PDDM Italia: Sr. M. Luigia Alessiato

Nazione di nascita: Italia
+ 13/05/2018 Sanfrè

Carissimi,

Oggi, nella luminosa solennità dell’Ascensione del Signore, alle ore 12.30, dalla Comunità in Sanfrè è partita, pronta per la Pasqua eterna, la nostra sorella

SR. M. LUIGIA – GIACOMINA ALESSIATO

nata il 21 novembre 1934 a Savigliano (CN) – Italia.

Così, in breve, Sr. M. Luigia racconta la sua storia vocazionale: Rimasta orfana di papà a sei mesi di età, la mia mamma eroicamente ha allevati noi, tre figli piccoli, educandoci ai valori umani e cristiani. Giovanna, mia sorella, a sei anni faceva la babysitter a me e a mio fratello Mario che ne combinava di tutti i colori. Cresciuti abbiamo cominciato a lavorare tutti per aiutare la mamma. A vent’anni ho frequentato un ragazzo, rispettoso e buono, poi ho fatto gli Esercizi spirituali ad Alba (CN) e questo ha cambiato la mia vita. Con il parere della mia mamma ho deciso di andare a piedi al Santuario della Madonna di Cussanio (Fossano) per chiedere luce sulla mia vita. Una mia amica è venuta con me. E la Madonna ci ha aiutate: lei è una consacrata secolare e io Pia Discepola. Entrata in Congregazione il 27-10-1957 si lascia condurre dalle sorelle incaricate che la consigliano dicendo: Lascia solo che Gesù completi il quadro che Lui ha cominciato. E così farà in tutta la sua vita. Emette la professione religiosa a Roma il 25-03-1960 e, sempre a Roma, emette la professione perpetua il 25- 03-1965 alla presenza del Beato Giacomo Alberione, come spesso avveniva in quel tempo.

Già dai primi anni di vita religiosa ottiene il diploma di infermiera professionale e svolgerà principalmente questo servizio, spesso unito a quello di superiora locale, nelle nostre comunità e nelle comunità presso la Società San Paolo: Roma SP e Regina Apostolorum, Genova, Albano Laziale, Cinisello Balsamo, Ariccia, Alba SP e altre città. Nella corrispondenza con le Madri si coglie la gioia della sua vocazione e in particolare la consapevolezza di rispondere con fedeltà al grande dono ricevuto da Dio. Dal 1983, per alcuni anni, si trova nella Maison Jacques Alberione a Nizza (Francia), una comunità che accoglieva sacerdoti, diocesani e religiosi, anziani e malati. Svolge il suo servizio di infermiera con la professionalità amabile e delicata che l’ha caratterizzata fin dall’inizio e per cui è ricordata da tutte le persone che l’hanno conosciuta. “Madre – scrive in una lettera – le posso proprio dire con sincerità che mi trovo sempre più contenta, non solo di essere a Nizza a servizio del Sacerdozio, ma proprio per essere stata scelta da Dio al suo servizio. (…) a parte ciò che vi è di sacrificio si prova tanta gioia vedere contenti i sacerdoti e che ricevano beneficio dalle nostre cure. Sovente mi vengono in mente le parole del Fondatore: Fai tutto ciò che devi fare come la Madonna lo faceva a Gesù”. Attenta e premurosa verso tutte, capace di vedere e prevedere le difficoltà e le necessità di chi è infermo, interveniva con un tratto delicato e sicuro che creava fiducia e trasmetteva cura della vita. Questa amabilità e questo garbo producevano un effetto terapeutico sicuro, unitamente ai farmaci somministrati.

Alla radice di questo suo tratto caratteristico sta certamente una profonda interiorità, una vita di preghiera caratterizzata dall’amore all’Eucarestia, alla Vergine Maria, Regina degli Apostoli che l’ha sostenuta sempre, anche quando le forze fisiche sono andate declinando passando dal ruolo attivo di infermiera allo stato passivo di inferma, nella consapevolezza delle sue malattie che progressivamente l’hanno debilitata. Questa mattina, mentre con tutta la Chiesa, nella solennità dell’Ascensione del Signore, abbiamo rivolto lo sguardo al Cielo seguendo il percorso di Gesù che torna dal Padre, Sr. M. Luigia è stata chiamata a seguirlo, in modo definitivo. Questa ultima chiamata, a noi è sembrata quasi improvvisa, ma non certo inattesa per lei che da tempo, consapevole del venir meno delle forze fisiche, si preparava come fedele discepola del suo Maestro e Signore. Per l’aggravarsi della sua salute è stata trasportata d’urgenza all’Ospedale di Alba (CN) dove si è spenta rapidamente, confortata dalla preghiera del sacerdote. Ora il Divin Maestro ha portato a compimento il quadro cominciato in lei con l’arte delle arti: la visione beatifica del Volto di Dio.


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