Carissime Sorelle,
Ieri 4 ottobre 2019, alle ore 23.42 (ora locale), presso l’Instituto Nacional de Ciencias Médicas y Nutrición Salvador Zubirán di Città del Messico il Signore ha chiamato all’eternità la nostra sorella
SR. M. FIORELLA – TERESA CORREA ARRIAGA
nata il 18 agosto 1948 a Ciudad Hidalgo – Michoacan (Messico).
Teresa entra in Congregazione il 15 dicembre 1962 a México D.F, proveniente da una bella famiglia di quattro sorelle e di due fratelli, radicata nella fede e nell’amore alla Vergine Maria. Come giovanissima candidata riceve in comunità la prima formazione umana e cristiana che la dispone ai vari passi nella vita consacrata. Emetterà la Prima professione il 25 marzo 1969 e i Voti perpetui il 25 marzo 1976 sempre a México. Nelle sue domande riconfermava il desidero di voler corrispondere totalmente al dono della vocazione.
La generosità che la caratterizza e anche lo spirito creativo le consentono di adattarsi a varie esperienze apostoliche. In diversi momenti compie la sua missione nelle case paoline: a Guadalajara (1969-1971); a México (1973-1974; 1981-1982); ad Aguascalientes (1999-2001); apostolato svolto con la consapevolezza di dare le sue energie per i ministri dell’Altare ed essi ne percepivano lo spirito materno. È poi al ricamo a México (1971-1973; 1974-1976); a Monterrey (1977-1978). Passerà alcuni anni in Italia (1978-1982) e a Bologna partecipa a un corso annuale di arte culinaria e ne ottiene il diploma. Rientrata in Messico è al Centro di Apostolato liturgico a Monterrey (19821984), a México (1986-1987); collabora nel Centro interno nel 2011. Dedica alcuni anni all’assistenza alla mamma sola, anziana e inferma, con regolari permessi. Nel 2012 è a Roma dove offre la sua collaborazione al Souvenir di San Pietro (Vaticano). Rientrata in Messico presta la sua collaborazione in diverse comunità e ultimamente si trovava a Monterrey da dove, alla fine del 2018, ha dovuto essere trasferita a México per gravi problemi di salute.
Sr. M. Fiorella era una persona semplice, spontanea che sapeva vivere e comunicare la gioia. La sua flessibilità la rendeva libera, capace di stabilire relazioni cordiali con ogni sorella e con ogni tipo di persona. Aveva un grande spirito di servizio, era sollecita nel mantenere l’ordine nella casa e nei luoghi di apostolato: così lei intendeva dare lode a Dio. Comunicava con piacere alle sorelle quelle cose di cui era esperta.
È andata crescendo nel lavoro spirituale, affinando la sua sensibilità e anche la sua delicatezza verso ogni persona. Ha amato la preghiera specie l’adorazione, a cui dava priorità nella sua giornata e in cui è andata crescendo la sua intimità di vita con il Maestro Divino e il suo spirito di offerta. Dalla preghiera scaturiva la sua capacità di essere apostolica e attenta ai bisogni degli altri, dei destinatari della missione che le veniva affidata.
Ha combattuto con tutte le sue forze contro la leucemia mielomonocitica crónica diagnosticata all’inizio del presente anno. Superando una resistenza iniziale è andata a poco a poco disponendosi al compimento della volontà di Dio. Questo è stato un tempo in cui ha sperimentato la croce, assimilandosi a poco a poco al mistero pasquale di Gesù. Ha ricevuto l’assistenza amorevole delle sorelle, la vicinanza delle responsabili, dei fratelli paolini e nei giorni scorsi il superiore provinciale della Società San Paolo le ha amministrato l’unzione degli infermi. In mezzo alla sofferenza per la malattia, aveva la speranza di celebrare il 50° anniversario di professione religiosa con le sue compagne. Adesso abbiamo fiducia che lo celebrerà all’altare del cielo.
Ora che ha portato a compimento il suo esodo da questo mondo al Padre continuerà l’intercessione per tutta l’umanità, per la Famiglia Paolina che riscopre la forza del Patto e che si sente interpellata a ravvivare la propria missione verso i giovani, di cui vorrà parlare alla Virgen de Guadalupe. Le affidiamo l’America! Riposa in pace, Sorella!
