FSP Italia: Sr Maria Teodora Piroli

Nazione di nascita: Italia
+ 15/11/2020 Roma

Carissimi,

alle ore 8,30 di questa XXXIII  Domenica del T.O., il Padre misericordioso ha chiamato a sé, nell’infermeria della comunità “Divina Provvidenza” di Roma, una fervente apostola paolina

PIROLI MARIA CARMELA sr MARIA TEODORA (DORA)
nata a San Donato Ninea (Cosenza) l’8 maggio 1929

Con piena consapevolezza e lucidità, sr Dora ha atteso l’arrivo dello sposo esprimendo il suo ardente desiderio: «Vado da Gesù». Le ultime settimane nelle quali le forze fisiche sono progressivamente venute a mancare, l’hanno preparata a questo momento decisivo lasciando a noi la bellissima testimonianza di un’apostola fedele che ha saputo trafficare tutti i talenti per la missione.

Apparteneva a una famiglia molto numerosa che aveva dato alla luce ben diciassette figli. Entrò in congregazione ad Alba, il 2 ottobre 1940, a undici anni di età. In Casa Madre si preparò alla prima comunione e visse tutto il periodo adolescenziale perfezionando la formazione culturale e paolina. A conclusione dell’anno di noviziato, vissuto a Roma, emise la prima professione il 19 marzo 1950, Anno Santo.

Ben presto il Signore la visitò con la sofferenza e dovette trascorrere i cinque anni dello juniorato nella comunità di Albano per curare una grave malattia polmonare. Ebbe poi la gioia d’iniziare il lungo servizio apostolico prestato specialmente dalle librerie, un servizio nel quale si è coinvolta pienamente divenendo per le sorelle libreriste, un vero “faro di luce”, un modello di vita spesa e sovraspesa per l’annuncio del Vangelo.

Gentilezza e cordialità, finezza ed eleganza, umiltà e impegno per farsi da parte e valorizzare al massimo ogni sorella, sono state le note che l’hanno contraddistinta fin dai primi anni quando era inserita nelle librerie di Udine e La Spezia. Uno scritto del 1969 alla Superiora provinciale, manifesta la sua costante tendenza: «Se posso esprimere un desiderio, è quello di apprendere a vedere sempre il bello nelle sorelle, a essere per gli altri nella stessa misura in cui voglio che gli altri siano per me».

Considerando la competenza che andava acquisendo nell’ambito librario, nel 1970 venne chiamata in Casa generalizia per prestare aiuto al Centro Altre Edizioni. E dopo qualche tempo speso nella redazione libri, si dedicò per otto anni consecutivi, come agente, alla diffusione nelle librerie laiche del Lazio, dapprima da Via Flaminio Ponzio e poi da Via Arcadia (RM). Dal 1982 al 1995, ebbe la gioia di ritornare alla sua amata libreria, a Lecce e poi a Palermo. Accoglieva i clienti con semplicità e calore esprimendo nella gestione del centro tanta inventiva, creatività, apertura alle nuove forme comunicative. Era una vera educatrice delle giovani apostole, sempre pronta a mettersi da parte per coinvolgere e valorizzare pienamente ogni sorella perché potessero esplodere i doni personali a vantaggio della missione.

Dal 1995, e per quasi venticinque anni, nella comunità di Roma “Divina Provvidenza”, collaborò con vera passione allo sviluppo e all’accompagnamento della rete libraria della provincia italiana in tempi di grande cambiamento nei quali si operava il graduale trasferimento di gestione al personale laico. Le libreriste di tutta l’Italia trovavano in lei appoggio, fiducia, risposte pronte alle loro necessità. E i collaboratori e le collaboratrici sperimentavano la sua amabilità e il suo essere ovunque messaggera di pace. Nel corso degli anni aveva acquisito una profonda competenza che le permetteva di offrire suggerimenti puntuali e adeguati specialmente nella scelta dei libri di altre edizioni. Ma soprattutto emergeva la sua profonda umanità che la rendeva una vera comunicatrice del vangelo.

Circa quattro anni fa, accorgendosi che le forze venivano meno, chiese di inserirsi nel gruppo dell’infermeria di Roma, pur continuando il servizio apostolico. Fino a quando le è stato possibile, si è rapportata con le Case editrici e soprattutto con l’Editrice vaticana, convinta che la sua presenza avrebbe favorito un servizio più attento e puntuale. Ma ormai la sua vita era letteralmente consumata. Si è spenta dolcemente, come una candela, invocando la Vergine Maria, Regina di ogni apostolato.

Affidiamo a questa cara sorella le giovani apostole di oggi perché trovino in lei l’ispirazione per affrontare le nuove sfide e portare a tutti, con audacia e creatività, la bella notizia del Regno.

Con affetto.

sr Anna Maria Parenzan

Roma, 15 novembre 2020


•  ITA •  ENG •  ESP •  FRA