FSP Brasile: Sr Janice Bernardis

Nazione di nascita: Brasile
+ 07/07/2020 São Paulo

Carissimi,

ci giunge la notizia che poco dopo la mezzanotte, nel reparto di terapia intensiva dell’Ospedale “Santa Casa della Misericordia” di São Paulo (Brasile), il Signore ha chiamato a sé per donarle la pienezza della vita, la nostra sorella

BERNARDIS ODILA sr JANICE
nata a Cajobi S.P. (Brasile) il 23 marzo 1945

Fin dall’ingresso in congregazione, questa cara sorella ha espresso un profondo amore alla vocazione paolina che si è manifestato in una grande bontà e semplicità, apertura e socievolezza pur nella sua timidezza, dedizione alla missione, senso di responsabilità e di impegno nell’assumere i compiti che l’obbedienza le andava affidando. Da tutta la sua persona sgorgava un senso di riconoscenza al Signore per i doni di cui l’aveva arricchita.

Entrò in congregazione nella casa di São Paulo DM, il 22 febbraio 1963. A conclusione dell’anno di noviziato, il 30 giugno 1968 emise nella medesima comunità, la prima professione. In quell’occasione scriveva: «Sento che il Signore mi vuole religiosa, nonostante abbia tanto da migliorare e molti limiti. Mi protendo in avanti confidando nella grazia di Dio». Negli anni giovanili, fu un’attiva ed entusiasta “propagandista” del Vangelo nelle famiglie, scuole, istituti, uffici di Uruguyana, Rio de Janeiro, Pelotas.

Nel tempo di preparazione alla professione perpetua, emessa a “Cidade Regina” (São Paulo) nel 1974, il suo cuore traboccava di gioia: «Sono felice e ogni giorno che passa mi sento più paolina. Riconosco l’amore di Dio per me e sono sempre più convinta che è Lui che fa; accolgo quello che Lui vuole. Sento un grande desiderio di essere fedele fino alla morte». L’anno seguente, rispondeva a una richiesta della superiora generale fatta a tutte le sorelle della congregazione, esprimendo ancora il proprio desiderio di fedeltà: «Ne ero già convinta ma sento che devo confermare ancora meglio la convinzione sulla sublimità della vocazione paolina: vale la pena impegnarsi totalmente in questa missione. Sono decisa a proseguire la vita consacrata con maggior amore e donazione. Sono certa che Dio è fedele e mi vuole Figlia di San Paolo».

Si dedicò per alcuni anni alla libreria di Curitiba e nel 1987 le venne affidato a São Paulo, nella comunità “Divin Maestro”, il servizio di economa locale e amministratrice della rivista Famiglia Cristiana. Per alcuni anni fu pure economa della comunità di Belo Horizonte-Turfa. Praticamente fino alla fine della vita, è stata chiamata a dare un contributo competente, responsabile, preciso, all’ambito economico e amministrativo della provincia. Prestava aiuto all’economa provinciale per gli aspetti finanziari: dall’ufficio centrale effettuava i pagamenti ai fornitori; accompagnava e verificava gli acquisti di tutte le comunità del Brasile e seguiva l’amministrazione del SEPAC, della Casa di preghiera, della Centrale Paolina e di altri centri importanti. Nella comunità “Divin Maestro” e, negli ultimi dieci anni, in quella denominata “Tecla Merlo” della Centrale Paolina, era una presenza attiva e generosa: svolgeva volentieri i vari servizi comunitari, anche come sacrestana.

Sr Janice era appassionata della vita. Vibrava per ogni cosa bella. Aveva assimilato profondamente i valori del carisma paolino e si impegnava a trasmetterli soprattutto con la testimonianza della vita, alle sorelle più giovani verso le quali aveva attenzioni e premure particolari. Desiderava vivere lo spirito della povertà, in una totale dipendenza da Dio. Per i valori che ha vissuto le sorelle brasiliane la considerano come “protettrice delle econome”!

Nelle ultime settimane, alla sua fragilità polmonare pregressa, si è aggiunto il covid19: a nulla è valso il ricovero nel reparto di terapia intensiva. Ormai diversi organi vitali erano gravemente compromessi. Lo Sposo è giunto nel silenzio, proprio nel mezzo della notte e ha certamente trovato la sua sposa pronta, vigile, con la lampada della fedeltà bene accesa.

Siamo particolarmente vicine alle sorelle del Brasile in questo tempo di sofferenza, disagio, preoccupazione. La Regina degli Apostoli continui a proteggere l’umanità gravemente ferita da questa pandemia e ci doni di entrare nel mistero della croce di Cristo, così da partecipare alla gioia della sua risurrezione. Con affetto.

sr Anna Maria Parenzan 

Roma, 7 luglio 2020.


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