PDDM Italia: Sr. M. Sabbatina Maenza

Nazione di nascita: Italia
+ 13/06/2018 Sanfrè

Carissime Sorelle,

Oggi, 13 giugno 2018, alle ore 05.00, nella Comunità di Sanfrè, il Signore ha chiamato alla vita eterna la nostra sorella,

SR. M. SABBATINA NUNZIATA MAENZA

nata il 28 febbraio 1925 ad Alcara Li Fusi (ME).

Nunziata entra quattordicenne tra le Pie Discepole del Divin Maestro nella casa di Catania il 30 ottobre 1939. La seguiranno altre due sorelle: Sr. M. Salvatrice e Sr. M. Santina. Le piaceva esprimere in poesia i suoi sentimenti e scrive: «Il mio paese è un paese del Sud, / io lo ricordo con nostalgia. Oh! Quanto amo le strade del Sud, il mio pensiero ritorna laggiù. / Al mio paese la chiesa è centrale, tutti accorrano per implorare. / La gente è semplice e tanto cara, pieno di fede il paese di Alcara…». Tali versi rispecchiano il clima di fede e di semplicità del luogo di provenienza che certamente ha favorito la sua maturazione umana e cristiana.

Compiuta la formazione iniziale emetterà la professione religiosa ad Alba, il 25 marzo 1944; la professione perpetua, sempre ad Alba il 25 marzo 1949. Dopo la professione, per diversi anni è dedicata alla missione paolina della diffusione del Vangelo, denominata comunemente “propaganda”, in diverse comunità: Firenze, Milano, Lugano, Catania. Nel 1956 sarà nel laboratorio di sartoria presso la Società San Paolo a Roma e nel 1963 ad Alba. Nel 1968 la troviamo nel laboratorio di confezione paramenti liturgici: a Firenze, nel 1969 a Parigi, nel 1971 a Catania. Nel 1981 ritorna al Vocazionario San Paolo a Roma e in seguito passa nuovamente nei laboratori confezione, a Palermo (1987), a Milano RA (2001), a Cinisello Balsamo (2006), fino al trasferimento a Sanfrè a motivo della sua salute e anzianità. Sr. M. Sabbatina, coltivando la musica con brevi corsi e come autodidatta, si rende pure utile nelle varie comunità, in un servizio di animazione del canto. Amava uno stile di vita contraddistinto dalla gioia che si impegnava a tenere vivo e ad alimentare, legato forse al suo stesso nome. A Sr. M. Regina Cesarato, allora superiora generale infatti scrive: «Ringrazio degli auguri per il mio onomastico: Sabato Santo! Questo nome me l’ha dato il Signor Maestro Timoteo Giaccardo. A onore della Vergine Maria, e poi Vigilia di luce e di speranza, primizia di risurrezione» (28.03.2008).

Alcune perle dalla sua corrispondenza, specie con Madre M. Lucia Ricci, sua maestra di noviziato dicono come Dio fosse al centro della sua persona, della sua ricerca interiore, del suo amore alla preghiera: «Ringrazio Gesù Maestro di aver avuto lei come maestra delle novizie, accettandoci con tutti i difetti propri della gioventù e aiutandoci a corrispondere alla chiamata» (31.08.1993). «Sono ancora contenta del 50° di Professione, accompagnato da lei come la Prima professione. Sono felice di appartenere a Dio, ogni giorno ne prendo coscienza ed è bellissimo!» (18.06.1996). «Io ormai, qui a Cinisello Balsamo mi sono abituata all’ambiente, ma soprattutto mi sento tanto serena nello spirito, cercando di mantenermi pura e buona, felice di appartenere a Dio. Sembra che le cose le sto capendo solo ora, intendo le cose dello Spirito e dico: ah, se questo l’avessi capito prima, come avrei amato di più il mio Dio! Ma al tempo bisogna dare tempo come la crescita umana!» (07.09.1997). «Noi stiamo passando sulla terra scoprendo sempre di più Dio, il suo amore, il suo Regno infinito» (22.01.1998).

Già da alcuni anni le sue condizioni fisiche erano in declino pur in assenza di patologia di particolare gravità. Due settimane fa: comparsa improvvisa di febbre elevata resistente alla terapia antibiotica instaurata. Subentrò in breve uno stato comatoso irreversibile che la condusse al decesso. Sr. M. Sabbatina ci lascia in questa giornata in cui la liturgia ci fa ricordare la memoria di Sant’Antonio e ci fa pregare: «Fa’ che per sua intercessione seguiamo gli insegnamenti del vangelo e sperimentiamo nella prova il soccorso della tua misericordia». Anche Sr. M. Sabbatina, nella sua semplicità, ha realizzato il discepolato evangelico e ci lascia con l’invito a vivere con intensità le visite di luce del nostro Signore e Maestro! A lei chiediamo di fare presente a Dio il cammino della Provincia Italia e di tutta la Congregazione!


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