PDDM Italia: Sr. M. Luciana Umeki

Nazione di nascita: Giappone
+ 15/05/2018 Albano

Carissimi, nella notte del 15 maggio 2018, alle ore 23.00, nella Comunità DM di Albano Laziale, Gesù Maestro ha rivolto la chiamata definitiva alla nostra sorella,

SR. M. LUCIANA – NOBU UMEKI

nata a Kumamoto – (Giappone) il 25 marzo 1934.

Nata il 25 marzo 1934, in una famiglia buddista molto tradizionale, dopo aver incontrato la buona notizia di Gesù Cristo riceve il battesimo il 9 aprile 1955, sabato santo alla vigilia della Pasqua di risurrezione, e prende il nome di Maria Veronica Kondo Sumiko. L’anno successivo riceve il sacramento della confermazione il 13 giugno 1956. All’età di 23 anni, il 29 aprile 1957, entra in Congregazione a Fukuoka, dove la piccola comunità delle Pie Discepole, presente dal 1950 in Terra nipponica, muove i primi passi nella fede. Dai brevi cenni della sua storia vocazionale si evince che per rispondere alla vocazione religiosa ha dovuto lottare molto. Si è trattato di vincere le resistenze della sua famiglia e in particolare del suo papà, sacerdote buddista. Nelle cronache scritte, con enfasi, dalle sorelle missionarie della prima ora si legge: In casa del bonzo Umeki si tengono riunioni di preghiere, si offrono sacrifici, si fanno celebrazioni in onore dei defunti. Regna un clima di raccoglimento e mistero. Una delle figlie un giorno entra con un’amica in una chiesa cattolica. L’immagine della Madonna l’attira, il profondo senso di preghiera la conquista. Si iscrive al catecumenato; riceve il Battesimo, si fa Pia Discepola. (…) Il padre bonzo, retto e forte che ha venerazione per la religione cattolica, superando coraggiosamente se stesso, consente alla figlia di farsi cattolica e religiosa. Sono numerosi i casi di fanciulle entrate dopo la conversione e che successivamente con l’esempio e il contento della loro vita hanno ottenuto la conversione dei loro cari.

Inviata in Italia per la prima formazione Maria Veronica entra in noviziato il 25 marzo 1960 a Roma e, sempre a Roma, il 7 maggio 1961 emette la professione religiosa, che suggella con i voti perpetui dopo cinque anni, il 7 maggio 1966. Vive la missione propria della vita consacrata, quotidianamente, nei servizi che via via le vengono chiesti, nelle comunità di Vicenza, Nogent sur Marne (Francia), Genova, Roma presso la Casa generalizia della SSP, Bordighera, Centrale di Zugliano e ad Albano Laziale. Si presta con generosità: è refettoriera, cuoca, addetta all’accoglienza degli ospiti e attenta alle necessità delle sorelle anziane e inferme.

Coltiva con entusiasmo la dimensione artistica quando le viene offerta una preparazione specifica in ceramica, e si cimenta nei laboratori a Roma dal 1965 al 1982. A Firenze frequenta con profitto un corso di ceramica dove alterna modellazione, decorazione, disegno professionale, arte plastica, laboratorio e foggiatura.

Trascorre la quasi totalità della sua vita religiosa in Italia, salvo una breve parentesi a Tokyo dal 1969 al 1974. Tutte la ricordano per il suo grande amore all’Eucarestia, al sacerdozio paolino e alla Madonna di cui era particolarmente devota, segnata dalla sua presenza materna fin dalla sua nascita.

Ripeteva con frequenza di essere felice per aver vissuto come Pia discepola, missionaria in Italia, e sapeva gioire delle notizie che le giungevano dal Giappone, notizie di Congregazione e di Famiglia Paolina.

Con il declinare delle forze e il sopraggiungere di una neoplasia gastrica la sua salute è andata, via via, declinando pur mantenendo ferma la gioia della vocazione e l’orgoglio di essere Paolina.

La presenza della Vergine Madre, che l’ha accolta nel giorno in cui è venuta alla luce in questo mondo – nella solennità dell’Annunciazione del Signore – è stata consolatrice nel passaggio definitivo della sua morte, in questo mese di maggio. Accompagnata della preghiera e dalla cura della comunità si è spenta nella notte, andando incontro a Cristo suo Sposo con la lampada della carità accesa.

La novena della Pentecoste, nell’invocazione incessante dello Spirito di vita, ci aiuti a tenere fisso lo sguardo del cuore alla meta finale, dove questa discepola missionaria, ci ha preceduto.


ITENESFR