FSP Italia: Sr Anna Maria Dal Prà

Nazione di nascita: Italia
+ 27/03/2019 Alba

Carissimi,

nell’infermeria della comunità di Alba “Divina Provvidenza”, alle ore 5,20, si è addormentata dolcemente nel Signore, nella serenità e nella pace, la nostra sorella

DAL PRA’ CATERINA Sr ANNA MARIA
nata a Vicenza il 15 giugno 1917

Ultra centenaria, Sr Anna Maria appartiene alle sorelle della “prima ora” essendo entrata ad Alba, il 25 aprile 1931. Considerata la sua maturità, nonostante l’età giovanile, dopo il postulato fu ammessa all’anno di noviziato che concluse, con la prima professione, il 17 dicembre 1933, a sedici anni. Da qualche settimana, la giovane comunità albese si era trasferita da Piazza San Paolo alla nuova casa di Borgo Piave, dove iniziava una tappa importante della sua storia.

Nelle cronache del tempo, così veniva riportata la notizia della celebrazione della professione: «Piene di fervore e generosità presentarono le loro promesse a Dio per mano del Rev. Sig. Primo Maestro che poi esortò fortemente alla fedeltà delle piccole pratiche comuni e al silenzio che formano il segreto del progresso spirituale» (cfr. UCAS, 1[1934]13).

Il 9 dicembre 1933, in occasione degli esercizi spirituali che precedevano la professione, il Fondatore faceva questo augurio a quelle giovani: «Passate come angeli in terra. Lasciate ovunque il profumo di virtù, di edificazione di buon esempio. Portate in ogni famiglia il seme della parola di Dio, che germogli in bene, in virtù e grazia».

Sr Anna Maria prese alla lettera questo augurio attraversando città e villaggi, salendo e scendendo innumerevoli scale con le borse colme di libri e il cuore ripieno d’amore e di pace. Dal 1934 al 1952, per diciotto anni consecutivi, visse l’apostolato della “propaganda” nelle comunità di Roma, Salerno, Verona, Udine, Genova. Lei stessa commentava con orgoglio: «Ho rotto tutte le scarpe dal tanto camminare».

E subito dopo, tornò ad Alba, dove è vissuta fino a questo giorno. Per sessant’anni, fino a 95 anni di età, è stata fedele all’apostolato tecnico. Confidava che i rumori della piegatrice e del tagliacarte erano dolci armonie al suo cuore… Sr Anna Maria viveva davvero la “mistica apostolica”: nei lunghi anni dell’apostolato tecnico aveva appreso a posare lo sguardo al centro della sala, sul vangelo decorosamente esposto e bene illuminato, dal quale partivano come raggi, le scritte indicanti le varie iniziative della Casa. Quanti rosari “gridati” per superare il fragore delle macchine da stampa! Quante giaculatorie che elevavano la mente e il cuore al Signore e aiutavano le sorelle a offrire continuamente la loro vita al Padre in riparazione dei mali commessi proprio attraverso i mezzi di comunicazione… Sr Anna Maria, nella sua semplicità e pur non avendone il titolo, è stata formatrice apostolica di centinaia di postulanti, novizie, giovani professe, alle quali ha trasfuso l’amore alla missione, a quella missione nascosta, anonima, ma tanto feconda, che si compiva nella laboriosità delle sale d’apostolato e che si compie, ancor oggi, negli uffici più moderni, arricchiti di moderne tecnologie digitali.

Lucida fino alla fine, consapevole che giungeva il termine della vita, aspettava la venuta del Signore. Negli ultimi tempi, in carrozzella, conclusi gli impegni di vita insieme, chiedeva di essere portata in cappella dove trascorreva ore e ore con la Parola, oppure in camera accanto al letto, di fronte alla Madonna. E implorava l’infermiera: «Lasciami qui, ho la Madonna».

Mentre consegniamo anche questa cara sorella, tanto giovane nel cuore, all’abbraccio del Padre misericordioso, le affidiamo tutti i giovani del mondo perché si lascino affascinare dalla persona di Gesù che apre anche per loro, strade nuove e meravigliose. Con affetto.

 

Sr Anna Maria Parenzan
superiora generale

Roma, 27 marzo 2019.


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