna. È un’immagine molto significativa perché sintetizza la vita missionaria di Sr Lucia, la sua presenza materna nelle diverse comunità che è stata chiamata ad accompagnare, il suo amore a Maestra Tecla dalla quale ha ereditato un grande spirito di fede e una profonda fedeltà al carisma paolino.

Entrò in Congregazione nella casa di Roma, il 25 maggio 1939, dopo aver conseguito, in famiglia, l’abilitazione magistrale. Visse a Roma il noviziato che concluse, con la prima professione, il 19 marzo 1942. Nel tempo dello juniorato venne avviata agli studi filosofici e teologici che allora si tenevano in Congregazione e dopo la professione perpetua, emessa il 19 marzo 1947, svolse il servizio di “vice maestra” delle novizie, in aiuto a Sr Nazarena Morando, quando i gruppi di noviziato erano due, contemporanei. Sr Lucia aiutava M. Nazarena nella formazione del gruppo di Grottaferrata (Roma).

Dopo un tempo trascorso a Verona, il 12 luglio 1950 partiva per Barcellona (Spagna) per svolgervi il servizio di superiora locale. E da quel tempo, la sua vita si è spesa in una continua donazione come missionaria paolina e responsabile di comunità e di circoscrizioni.

Il 7 aprile 1956, apriva la comunità di Madrid. Dopo aver baciato la terra, entrava con Sr Raffaella nella piccola casa di San Fernando de Henares, circondata di meli e peschi in fiore. Pochi giorni dopo, Sr Lucia scriveva alle figlie, lasciate a Barcellona: «Siamo arrivate bene e felicemente alla nostra piccola casetta…. Alla Madonna del Pilar abbiamo chiesto grazie per tutti. Grazie a voi di tutto ciò che ci avete mandato: ne abbiamo subito usufruito. Appena arrivate abbiamo aggiustato alla meglio i letti; anzi vi dirò che una sorella dormiva su due banchi avvicinati, e proprio nel cuore della notte ha fatto un bel capitombolo, senza neppure svegliarsi. Potete immaginare le risate…! Sto scrivendo su una cassa che mi serve molto bene da scrittoio…. Siamo però tutte contente e serene di trovarci come nella Casetta di Nazareth».

Il 7 gennaio 1957, venne nominata superiora delegata della Spagna. Il 10 novembre 1963, partiva per Buenos Aires (Argentina) per svolgere il servizio di superiora della comunità di Nazca. Nel 1970, era a La Paz (Bolivia) sempre nel ruolo di superiora. Nell’agosto 1971, fu nominata superiora provinciale dell’Argentina, quindi superiora della comunità di calle Sarmiento (Buenos Aires) e consigliera provinciale. Nel 1978, era nuovamente superiora provinciale dell’Argentina che allora comprendeva anche l’Uruguay.

Nel 1980, il Signore le chiese un altro distacco: lasciare l’Argentina per inserirsi nella delegazione del Venezuela. Nella comunità di El Hatillo (Caracas) fu, per due mandati, superiora delegata e locale, quindi economa della delegazione, compito che ha svolto quasi ininterrottamente per oltre venticinque anni, dal 1990 al 2013. Lei stessa, quindici anni fa, aveva sollecitato la nomina di un’altra economa, più giovane.

Fino alla fine, Sr Lucia ha continuato a essere “Madre” per ogni sorella, a irradiare attorno a sé la sapienza e l’amore di cui il Signore l’aveva arricchita. La lucidità di mente che l’ha accompagnata anche nell’anzianità, le ha permesso di rendersi utile alla comunità in mille modi: dall’aiuto all’amministrazione, alla correzione delle bozze, alla preparazione della cena, all’attenzione al centralino telefonico, al sostegno e all’incoraggiamento che sapeva infondere nelle sorelle nel tempo

difficile vissuto dalla delegazione per la situazione politica e le calamità naturali. Era, per tutte, una testimonianza viva del carisma, una presenza silenziosa e operosa, saggia e signorile, un punto di riferimento costante.

Il cuore, negli ultimi tempi, pulsava sempre più lentamente anche a motivo di una grave forma di leucemia scoperta nello scorso mese di luglio. Ha vissuto nella serenità e nella pace i ripetuti ricoveri e rientri in comunità, sempre partecipe della vita delle sorelle, sempre capace di dimenticare se stessa per comunicare positività, comprensione, amore.

Mentre ringraziamo Sr Lucia per la testimonianza paolina che ci ha lasciato in eredità, affidiamo alla sua intercessione la delegazione del Venezuela-Portorico-Rep. Domenicana che in questi ultimi mesi è stata tanto provata dalla sofferenza. Il Padre buono riversi su ogni sorella un fiume di consolazione e di speranza e il dono di belle e buone vocazioni.

Con affetto.

Sr Anna Maria Parenzan
Superiora generale

Roma, 21 novembre 2017.


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