FSP Italia: Sr Giovanna Iuppariello

Nazione di nascita: Italia
+ 09/02/2020 Albano

Carissimi,

verso le ore 20 di questa 5a Domenica del Tempo Ordinario, nella comunità di Albano, il Padre misericordioso ha avvolto con la sua luce la nostra sorella

IUPPARIELLO GRAZIA sr GIOVANNA MARIA
nata a San Giovanni Teduccio (Napoli) il 27 ottobre 1932

Sr Giovanna, come veniva solitamente chiamata, era una sorella semplice e buona che si è sempre spesa e sovraspesa per l’annuncio del Vangelo e il servizio generoso nelle varie comunità.

Entrò in congregazione nella casa di Roma, il 6 gennaio 1952, a vent’anni di età. Venne presto avviata alla diffusione capillare nella diocesi di Cagliari e rientrò poi a Roma per il noviziato che concluse, con la prima professione, il 19 marzo 1955, anno dedicato dal Fondatore, all’approfondimento della devozione al Divin Maestro. Era un anno davvero particolare nel quale Don Alberione, con parole molto ispirate, aveva cantato la missione paolina considerandola “elevata ed entusiasmante”. Proprio nel corso di esercizi di sr Giovanna, in preparazione alla professione, il Fondatore aveva paragonato l’ufficio della Figlia di San Paolo a quello di Maria: “un ufficio verginale… dare Gesù al mondo… un ufficio di carità… un ufficio faticoso… un ufficio che ha i confini del mondo…” (cfr. FSP55, p. 73).

Avvertendo tutta la dignità di essere “postina di Dio” e anzi, “diaconessa, sacerdotessa”, secondo le bellissime espressioni dell’Alberione, dedicò tutto il periodo dei voti temporanei alla “propaganda” nelle famiglie e collettività, nella diocesi di Caltanissetta. E dopo la professione perpetua, emessa a Roma nel 1960, proseguì la diffusione a Trapani, Messina, Grottaferrata.

Per qualche tempo, svolse nelle comunità di Roma il servizio di commissioniera e autista e venne poi trasferita a Lecce, Benevento e Alba per prestare aiuto nelle librerie.

Nel 1984, ebbe la gioia di una breve sosta a Roma (via dei Lucchesi e comunità “Divin Maestro”) per approfondire la propria formazione culturale. Aveva sete di conoscenze e avvertiva tutta l’importanza di quel breve periodo di studio. Si dedicò poi, per circa otto anni, all’ufficio spedizione di Via Ant. Pio (Roma). Per un triennio, a Livorno, venne incaricata dei servizi vari alle sorelle. Dal 1996 risiedeva nella casa di Albano dove con umiltà e sobrietà, spirito di sacrificio e gioia, ha continuato a donarsi nel centralino, nei servizi del guardaroba e della lavanderia. Il suo cuore vibrava ancora per la missione itinerante e coglieva ogni occasione per recarsi nelle corsie dell’Ospedale dove aveva l’opportunità d’incontrare gli ammalati e i visitatori, diffondere le riviste paoline, comunicare parole di fede, di saggezza, di tanta speranza.

Negli ultimi anni, colpita dal morbo di Alzheimer, ha proseguito la missione paolina della preghiera, dell’offerta, della riparazione, nel reparto San Raffaele. Non si lamentava, non chiedeva nulla di particolare, si abbandonava alle cure delle infermiere diffondendo pace, docilità, spirito di preghiera, positività.

E in questo giorno di festa, dopo una settimana di particolare sofferenza, la promessa del Signore della liturgia odierna si è incarnata in lei: possiamo davvero immaginare che l’esistenza di sr Giovanna sia già una luce che brilla fra le tenebre; che la sua vita nascosta, ricca di fede e di amore, venga posta sul candelabro perché molti, vedendo le sue opere buone, possano rendere gloria al Padre che è nei cieli.

Con affetto.

 

sr Anna Maria Parenzan

Roma, 9 febbraio 2020.


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