FSP Italia: Sr M. Claudia Borrano

Nazione di nascita: Italia
+ 03/04/2018 Alba

Carissimi,

alle ore 15,20 di questo martedì dell’Ottava di Pasqua, nell’infermeria della comunità di Alba “Divina Provvidenza”, il Cristo risorto ha chiamato per nome la nostra sorella

BORRANO ADELE Sr MARIA CLAUDIA
nata ad Alba (Cuneo) il 18 ottobre 1918

Quasi centenaria, Sr M. Claudia appartiene alle sorelle della “prima ora” essendo entrata a Roma, a tredici anni di età, il 16 giugno 1931, seguendo l’esempio del fratello don Saverio, pioniere della Società San Paolo negli Stati Uniti e di Sr Luigina, deceduta a Roma, nell’anno 2002.

Ancora giovanissima, apprese l’arte della stampa nella tipografia romana e in quella albese. E dopo la prima professione, emessa a Roma, il 10 febbraio 1939, proseguì l’apostolato tecnico del quale era divenuta molto esperta, nelle grandi comunità di Roma ed Alba. Le parole pronunciate dal Fondatore negli anni della sua prima formazione, le rimasero impresse nel cuore e arricchirono di forti motivazioni vocazionali, tutta la sua vita: «Considerate la tipografia come la vostra sala d’insegnamento; la macchina come il pulpito; la carta, i caratteri, gli inchiostri come strumenti dati da Dio per esplicare le vostre attività…» (FSP37, p. 601). I rumori della linotype, delle macchine da stampa, delle pedaline, del tagliacarte, erano una musica cara al cuore di Sr M. Claudia, che attraverso questi mezzi, compiva una grande opera di carità spirituale.

A Pavia e a Como, ebbe la possibilità di sperimentare l’efficacia dell’apostolato librario. Ad Avellino fu, per un mandato, superiora locale e nel 1957, rientrò in Casa Madre per svolgervi, per circa tredici anni, il servizio di proto della tipografia.

Dopo un tempo vissuto negli uffici amministrativi di Roma, dal 1972 al 1989, fu inserita nella comunità di Aosta dove gustò il contatto con la gente nella libreria, nella diffusione alle famiglie, nel rapporto quotidiano, semplice e spontaneo.

Nel 1989, ritornò nel clima familiare albese per continuare a donarsi nella legatoria, nella libreria, nell’archivio e in quei mille servizi di cui una grande comunità ha sempre necessità.

Fedele alla preghiera, precisa e ordinata nella persona, nel lavoro, nel contatto con le sorelle, ha lasciato, nella sua lunga vita, una ricca testimonianza di fede, di amore al carisma, di donazione generosa. Nell’anno 2014, in occasione del 75.mo anniversario di professione, scriveva con la sua grafia bella ed elegante: «… Gli anni trascorsi sono stati belli per la vita religiosa, per l’apostolato, per lo studio. Ringrazio Gesù Maestro che mi ha chiamata a far parte delle Figlie di San Paolo, mi ha guidata in questi anni e mi ha custodita fino a oggi. Lui ha fatto tutto per me e io per Lui poco, ma quel poco è stato fatto con amore. In quest’anno, e per quanto il Signore mi darà da vivere, pregherò e offrirò quel poco che sono e faccio perché si degni di tenere viva la fiamma del carisma paolino per essere consegnato alle nuove generazioni, attraverso belle e sante vocazioni».

È vissuta fino all’ultimo giorno con il sorriso sulle labbra e con un grande desiderio di purificazione. Cercava di confessarsi tutti i giorni per ottenere dal Padre il perdono dei peccati, e insisteva nel chiedere la benedizione per diventare sempre più bella, più pura, più luminosa agli occhi di Dio. Accoglieva con tanta gioia le visite delle sorelle che, fino alla fine, l’hanno circondata di cure, di affetto, di tanta riconoscenza.

Nelle ultime settimane, una forma influenzale persistente e un edema polmonare hanno affrettato l’incontro atteso e desiderato, con il Maestro, il suo “Rabbunì”. Oggi è giunto per lei, «il giorno fatto dal Signore» e con Sr M. Claudia, con le sorelle e i fratelli che sono già nella patria beata, «ci rallegriamo ed esultiamo».

Con affetto.

Sr Anna Maria Parenzan
superiora generale

Roma, 3 aprile 2018.


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