FSP Giappone: Sr M. Serena Kanezaki

Nazione di nascita: Giappone
+ 12/10/2020 Giappone

Carissime sorelle,

ci giunge la notizia che questa notte, alle ore 1,32 (ora locale), presso la casa di cura per anziani Nakai Fujishiro-En in Nakai-machi (Prefettura di Kanagawa, Giappone), il Padre ha chiamato a sé un’altra fervente apostola paolina giapponese

KANEZAKI HARU sr M. SERENA
nata a Nigata (Tokyo, Giappone) il 27 febbraio 1932

Entrò in congregazione nella casa di Tokyo il 21 agosto 1958 seguendo l’esempio della sorella maggiore, sr M. Arcangela. A Tokyo, visse il tempo di formazione e il noviziato che concluse, con la prima professione, il 30 giugno 1962. Nel tempo dello juniorato si dedicò alla cura della libreria di Tokyo e subito dopo la professione perpetua, emessa nella festa dell’apostolo Paolo del 1967, fu chiamata a recarsi come missionaria in Taiwan mentre la delegazione viveva un momento di molta speranza per l’ingresso della prima giovane taiwanese.

Nel 1969, collaborò alla fondazione della casa di Macau, molto desiderata dal Vescovo e dalle sorelle di Taiwan perché punto di incontro e di coesistenza armoniosa tra diverse culture, specialmente quella cinese e quella occidentale. Iniziò per sr M. Serena una vera, grande avventura missionaria che si protrasse, salvo qualche parentesi, per circa venticinque anni.

Fin dall’inizio, insieme alle sorelle di quella piccola comunità multiculturale alle porte della Cina, si premurò di portare libri educativi e di formazione religiosa nelle scuole e uffici governativi. Collaborò all’allestimento di una Mostra biblica che fece conoscere a tutta la diocesi la missione specifica delle Figlie di San Paolo, considerata un faro di luce in quella regione di confine.

Ma il maggior impegno apostolico di sr M. Serena è sempre stato quello della libreria, un apostolato molto sfidante in quanto la piccola libreria già esistente, conteneva pochi libri ingialliti dal tempo e il popolo, molto povero, non si interessava alla lettura. Senza scoraggiarsi, rese la piccola libreria attraente ed efficiente facendo giungere i libri da Taiwan, dal Brasile, dal Portogallo, dall’India. In breve, il centro assunse un volto paolino e divenne il cuore della diocesi. Le sorelle della comunità attestavano: «Tutti i giorni, gli studenti, uscendo dalla scuola, si fermano a guardare i libri e, se possono, li acquistano; anche i sacerdoti e le suore vengono volentieri, sicuri di trovare qualche libro adatto».

A Macau, sr M. Serena apprese la lingua portoghese e imparò ad amare il popolo della Cina Continentale che spesso aveva occasione di visitare valicando, con le sorelle della comunità, il vicino confine soprattutto per portare aiuto e sostentamento a un gruppo di lebbrosi. Nel 1987, venne nominata consigliera della delegazione di Taiwan e l’anno seguente, superiora della comunità di Macau. Per l’immensa popolazione cinese, ebbe occasione di offrire le sofferenze anche a motivo delle vicende che la stessa comunità visse all’inizio degli anni Novanta, e che la condussero fin sull’orlo della chiusura.

Per qualche tempo, rientrò nella sua terra ma nel 1997, la superiora generale la richiamò perché potesse arricchire con la sua esperienza la comunità di Macau che nel frattempo si era ricostituita. Nel 2000, venne trasferita a proseguire la missione nella grande metropoli di Hong Kong. Ma ormai anche la sua salute andava peggiorando a motivo del morbo di Parkinson. Circa dieci anni fa rientrò in Giappone. Dapprima venne amorevolmente assistita dalla sorella e nell’anno 2017 fu accolta in una struttura per anziani. Non dimenticava la vita missionaria, davvero ricca, che aveva vissuto, offriva e portava nella preghiera il popolo dell’immensa Cina ma anche quello di Macau, Hong Kong e Taiwan che aveva conosciuto e amato. Le brillavano gli occhi al solo nominare quelle nazioni.

Ormai era pronta per la festa di nozze: l’abito nuziale della grazia era abbellito con le tante opere buone e soprattutto con il profondo amore al Vangelo che lei aveva annunciato con gioia, nei crocevia di quel Sud Est Asiatico bisognoso della luce di Dio.

Con affetto.

sr Anna Maria Parenzan

Roma, 12 ottobre 2020.


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