FSP Italia: Sr Domizia Donniacuo

Nazione di nascita: Italia
+ 16/04/2019 Albano

Carissimi,

ieri sera alle ore 22,45, nella comunità “Giacomo Alberione” di Albano, il Maestro Divino ha chiamato a condividere la Pasqua eterna, la nostra sorella

DONNIACUO CARMELA Sr MARIA DOMIZIA
nata a S. Eustachio (Avellino) il 20 novembre 1939

Entrò in Congregazione nella casa di Roma, l’11 giugno 1957. Dopo un tempo speso nella formazione e nell’apostolato itinerante, a Novara, visse a Roma il noviziato che concluse, con la prima professione, il 30 giugno 1962. Da giovane professa, si dedicò alla diffusione capillare e collettiva nelle comunità di Napoli Capodimonte e Reggio Calabria. E dopo la professione perpetua, emessa a Roma nel 1967, proseguì questa modalità apostolica nella diocesi di Caltanissetta.

Nella richiesta per l’ammissione ai voti perpetui, aveva espresso il desiderio di essere il buon odore di Cristo: questo era il suo programma di vita. E realmente Sr Domizia è stata il buon odore di Cristo con la sua semplicità, la gioia, la disponibilità, la facilità a entrare in relazione con le persone, l’amore alla missione paolina nelle sue varie espressioni.

Ebbe la possibilità di sperimentare la bellezza e l’efficacia della libreria nelle comunità di Benevento e Como. Come “agente”, dedicò quasi vent’anni della sua vita paolina a percorrere le strade di varie regioni italiane (Marche, Emilia, Puglia) per visitare i molti clienti delle librerie laiche disseminate sul territorio, che erano divenuti clienti delle Edizioni Paoline. Era un’autista provetta e non badava alla fatica pur di rendersi presente in tanti centri urbani che in altri modi non si sarebbero potuti raggiungere. Era affascinata dalle possibilità apostoliche che si aprivano alle “agenti EP” e comunicava entusiasmo missionario nelle comunità dov’era inserita: Ancona, Bologna, Bari. Per alcuni anni aveva sostato nella casa di Milano, Paolo Uccello, per migliorare la propria preparazione culturale frequentando l’Istituto Tecnico Commerciale.

Nell’anno 1995, dovette subire un’operazione chirurgica a motivo di un aneurisma cerebrale. Da allora le sue condizioni fisiche iniziarono lentamente a regredire anche se, fino all’anno 2013 poté ancora essere inserita nella comunità e nella libreria di Castro Pretorio da dove, volentieri, proseguiva l’itineranza mettendo a disposizione delle sorelle delle comunità di Roma e dei Castelli Romani, l’abilità nel taglio dei capelli. Lo faceva con tanto amore e con quella capacità di scherzare che metteva ogni sorella a proprio agio. Aveva scritto nel 1969: «Sono convinta che non è la casa o l’ufficio che ci rendono contente ma è l’amore a Dio e al prossimo… e allora tutto è bello, nessuna cosa pesa».

Circa sei anni fa, a motivo dell’insorgere di una grave forma di morbo di Alzheimer, venne accolta nella comunità “Giacomo Alberione” di Albano dove ha continuato a irradiare bontà e gentilezza, pur in quella precaria situazione fisica che presto l’ha costretta in carrozzella.

In questi ultimi giorni si è andata gradualmente spegnendo anche se è rimasta cosciente fin quasi alla fine, fino a quando, anche per lei, il tempo si è fatto breve, l’invito alla Pasqua eterna è divenuto pressante. Le parole di Papa Francesco, risuonano oggi, per Sr Domizia, come un augurio e una promessa: «Cristo vive… tutto ciò che Lui tocca diventa giovane, diventa nuovo, si riempie di vita». Così amiamo pensare questa cara sorella mentre varca la porta del regno dei cieli per ricevere il premio promesso a ogni apostolo.

Con affetto.

Sr Anna Maria Parenzan
superiora generale

Roma, 17 aprile 2019.


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