FSP Italia: Sr Teresa Nicolussi

Nazione di nascita: Italia
+ 27/11/2019 Alba

Carissimi,

questa sera verso le ore 20,15, nell’infermeria della comunità di Alba “Divina Provvidenza”, il  Maestro buono ha chiamato a vivere per sempre nella sua intimità, la nostra sorella

NICOLUSSI ANTONIA MARIA Sr TERESA
nata a Rotzo (Vicenza) il 4 giugno 1923

Bontà, delicatezza, fedeltà potrebbero essere le espressioni che sintetizzano la vita di questa carissima sorella, arrivata oltre la soglia dei 96 anni di età e 75 di professione. Una vita bella, vissuta nel silenzio e nella laboriosità, partecipando con tutta la sua persona alla lode che si elevava al Signore dal rumore della macchina piegatrice che, nella grande legatoria di Alba, aveva azionato per oltre sessant’anni.

Entrò in Congregazione nella casa di Alba il 18 dicembre 1940, in pieno clima bellico, quando, nel ritmo di una vita spirituale semplice e intensa, basata sulla Parola e sull’Eucaristia, si andava forgiando la fisionomia della Figlia di San Paolo. Visse a Roma il noviziato che concluse, con la prima professione, il 19 marzo 1944. Ebbe poi la possibilità di vivere, per un anno, il contatto diretto con il popolo dalla libreria di Verona e per un altr’anno, dalle Agenzie “San Paolo Film” di Belluno e Roma.

E poi, dal 1954 fino alla morte, è sempre vissuta ad Alba per dare il suo apporto all’apostolato tecnico, in particolare nella legatoria. Aveva appreso velocemente a piegare i sedicesimi, a cucire, brossurare, rilegare i libri, a confezionare le copertine, azionare la piegatrice. Oltre sessant’anni di lavoro silenzioso vissuto, com’era consuetudine, in un clima di preghiera, di operosità serena e feconda di bene, conservando nel cuore le parole del Fondatore che arricchiva di forti motivazioni apostoliche quel delicato impegno: “Tutto il vostro lavoro di stampa, brossura, propagazione, è un merito per voi che lo fate e nello stesso tempo il sacrificio che lo accompagna merita grazia ai lettori… La vostra è una missione sacra”.

Ad Alba, Sr Teresa ha avviato all’arte libraria centinaia di giovani che da lei hanno imparato a vivere la sacralità della missione; hanno appreso una vera e propria “mistica apostolica” offrendo anche le fatiche dell’apostolato tecnico per la salvezza dell’umanità.

Già novantenne, continuava a collaborare, nei limiti del possibile, all’apostolato. Scriveva: “Il Signore mi sostiene anche quando devo dare ancora una mano alla piegatrice… che fare? Ho speso la vita tra le macchine…”. Aveva sempre cercato di perfezionare il suo lavoro. Lei stessa lo riconosceva: “Con la povertà del mio essere mi sembra di aver sempre trovato modo di rinnovarmi nel campo dell’apostolato…”.

Ha mantenuto il sorriso, l’amabilità, lo sguardo sereno fino all’ultimo giorno di vita diffondendo in comunità pace, gioia, amore alla vocazione paolina. Due mesi fa, per motivi di salute, è stata accolta nell’infermeria dove ha subito un peggioramento progressivo soprattutto a causa di un’insufficienza renale e cardiaca e infine, di un edema polmonare che ne ha causato la morte.

La Parola di Dio di questi ultimi giorni dell’anno liturgico, illumina la vita di questa cara sorella e la rende erede delle promesse divine. La sua vita umile e ricca di fede è per tutte noi un invito a risvegliare e rafforzare quelle motivazioni carismatiche che sono alla radice della nostra scelta vocazionale. L’affidiamo a Maria, porta del cielo e Regina degli Apostoli perché l’accolga nella luce che non tramonta, nel regno dei santi.

Con molto affetto.

Sr Anna Maria Parenzan

Roma, 27 novembre 2019.


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